Capitolo 21

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"Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici."

-Khalil Gibran

Conversazione anonima

<<Non credi sia stata una mossa troppo avventata?>>
Lo guardo in attesa di spiegazioni.

<<Devi stare tranquillo Blake, ho tutto sotto controllo. Dovevo pur trovare un modo per portarla da me senza ripercussioni.>>
Un sorriso beffardo affiora sulle sue labbra.

<<Sei sicuro che abboccherà?>>

<<Ne sono certo.>> Ghigna perfido per poi congedarmi.

Pov Alex

Sono rimasto tutto il tempo accanto Travis, mentre lottava tra la vita e la morte.

Il tempo si è fermato e ho pensato solo ed esclusivamente a lui.

Il mio migliore amico...

Colui che mi è stato vicino in qualsiasi momento, accettandomi per quello che sono e sostenendomi in tutto, non mi ha mai abbandonato e non lo farò neanche io, soprattutto adesso.

Il lavoro può aspettare, ora devo stare qui.

Sono fiducioso.

Ce la farà, è in ottime mani.

Pov Sayah

Rileggo il messaggio più volte cercando di capire se sia una trappola o meno.

-Se non vuoi altri massacri vieni a Lake Hollywood Park mercoledì alle 17:30. Credo sia arrivato il momento di conoscerci...-

È sicuramente una trappola ma non posso rifiutare.

Se rifiuto mi mostrerò debole e sarebbe la rovina per tutti noi, perché lui non esiterebbe a farci fuori uno dopo l'altro, fino a quando non sarà rimasto più niente contro cui combattere.

Prima dell'incontro devo trovare un modo per legargli le mani.

Non devo farmi trovare impreparata, devo incastrarlo, impedirgli di compiere azioni avventate e dannose per noi.

Se Bruce non stava mentendo nel peggiore dei casi, potrebbe rapirmi... Quindi devo farlo arretrare di qualche passo, e rendermi intoccabile.

Un modo, che gli impedisca di agire contro di me.
Il piano A è questo.
Il piano B...

Per il piano B dovrò fare una cosa che non mi piacerà per niente...
Spero di non dover ricorrere a questo.

Il messaggio viene coperto da una chiamata, appena vedo che si tratta di Nick rispondo subito.

<<Cosa hai scoperto?>> Vado dritta al punto.

<<I messicani sono lì, quel palazzo è la loro base, Abel è il capo.>>

Mi alzo di scatto dalla sedia del mio ufficio ed esco.

<<Inviami tutto per email.>> Attacco e cerco Dylan, trovandolo a dare ordini in giro per le sale di addestramento.

La sua figura imponente impartisce comandi a destra e sinistra, e i soldati obbediscono senza esitazione.

Mi avvicino.

<<Sai ti sta bene il ruolo da leader...>>

Si volta per guardarmi ed attende braccia conserte che finisca la frase.

Full Of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora