Full Of Darkness

Capitolo 18

"Ognuno di noi è una luna, ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno."

Due giorni dopo

Controvoglia mi alzo da un letto che non è il mio.

Alex al mio fianco sta ancora dormendo quando esco dalla piccola stanza per andare in salone.
Percorro l'attico andando in balcone.

Da qui si vede tutta la città, che ora alle prime luci dell'alba è uno spettacolo.
Accendo una sigaretta e mi lascio andare sullo sdraio.

Esattamente due giorni fa nostro nonno è morto, e con lui è morta un'altra parte di me.

Il mio cuore è diviso in quattro pezzi, uno se n'è andato con la morte della mamma, uno con la morte di papà ed un altro con la morte del nonno.

Rimane solo Alex ora.

Lui è l'unica famiglia che mi resta.

La nostra casa è quasi tutta bruciata.

Il primo piano è completamente inaccessibile, il seminterrato ed il secondo piano sono in buone condizioni.

Alex ha fatto portare via tutto quello che è rimasto ed ora stiamo provvisoriamente a casa di Dylan.

Secondo mio fratello andare nelle nostre altre case, o in hotel è pericoloso e verremmo rintracciati subito, dato che ora non abbiamo più la protezione di prima.

Ovviamente sappiamo che sono stati loro, e questo ha solamente alimentato la mia sete di vendetta nei loro confronti.

Il nostro quartiere è pieno di pattuglie, sia alleati della polizia che nostri uomini.

Non ho pianto, non ho battuto ciglio davanti la vista del corpo bruciato e senza vita di mio nonno.

Dentro di me c'era una guerra infinita, ma fuori non ho lasciato trasparire nulla.

Il mio unico rimpianto con lui è stato di non chiarire prima che potesse andarsene.

Di non dirgli che gli volevo bene.

Di non fargli sapere che non sono sono cambiata, ma dentro di me sono sempre la bambina che si sedeva sulle sue ginocchia e ascoltava i suoi racconti e consigli...

Il rumore dello sdraio accanto a me mi risveglia dai pensieri.

Dylan in pantaloncini neri e a petto nudo si accende una sigaretta.
Guarda l'orizzonte mentre aspira e rilascia il fumo, senza osare guardarmi.

Quel giorno, dopo aver visto il corpo morto di mio nonno, mi ha portato via con la forza.

Nonostante l'incendio stesse divampando e rischiavamo di morire anche noi, i miei piedi non volevano staccarsi da lì ed i miei occhi continuavano a fissare il suo corpo che continuava a bruciare.

Mi ha dovuto prendere di peso per portarmi fuori di lì.

La cosa peggiore è stata vedere gli occhi di Alex privi di qualsiasi emozione, come i miei.

<< I nostri uomini non hanno trovato niente che possa ricondurre agli spagnoli.>>
Se ne esce dopo due minuti.

Spengo la sigaretta nel posacenere sul tavolino che ci separa.

<<Non ho bisogno di conferma per sapere che sono stati loro.>> Rispondo dopo due giorni di silenzio, alzandomi.

Arrivo alla sporgenza del balcone posando i gomiti sulle barre della ringhiera e continuo a guardare il panorama.