Prologo

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Melanie

- Dopo un mese.
Inizi febbraio.

Il sole che mi punta crea fastidio alle mie iridi. È lì che capisco che un'altra giornata ha inizio.

Come ogni mattina arieggio la stanza e decido cosa indossare. Ultimamente sono particolarmente felice perché ho ottenuto un colloquio di lavoro per una azienda di Los Angeles. Partirò tra 5 giorni se tutto va bene. Resterò lì per 2 giorni e se entro due settimane mi fanno sapere qualcosa, a fine mese mando subito la richiesta di una casa che avevo già avvistato qualche settimana fa.

Per quanto riguarda la situazione spiacevole che si è andata a creare nei mesi scorsi per fortuna sembra essere tutto passato. Jason ha restituito la sera stessa i soldi a mio padre e con tanto di interessi che nessuno di noi aveva preteso.

La situazione in casa, ormai da un mese a questa parte, è sempre la stessa. Sappiamo tutti quello che è successo e nessuno ha avuto il coraggio di parlarne apertamente. Mia madre voleva cacciarlo fuori di casa ma lui ha incominciato a pregarla di non farlo.
Se ha accettato è solo grazie a noi, i suoi figli.

Nessuno dei 3 ha intenzione di perdonarlo, ma Collin diciamo che è stato quello più comprensivo. Parlandone tra di noi siamo arrivati alla conclusione di accettare di averlo in casa fin quando non si troverà un posto in cui stare.

L'idea di perderci lo porterebbe a distruggersi ed è comprensibile come cosa. Siamo la sua famiglia, in pratica l'unica cosa che gli rimane visto che ormai i genitori non lo considerano nemmeno più.

Per quanto riguarda me e Jason invece la situazione è alquanto stabile. L'ho bloccato ovunque, ma ha scoperto la mia email e ogni tanto ci scriviamo.

Tardo sempre a rispondergli, anche se sono la prima a visualizzare le sue email e spesso non gli rispondo.
Credevo che con il passare del tempo si arrendesse e invece sembra fare tutto il contrario.
Continua a scrivermi e come se non bastasse mi ha pure spedito un eBook come regalo.

Ho cercato di rifiutarlo ma non c'è stato verso di farglielo riavere all'indietro. Non l'ho ancora usato.
È ancora appoggiato nella sul comodino di camera mia, ma mentirei se dicessi che non ho voglia di iniziarlo ad usare.

Non so cosa mi frena. Forse il fatto che sia un suo regalo mi blocca, malgrado la voglia che abbia.
Qualunque cosa sia, rimarrà lì ancora per un po'.

Odio l'indifferenza con cui mi ha trattata e ancora di più la menzogna tenuta nascosta a tutta la mia famiglia solo per pararsi il culo.

È facile giudicare dall'esterno, ma quando si è dentro e si iniziano davvero a capire le cose, lì si che fa male. Ripeto, mi sarei aspettata tutto da lui ma mai mi sarei potuta immaginare questo tradimento.

Ha tradito la mia fiducia, mentendomi e prendendosi gioco di me. Ha fatto di tutto negli ultimi mesi per farsi odiare ma malgrado i suoi sforzi, non c'è riuscito. Sono ancora intrappolata in quel che era il nostro legame e non so come uscirne.

La vita è dura, molto dura, se si tratta di competere con Jason Lewis.

One night more 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora