Capitolo 77

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Jason

Le sue morbide e ingenue mani finirono sull'orlo dei miei pantaloni. Sorrisi sulle sue labbra e le dissi: «Vuoi festeggiare il nostro ritorno insieme a modo nostro, vedo».

«Sì». Sussurrò prima di tornare a baciarmi.

Approfondii il bacio afferrandole la nuca, per attirarla sempre di più verso di me.

I nostri baci, pieni di passione e desiderio, erano la prova più chiara e pura del nostro amore.

Prendendola da dietro, la alzai da terra, costringendola a circondare il bacino con le sue cosce. Lei, ormai padrona del mio corpo, mi graffiò la schiena con le unghie quando la feci sdraiare sul letto, posizionandola sotto di me.

Mi bastò quel gesto per perdere il controllo e strapparle i vestiti di dosso.

Melanie, in tutta la sua bellezza, cercò di coprirsi ma glielo impedii.

«Non ci provare». Mormorai sulle sue labbra prima di morderle il labbro inferiore.

«Nemmeno per scherzo». Aggiunsi calandomi su di lei per baciare il collo, inebriato dal suo splendido profumo: Libre Eau de Parfum di Ysl.

Quando entrambi ci trovammo nudi, l'uno difronte all'altro, ci guardammo per un istante.

I suoi occhi erano casa per me e mi era mancato sentirmi al sicuro dopo tutti quei mesi passati tra la paura di non farcela e l'ansia di non essere abbastanza.

Melanie, con il cuore che le batteva forte nel petto, mi guardò dritto negli occhi, che brillavano di una dolcezza che mi fece sciogliere ogni resistenza.

Istintivamente le sfiora il viso con la punta delle dita, disegnando una linea immaginaria lungo la sua guancia.

Porca troia quanto è bella.

Lei chiuse gli occhi, assaporando quel tocco leggero che sembrava quasi etereo.

Mi avvicinai al suo volto, facendo incastrare perfettamente i nostri respiri e unendo le nostre labbra in un bacio lento e profondo. Un bacio che parlava di amore, di desiderio e di una connessione che andava oltre le parole.

Le mie mani si muovevano con delicatezza, esplorando il suo corpo con un'attrazione quasi reverenziale, come se stessi scoprendo un tesoro nascosto e che da tempo non mi era più permesso di toccare.

Melanie rispose al mio tocco con la stessa intensità, le sue mani seguivano le curve del mio corpo, imparando ogni muscolo, ogni contorno.

«Mi farai impazzire». Le sussurrai all'orecchio prima di morderle il lobo.

La sentii ridere alle mie spalle mentre premeva il suo corpo sul mio.

«Non resisterò per molto, perciò te lo chiederò solo una volta: con o senza?».

«D'ora in poi sempre senza». Rispose prendendomi alla sprovvista. Non mi sarei mai aspettato quella risposta, ma non potevo che esserne felice.

Sorrisi sulle sue labbra prima di baciarla e spingermi dentro di lei. In quell'istante le sue mani si strinsero intorno alle mie spalle, tirandomi più vicino a lei i nostri corpi rispondevano all'uno all'altro con una sincronia perfetta e naturale.

One night more 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora