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Altra giornata di scuola terminata.
Finalmente sono tornata a casa e posso rilassarmi un po'.

All'uscita sono passata di fronte alla sua classe ma era già vuota. Strano. Saranno usciti prima.

Ho anche realizzato di non avergli chiesto come si chiamasse.

Cioè, so che si chiama Alessandro ma sono venuta a saperlo perchè Ludo lo ha cercato su instagram altrimenti ancora non lo saprei.

Nel mentre mi sono sdraiata sul mio amato letto dopo aver messo una maschera sul viso per potermi riposare un po'.

Sento il telefono suonare, così leggo che è Gioia e rispondo.

📞
G:"hey bella. Non prendere impegni per domani sera"
F:"perché?" Chiedo curiosa.
G:"io, te, Ludo e Carlotta andremo ad una festa"
F:"ma come?"
G:"eh si.  È stata organizzata da Simone, quel ragazzo che conosce Ludo e quindi molto probabile ci sarà anche Alessandro"
F:"dici?"
G:"Certo, sono amici. Fidati di me"
F:"ma perché dovrei andarci. Nemmeno lo conosco"
G:"non eri a te che dicevi di voler conoscerlo? Ora che hai un'occasione davanti a te, sfruttala amica mia"
F:"hai ragione. Ci andremo"
G:"è così che ti voglio. Miraccomando, fatti bella come non mai"
F:"sicuro ahah. Non so come ma riesci sempre a convincermia alla fine"
G:"è per una buona causa ahah. Ora vado, ci sentiamo domani. Non cambiare idea all'ultimo, miraccomando"
F:"Stai tranquilla, a domani"
📞

Sarà veramente questa l'occasione giusta?
-
Ohh non so cosa mettermi.

Sono ore che Ludo e Gio mi stanno aiutando a cercare un vestito.

Abbiamo ormai girato tutti i negozi del centro commerciale ed è quasi mezzogiorno.

F:"uff, sto perdendo le speranze"
G:"aspetta ancora. Non torneremo a casa a mani vuote"
L:"ragazze, venite qui" urla la mia amica dall'altra parte del negozio.

L:"ci sono questi vestiti strani carini. Sono sicura che quello giusto sia tra questi"

Guardo i vari vestiti ancora insicura.

G:"wow. È questo. Guardate che spettacolo. Ti starà benissimo"
F:"a vederlo non mi convince... lo provo e vediamo"

Vado nei camerini e provo quest'altro vestito dopo non so quanti ne abbia già provati.

Inizialmente non mi convince nemmeno questo, ma poi mi guardo meglio allo specchio ed è davvero carino.

È molto semplice (si, non mi piacciono i vestiti con troppi particolari), nero e abbastanza corto ma per fortuna posso abbinarlo con degli stivali per coprire un po' le gambe.

È molto semplice (si, non mi piacciono i vestiti con troppi particolari), nero e abbastanza corto ma per fortuna posso abbinarlo con degli stivali per coprire un po' le gambe

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F:"non so, ma sento un po' a disagio vestita così..."
L:"credimi, stai benissimo"
G:" ti rispecchia molto. Tranquilla che non ti dimostra come una persona che non sei"
F:"lo spero"

Finalmente possiamo andare a pagare e dopo aver camminato all'infinito, possiamo finalmente andare a mangiare.
Direi che ce lo siamo meritate.

Andiamo al Mc e finalmente riempiamo il nostro stomaco.

Subito dopo, torniamo con calma a casa mia insieme a Ludo e Gio per poterci preparare insieme.

Carlotta non è potuta venire con noi questa mattina ma ci ha raggiunte a pranzo e sta venendo con noi a casa.

C:"Direi di iniziare a prepararci, so che siete abbastanza lente"
L:"la bellezza richiede tempo, cara mia"
G:"su su, poche chiacchiere"

Iniziamo lavandoci i capelli a turno sfruttando entrambi i bagni.

Metto delle creme, faccio dei leggeri boccoli con la piastra e metto un trucco molto leggero.

Metto un po' di ombretto marroncino, illuminante, mascara e un rossetto rosa che quasi quasi non si vede.

Metto il vestito e finalmente sono pronta.
Per essermi preparata da sola direi che ho fatto un buon lavoro.

Ammetto che ora ho una leggera ansia e non so nemmeno il perché.

M:"wow, ma siete stupende. Una più bella dell'altra"
F:"grazie mamma"
R:"dove dovresti andare te?" Dice mio fratello squadrandomi dal basso verso l'alto.

F:"andremo a una festa, nulla di che"
R:"si, certo. Non sei solita a comportarti così. Puoi prendere in giro chiunque ma non me. Ti conosco troppo bene Fra"

F:"voglio solo passare una serata con le mie amiche e divertirmi con loro. Ora dovrei chiederti il permesso?"
R:"mi sembra ovvio. E sappiamo entrambi che non stai raccontando tutto" dice per poi uscire dalla stanza.

L:"da quando ti legge nella mente tuo fratello?"
F:"mi conosce così bene perché siamo simili. È come se conoscesse le sue stesse mosse"
G:"ahh, fratelli"
C:"che ci facciamo ancora qui? Forza, andiamo"

Prendiamo tutte le nostre cose, veniamo accompagnate da un amico di Ludo e arriviamo alla festa, non troppo distante da casa mia.

L:" wow, guardate che bello"
C:" è tutto così... stupendo"
G:"ok, bello bello, ma adesso entriamo"

Entriamo nella casa e la festa è iniziata da poco.

C'è abbastanza gente ma c'è di peggio dai.

Le mie amiche si dirigono subito verso il bancone chiedendo da bere, compresa me.

Facciamo un brindisi e iniziamo a divertirci.

Siamo tutte in pista a ballare.

Ludo come al solito ha bevuto un po' troppo e si ritrova a ballare vicino a un ragaz... è James! Ma cosa sta facendo ahah.
Non sta succedendo nulla di grave quindi decido di non intervenire ma rimaniamo comunque nei paraggi nel caso combini qualcosa avendo bevuto già troppo.

Carlotta e Gioia, la più sobria del gruppo che può bere anche diversi bicchieri e li regge come se avesse bevuto acqua, stanno parlando con dei ragazzi ma non so chi siano.

Le gambe mi stanno facendo malissimo.

Cerco un posto dove sedermi ma sono tutti occupati, così decido di uscire in modo tale da prendere anche un po' d'aria.

C'è solo un'amaca, così decido di sedermi lì piuttosto di sedermi per terra.

La musica è talmente alta che si sente rimbombare anche da fuori.

Come si sta bene...

L'aria è leggermente fresca, il cielo è blu ma pieno di stelle.

Rimango così qualche minuto con gli occhi rivolti verso il cielo.

Sto bene.
Mi sento molto tranquilla, rilassata e non penso a nulla.

A:"guarda che la festa non è qui"

Sento una voce, mi giro di scatto e lo rivedo. Il ragazzo con il cappuccio.

Il cuore inizia ad accelerare.

A:"oh, ciao. Sei tu. La ragazza di ieri mattina in stazione e..."
F:"... e poi in strada" concludo la sua frase.
F:" si, sono io ahah"
A:" Cosa ci fai qua fuori. La festa è dentro"
F:"potrei chiedere la stessa domanda a te"
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