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Il matrimonio.

Era tutto perfetto.

Mettere la fede e poter dire finalmente il famoso "si, lo voglio".

Vedere Veronica farci da damigella ed essere così felice mi ha solo riempito il cuore di gioia.

Ho indossato un abito stretto sopra e con sotto un'ampia gonna. I capelli erano raccolti in una semi coda e riempita di boccoli. Sopra di essi un bellissimo velo.

Come bouquet 13 rose, per riportare il numero della sua base musicale.

Mentre come centro tavola, non potevamo non mettere dei vasi con tanti girasoli.

Per il resto, abbiamo deciso di realizzare tutto in modo molto semplice.

Non abbiamo esagerato con gli invitati ma solo le persone più strette a noi.

Mi sono commossa appena lo avevo visto. Così elegante e forse per la prima volta anche un po' teso.

Non sono riuscita a trattenere le lacrime ma ho cercato di non esagerare per non rovinare il trucco.

'R:"non devi piangere ma purtroppo non ci sarà"

F:"ho sempre sognato fin da piccola che papà ci fosse al mio matrimonio" le lacrime rigano velocemente il mio volto.

R:"beh, non potrò rappresentare la figura di un padre, ma se vuoi ti posso accompagnare io al matrimonio"

F:"non è da te, non devi sentirti obbligato a farlo"

R:"ma non mi sento obbligato, voglio solo vederti contenta" toglie una lacrima dal mio volto "giuro che proverò a non farti cadere durante la passerella"

F:"ah, ci devi solo provare ahah" '

Ed è così che è stato mio fratello a lasciarmi nelle mani di Alessandro, cercando di esaudire uno dei miei più grandi desideri.

Siamo andati in pista per fare il nostro primo ballo e quasi mi sentivo in imbarazzo così al centro dell'attenzione e di sottofondo la nostra canzone. "Girasoli" è stato il frutto del nostro amore. Eterno.

È stata una delle giornate più memorabili di tutte.

Adesso l'unica cosa che ci potrà dividere è solo la morte.

Abbiamo passato tutta la giornata a ringraziare tutti gli invitati per gli auguri, ballare e divertirci.

Quando arriva la fine della serata, salutiamo tutti, saliamo in macchina e ci dirigiamo a casa.

Per la prima volta possiamo dire 'a casa nostra'.

Abbiamo deciso di inaugurarla proprio il giorno del nostro matrimonio.

Siamo riusciti in tempo a far sì che che sia tutto pronto. Sia casa sia festeggiamenti.

A:"ed eccoci finalmente a casa" dice chiudendo alle sue spalle la porta.

F:"già. Quasi non pensavo riuscissimo a finire di sistemare tutto, invece eccoci qui" mi siedo sul letto.

A:"pronti a passare la nostra prima notte in questa casa" dice avvicinandosi per lasciarmi un bacio sul mio sorriso.

A:"sei contenta?"

F:"non sai quanto. Sembra quasi di essere in un film!"

A:"e te sei la protagonista migliore che potessi avere" mi prende il viso con una mano per poi lasciare un altro bacio.

Poi un altro e un altro ancora.

In poco tempo ci ritroviamo distesi sul materasso.

I tacchi già tolti salendo le scale sono buttati in un angolo della stanza.

Presto fanno la medesima fine anche i nostri vestiti, per passare una notte piena di passione.

Ma non abbiamo tanto tempo per riposarci.

Dopo qualche giorno per poterci preparare, riprenderci dal matrimonio e dal trasloco, finalmente possiamo pensare al nostro viaggio di nozze.

Dopo circa 2 settimane, possiamo goderci alcuni giorni di relax.

Quasi inutile dire dove.

Quasi quasi dovremmo acquistare una seconda casa.

Anche questa volta la Spagna ci aspetta. Destinazione Barcellona.

L'atmosfera non ci delude mai.

Un'aria leggera ci travolge.

Le vibes sono sempre le stesse ma elettrizzanti.

Andiamo allo stesso hotel dove siamo andati durante il nostro primo viaggio insieme ma anche dove ci siamo rincontrati.

Nulla è mai a caso.

Passiamo il tempo riposandoci, girando per la città e comprando qualcosa da regalare alle nostre famiglie e ai nostri amici per il nostro rientro.

A:"abbiamo preso tutto direi"

F:"penso di si. Oggi abbiamo fatto un sacco di cose. Voglio solo sdraiarmi" dico buttandomi sul letto.

A:"ci meritiamo un po' di relax" si sdraia affianco a me.

F:"sono felice di stare con te" ammetto sorridendo.

A:"anche io" mi lascia un tenero bacio sulle labbra.

F:"chissà cosa succederà adesso" gioco con le dita della sua mano.

A:"io ci vedo noi insieme nel futuro"

F:"e come ci vedresti?" Domando curiosa.

A:"in una splendida casa e-" lo interrompo.

F:"ma come? Abbiamo comprato casa ancora da poco"

A:"lo so, ma quando avremo dei figli e la famiglia si allargherà avremo bisogno di più spazio" a quello parole quasi mi emoziono.

F:"ci vedi come due genitori?"

A:"due splendidi genitori. Motivo per cui, i figli saranno splendidi anche a loro volta"

F:"quanti figli? Chiedo per curiosità"

A:"mmh... due, tre"

F:"ambè, idee chiarissime direi"

A:"ma con te farei dieci mila figli" dice sdraiandosi sopra di me e baciandomi.

F:"ci tengo troppo ad avere una nostra famiglia, essere chiamata "mamma", stare con i bambini e provare tutte quelle soddisfazioni dei genitori"

A:"so già che come tutti gli adulti nelle famiglie faremo degli errori, ma cercheremo sempre di essere migliori. E insieme a te svaniscono tutti i miei dubbi" sorride e lascia un altro tenero bacio. Questa volta un striscia di baci che prolunga lungo tutto il collo.

A:"voglio che sia tu la madre dei miei figli" sussurra nel mio orecchio.

Scende le mani lungo i fianchi provocando i brividi lungo tutto il mio corpo.

Toglie la maglietta, per poi passare alla mia.

Ed è così che la nostra pelle è ormai a contatto, una sopra l'altra.

Solo un lenzuolo a coprirci.

Il calore e la passione avvolgono i nostri corpi.

Allunga la mano verso il cassetto del comodino per poterlo aprire ma lo fermo. Immediatamente si volta verso di me.

F:"vogliamo provare senza?" si blocca "Vorrei in questo momento che tu fossi il padre dei nostri figli. Sempre che tu non voglia aspettare"

Non risponde nemmeno che si precipita sulla mia bocca.

Poco dopo diventiamo una cosa sola.

La stanza si riempie con il rumore del nostro fiato, i nostri nomi chiamarsi a vicenda.

Per poi finire sussurrando, ormai senza quasi più un filo di voce, un "Ti amo"

Piccoli DettagliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora