Mi avvicino ancora ma sento bussare la porta.
Da dietro entra Ale che mi guarda curioso.A:"sai suonare?"
F:"non proprio, sto provando da autodidatta ahah. Te suoni?"
A:"si" dice facendo prima un respiro profondo.F:"wow, non lo sapevo, non me lo aspettavo" dico spalancando gli occhi.
A:"te l'ho detto che non mi conosci"
F:"allora conosciamoci: suona qualcosa"
A:"no dai, non ho voglia"
F:"per favore!!!" lo supplico facendo gli occhi dolci.
A:"che palle... va bene" dice buffando.
F:"siii" gioisco.Si siede sulla sedia di fronte la tastiera mentre io mi siedo sul letto che si trova affianco.
Posiziona le mani sui tasti, si prepara un attimo e inizia a suonare.
Concentrato ma rilassato, suona una soffice melodia, allegra in certi punti ma molto piacevole.
Osservo sorridente le sue mani che toccano delicatamente quei tasti, sembra quasi un'altra persona.
Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dolcemente da quelle note.
Sono così delicate ma allo stesso tempo determinate, tanto da lasciarmi andare completamente e rilassarmi.
Tutto è tranquillo, sembra quasi di essere in un posto isolato, lontano da tutto.
Con ancora gli occhio chiuso, uno stupido sorriso sul volto, sento la musica terminare e sento quasi un accenno di risata che mi sveglia dal mio stato di relax.
Mi volto verso Ale che ha però solo una fossetta per aver tirato su solo una parte delle labbra ma deve essere stata sua la risata, per forza.
F:"WOW. Sei davvero bravo, complimenti"
A:"grazie" dice quasi imbarazzando distogliendo lo sguardo.F:"da chi hai preso questa canzone? Mi sembra quasi già orecchiabile"
A:"eh beh, in realtà è mia. L'ho composta io"
F:"c-cosa? davvero?" chiedo e annuisce.
F:"anche io ho provato a creare qualcosa ma non sono mai riuscita a creare di qualcosa di così...fluido. Complimenti, davvero"
A:"si, è difficile ma ci vuole molto allenamento... vuoi provare?"
F:"farei pena in confronto a te"
A:"dai su, ti aiuto io. Io suono sul lato destro e tu sul sinistro. Guarda"Inizia così lentamente a suonare delle note mentre provo a seguirlo ma facendo qualche errore ogni tanto.
A:"no aspetta, sposta le dita di un tasto verso destra per facilitarti" dice sfiorando la mia mano per sistemarla.
F:"oh mamma ahah sono abbastanza impedita"Continuiamo a suonare, o almeno io ci provo anche se un po' a rallentatore, e intanto canticchio delle parole senza rendermi conto che non le stavo pensando ma le dicevo a bassa voce.
A:"cosa stai cantando?"
F:"Oh, n-nulla, solo parole a caso"
A:"dai, stavi cantando qualcosa ma sussurravi e non capivo"
F:"non era nulla ho detto ahah. Ehm, canticchiavo la melodia"
A:"si certo, e tu pensi che io ci creda?" prima che potessi rispondere, mi salva un rumore proveniente dalla porte socchiusa che si è aperta un po'.Era sua madre.
M:"Oh, scusate. Non vi volevo interrompere ma sentivo la musica dall'altra stanza ed ero troppo curiosa"
A:"tranquilla mamma"
M:"sai che mi è sempre piaciuto sentirti suonare, fin da quando eri piccolo... ora vado, vi lascio soli. Buonanotte" dice per poi andarsene.È davvero tanto gentile. Quindi ha iniziato a suonare da piccolo, non me lo aspettavo.
Sto scoprendo sempre qualcosa di nuovo in lui.
A:"...bene, meglio andare a dormire... si è fatto tardi"
F:"oh, si... va bene"
A:"te puoi dormire qua, io vado nell'altra camera"
F:"oh no, dormi te nella tua stanza, vado io di là, non ti devi preoccupare"
A:"no no, dormi qua, stai tranquilla" dice facendo un mezzo sorriso.Va verso la porta e prima di uscire si volta.
A:"chiamami se hai bisogno. Buonanotte"
F:"Buonanotte" gli dico sorridendo.È così carino. Cioè, a volte è quasi insopportabile perché è distaccato ma altre volte sembra così tenero, quasi innocuo direi ahah.
Decido di sdraiarmi e metto le coperte.
Scrivo nuovamente a mio fratello che continua a chiedermi se sono viva.
Mi tartassa più lui di messaggi che mia madre, incredibile.
Finalmente, appoggio il telefono sul comodino affianco, accendo la lampada e mi sistemo meglio.
Appoggio la testa sul cuscino e non posso non far caso al suo profumo presente nelle lenzuola.
È così forte ma delicato allo stesso tempo, proprio come la sua composizione.
Eppure mi è rimasta impressa in mente, combacia proprio bene con il mio testo... basta, non devo pensarci più, affronterò questa cosa un'altra volta.
Ora è meglio che vada a dormire, anche perché domani c'è scuola, mannaggia...
📲
Sento il telefono squillare, possibile sia già mattina? Lo lascio ancora squillare mentre cerco di realizzare dove mi trovo.Si, la mattina sono sempre abbastanza confusa...
Mentre mi stropiccio ancora gli occhi, vedo la porta aprirsi lentamente ed entra Ale.
A:"buongiorno, vedo che ti piace sentire il telefono di mattina presto"
F:"è già ora di alzarsi?" Domando ancora addormentata.
A:"Si, ma almeno non siamo in ritardo e possiamo fare con calma. Puoi staccare quella sveglia per favore? Mi sta iniziando ad urtare" Domanda inclinando la testa, infastidito dal suono.F:"è mio fratello, scusa" dico staccando la chiamata e scrivendogli un messaggio per rassicurarlo.
A:"hai dimenticato di spegnere la luce ieri sera" dice avvicinandosi, spegnendo la lampada sul comodino.
F:"inrealtà no, l'ho fatto apposta. Dormo sempre con una lucina accesa"
A:"cosa? Hai paura del buio? Dice facendo una risatina ironica.F:"No, mi infastidisce non vedere nulla. E poi se mi dovessi alzare di notte, andrei di sicuro a sbattere da qualche parte e non vorrei mai che mi sentissi urlare nel cuore della notte svegliandoti" dico facendogli un sorriso in faccia mentre mi alzo dal letto.
A:"si certo, per me hai solo paura del buio, semplice"
F:"bho, chiamala come vuoi, poco mi importa"
A:" dai, andiamo a fare colazione"Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo in cucina, dove madre ci ha fatto trovare la tavola pronta con tante cose squisite.
Si, è un'angelo questa donna. Dopo averla ringraziata, finiamo di mangiare e vado in bagno per prepararmi.
Ale mi ha prestato una tuta che possa sembrare abbastanza adatta per scuola, almeno non è talmente larga da sembrare un pigiama. Però meglio essere comodi che eleganti, questo senza dubbio.
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Hey hey hey!!! La storia sta prendendo forma, spero che vi piaccia♡
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Piccoli Dettagli
Romance*COMPLETA* Come si chiama quella sensazione che prima non esisteva ma poi arriva e non riesci a farne a meno? Non lo so, e forse non vorrei nemmeno saperlo. Ancora non riesco a spiegarmi come una piccola cosa comune è diventata una parte fondamental...