F:"hey ciao, buona vigilia"
A:"ciao, auguri" dice guardandomi negli occhi.
F:"prego, entrate" li faccio accomodare e li salutano tutti.Fin da subito noto mia madre molto vicina a quella di Ale. La vedo molto in imbarazzo e timida ma mia madre sa come comportarsi e sono sicura che riuscirà a metterla a suo agio.
Arriva l'ora di pranzo e ci sediamo tutti a tavola. Io sono vicino a Carlotta, Gioia e Ale.
Mangiamo e parliamo un sacco. Mi sento proprio in famiglia insieme alle persone a cui tengo di più. Mi sento a casa sia fisicamente sia per le persone da cui sono circondata.
Dopo aver finito di pranzare, aiutiamo mia madre a sparecchiare e sistemare la tavole, e mentre le due madri stanno in cucina, noi ragazzi siamo tutti riuniti in salotto sul divano.
Noto lo sguardo di mio fratello spesso su di me quando inizio a parlare con Ale. Lo vedo molto attento ma non è troppo possessivo per fortuna. Ma so di avere sempre i suoi occhi addosso.
A:"vedo che ti sei vestita molto bene oggi"
F:"Ci tengo un sacco a queste feste quindi ne devo approfittare ahah"
M.F:"allora, apriamo i regali?" Dice mia madre avvicinandosi a noi insieme alla madre di Ale che vedo molto felice. Non sapete quanto mi faccia piacere questa cosa.Così ci alziamo e uno ad uno iniziamo a prendere i regali e darli ai propri destinatari.
F:"questo mamma è per te da parte mia e di Rik"
M.F:"non dovevate. Oh, l'aggiungerò all mia collezione di profumi ahah grazie ancora"F:"questo invece è per lei da parte di tutti noi" dico rivolgendomi alla madre di Ale.
M.A:"oh... non me lo aspettavo. Veramente, non dovevate"
F:"è stato un piacere"Carlotta e Gioia erano molto felici dei regali che le ho fatto, conoscendo i loro gusti ho preso ad entrambe un vestito ma di modelli diversi e degli orecchini.
C:"questo è per te"
Prendo il regalo e lo apro.
F:"oddio ahah una coperta rossa, guarda che bella"
C:"se clicchi qui si accendono delle luci. Ti ho pensata subito. Ti immaginavo te d'inverno sotto questa coperta con una tazza di latte caldo"
F:"ahah adoro, è stupenda ed è stra comoda" dico mettendomela sopra le spalle "ora non me la tolgo più"Intanto anche Gioia mi da il suo regalo, lo apro e sono un paio di scarpe a dir poco stupenda. Anche lei la ringrazio con un abbraccio.
F:"questo è per te" dico rivolgendomi ad Ale.
A:"oh... grazie. Cos'è?"
F:"beh aprilo, no?" Così, apre la scatola è un po' confuso osserva il mio regalo.
A:"wow, una polaroid"
F:"esatto. Visto che è da mesi che sto cercando di farti sorridere ma ancora non ci sono riuscita, magari un giorno sorriderai vedendo le fotografie che scatterai"
A:"grazie, davvero" dice mostrando appena le sue fossette per poi abbracciarmi. Si stacca, si gira indietro per poi voltarsi con in mano un pacchetto.A:"questo invece è per te, spero ti piaccia"
F:"grazieee" prendo il regalo, lo spacchetto e apro la scatolina.
F:"wow..." è una collana con un cuore come ciondolo, il quale si apre in due e all'interno c'è una scritta " 'love, music, smile' è davvero bello, non so che dire... grazie" dico per poi ringraziarlo. È di oro bianco come piace a me perché risalta di più sulla pelle. È molto semplice ma il ciondolo rendere tutto più particolare, è bellissimo.Abbiamo passato una giornata stupenda, è andato tutto alla grande. Abbiamo giocato, mangiato a volontà, ballato, cantanto, ... direi che ci siamo proprio divertiti.
Sta scendendo il buio e tutto sono andati a prendere le giacche nell'altra stanza, Ale invece è già pronto ed è in salotto con me mentre aspettiamo gli altri.
F:"è andat bene, non pensi?"
A:"si, direi di sì penso"
F:"ho visto tua madre molto felice, spero si sia trovata bene"
A:"l'ho notato anche io, non sai da quanto tempo non la vedevo così. Ti devo ringraziare un sacco, è solo merito tuo"
F:"lo sai che mi fa solo piacere" dico sorridendogli "grazie ancora per il regalo, davvero"
A:"quando lo vedevo da fuori non mi convinceva, poi ho visto com'era dentro ed è stato quello a farmi capire che fosse quello giusto. Le tre parole più adatte per te"Ma quanto è carino!!! Lo spirito natalizio ha colpito anche lui allora. Se è così allora, spero sia sempre natale.
Prendo la scatola lì vicino e tiro fuori la collana.F:"me la metteresti?"
Senza nemmeno rispondermi, prende la collana dalle mie mani sfiorandomele leggermente.Così mi giro, sposto i capelli da un unico lato e posiziona la collana per poi chiuderla. Allora mi volto nuovamente e prendo il ciondolo con le dite mentre lo guardo sorridendo.
Pochi minuti dopo arrivano tutti gli altri e, dopo averli saluti uno ad uno, escono di casa.
Sono ancora troppo felice. Cosa mi succede, devo calmarmi, ma sono più felice del solito.
R:"molto bella la collana"
F:"già, è stupenda" dico guardandola.
R:"si vede che ti piace"
F:"infatti non ho messo in dubbio che non sia bella, anzi"
R:"scema, non la collana. intendo che ti piace chi te l'ha regalata la collana"
F:"non dire cose su cui non hai certezza"
R:"sai, fino a stamattina ero ancora insicuro, ma oggi ho avuto la certezza. Ho visto come vi guardavate, poi i regali che vi siete fatti hanno un significato particolare"
F:"ma questo non significa ancora nulla"
R:"dicono tutti cosi" dice sussurrando "ma dimmi, ti piace?"A quella domanda rimango un attimo ferma, letteralmente immobile.
Cosa avrei dovuto dire? Che risposta avrei dovuto dire? Cosa provavo io? Mi piaceva? Mi fa solo stare bene. Questo cosa significa? Quella domanda mi ha bloccata.
F:"bhe... i-io non lo so"
R:"come non lo sai? Si o no. Non hai tante possibilità di scelta" mi guarda dubbioso.F:"come faccio a risponderti se non lo so? Non lo so nemmeno io, non riesco a darti una risposta"
R:"va bene sorellina, non preoccuparti. Hai bisogno di pensare un po'. Se hai bisogno sono di là" dice scompigliandomi i capelli con la mano per poi andare.E mo? Cosa dovrei pensare esattamente? So solo che sono confusa e non so più a cosa pensare più. Vorrei solo avere le idee più chiare...
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Piccoli Dettagli
Romance*COMPLETA* Come si chiama quella sensazione che prima non esisteva ma poi arriva e non riesci a farne a meno? Non lo so, e forse non vorrei nemmeno saperlo. Ancora non riesco a spiegarmi come una piccola cosa comune è diventata una parte fondamental...