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Pov's Ale

Spengo la sveglia che avevo attivata la sera precedente. Oggi mi devo svegliare presto, ho tante cose da fare, nonostante sia sabato.

Così mi preparo velocemente, faccio una doccia, metto una maglietta bianca e dei pantaloncini neri, per poi andare in cucina.

M:"oh, buongiorno figliolo. Tantissimi auguri piccolo mio"

A:"grazie mille mamma" dico abbracciandola.

M:"tieni, ti ho preparato una speciale colazione per un figlio speciale. Toast con marmellata e spremuta di arancia".

A:"grazie, non c'era bisogno"

M:"allora, come passerà il compleanno il festeggiato?" domanda sistemando la cucina.

A:"beh, devo studiare almeno un'ora perchè dopo devo andare a prendere Veronica, me lo ha detto ieri. Spero di tornare presto questa sera perchè devo studiare".

M:"oh, almeno oggi goditi la giornata e stacca dallo studio. Hai domani per studiare".

A:"non voglio perdere tempo, ci tengo troppo. Vedrai che ne varrà la pena" dico finendo ormai di mangiare "torno in camera in mezzo ai libri, ci vediamo. Grazie ancora per la colazione".

Corro così nella mia stanza e mi concentro per essere produttivo. Ad un certo punto, guardo l'orologio e noto che sono quasi in ritardo, e devo andare da mia sorella.

Allora mi precipito in macchina, metto in moto e parto.

V:"sei arrivato finalmente. Avevo paura non venissi"

A:"potrei mai lasciarti sola io?" dico facendole il solletico. In quell'istante mi arriva un messaggio da Francesca che mi fa sorridere "Tanti auguri Mr. Cappuccio. E non studiare troppo <3".

V:"pronto per la giornata di oggi?" mi richiama.

A:"certo, c'è qualcosa che vorresti fare, principessa?"

V:"mmhh... vorrei... un bel gelato!" così camminiamo verso una gelateria e si prende il suo cono gelato.

V:"mmh... che buono. Al gelato nessuno può dire di no"

A:"ahah, ti piace?" annuisce ancora concentrata a gustare il gelato.

V:"adesso vorrei fare qualcos'altro"

A:"sentiamo, cosa vorresti fare?" si accarezza il mento con le dita per far vedere di pensare.

V:"andiamo al parco, voglio giocare"

Diciamo che se le sue richieste fossero state solo quelle, allora sarebbe stato più semplice. Peccato che dopo mi abbia costretto a giocare con lei a nascondino, a riconcorrerci, sullo scivolo e sull'altalena. Ho avuto un momento di riposo solo a pranzo. Siamo andati a mangiare in un posto lì vicino e finalmente sembrava più calma.

V:"basta, adesso sono piena"

A:"che ne dici, torniamo a casa?" domando.

V:"no, non voglio"

A:"ma io devo studiare, e tu non sei stanca? Abbiamo giocato tanto oggi"

V:"no, non sono ancora stanca. Non vuoi stare ancora con me?" domanda triste.

A:"non è questo, è che abbiamo già fatto un sacco di cose. Cosa vorresti fare ancora?" Questa bambina sembra proprio non darmi tregua.

Ha insistito per andare a camminare in riva al lago. Abbiamo camminato ore e visitato non so quanti negozi di giocattoli.

Alla fine ha preso solo una bambola e una palla per giocare.

Sono esausto, oggi ha le batterie cariche al massimo.

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