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Apro piano piano gli occhi e mi accorgo che è mattina.

Ieri abbiamo passato tutta la notte a parlare e guardare film.

Devo tornare presto a casa per prepararmi però, visto che verranno tutti per il pranzo.

Guardo la sveglia e sono le 9. Mi alzo lentamente e dormono tutte, anzi Carlotta si sta appena svegliando. Siamo noi due di solito le più mattiniere del gruppo.

Mi alzo e mi sistemo per poi preparare la colazione per tutte, nonostante Gio dorma ancora.

Mi raggiunge Carlotta a farmi compagnia e intanto mangiamo insieme. Nonostante avessimo finito, e Gio ancora dorme ma non voglio svegliarla. Così avviso Carlotta che devo andare e di salutarla da parte mia.

Esco e arrivo a casa, apro la porta e noto subito un caos in cucina.
F:"mamma mia... cosa è successo? Sembra ci sia stata una guerra qui dentro"
R:"Ah sei qua. Abbiamo preparato la colazione"
F:"dove sono tutti gli altri?"
R:"sono già andati. Torneranno a pranzo"
F:"meglio per sistemare prima che arrivino"
R:"si, stai tranquilla, abbiamo tempo. In più mamma è fuori a comprare le ultime cose per oggi"
F:"meglio iniziare" dico prendendo una spugna e pulendo il tavolo.

R:"ho conosciuto meglio il tuo gruppo di amici. Mi era nuovo solo Alessandro" dice r estando fermo appoggiato alla porta mentre mi guarda "cosa ne pensi te?"
F:"Cosa dovrei dirti? È simpatico, mi trovo bene"
R:"non capisco come ci tieni così tanto se non l'ho visto una volta sorridere. Questa cosa è completamente al contrario di te che prendi tutto con allegria"
F:"si lo so ma non saprei spiegarti nemmeno io come sia possibile"
R:"non me lo spiego e un po' mi preoccupa. Sappi che se ti farà del male ci penso io"
F:"non devi preoccuparti, so cavarmela anche da sola" dico guardandolo con uno sguardo serio.

R:"non vorrei che ti influenzasse togliendoti quel sorriso. Se succede qualcosa dimmelo"
F:"si, va bene, ho capito grazie. Ora mi aiuti a pulire qua?"
R:"vorrei davvero ma devo andare in camera mia a sistemarla, mi dispiace" dice indietreggiando.
F:"si certo, scappa pure. Un giorno te la farò pagare" urlo e mi ritrovo così a dover pulire tutto da sola.

Dopo almeno mezz'ora finisco di pulire tutto quel caos e posso finalmente iniziare a prepararmi.

Corro di sopra, vado sotto la doccia con l'acqua calda, lavo i capelli e mi asciugo.

Apro il mio armadio, prendo il vestito e lo indosso. Il vestito che indosserò oggi è rosso, arriva appena alle ginocchia e la manica arriva circa al gomito.

È molto semplice, liscio e stretto in vita ma molto carino come piace a me.

Vado di fronte allo specchio e mi trucco un poco, mettendo degli ombretti sul dorato/arancione con dei brillanti, mascara e illuminante. Infine faccio i capelli un po mossi facendo poi una mezza coda ma lasciando cadere due ciocche davanti.

Dopo essermi guardata e riguardata allo specchio, riordino la stanza che ho messo sottosopra per prepararmi, metto del profumo e finalmente mi decido di scendere giù per dare una mano a mia madre.

M:"wow, che splendore che sei figlia mia"
F:"grazie mamma. Te non ti prepari?"
M:"finisco un attimo qua e vado"

Inizio cosi  a preparare la tavola mentre mia madre sta in cucina.

F:"mamma, vatti a preparare che è tardi. Ci penso io qui"
M:"va bene, grazie, corro"
F:"e di a Rik di sbrigarsi" gli urlo mentre va in camera sua.

Continuo il lavoro che mia madre stava facendo. Inrealtà non manca un granché, è quasi tutto pronto. Devo mettere solo il primo in forno.
Nel mentre suona in campanello.

R:"vado io!"
F:"ah, finalmente sei arrivato, grazie mille per la tua collaborazione eh" gli dico scocciata ma non mi rivolge la parola.
R:"ciao ragazzi"

Sento parlare dall'altra stanza, così mi vado di là e vedo Andrea, Carlotta, Mattia e Gioia.

F:"ciao a tutti, buona vigilia"
G:"Ah, eccoti, ciao"
C:"ma come siamo belle oggi"
F:"parlano loro, guardate che belle"

M:"wow che odore di cibo ahah"
R:"nostra madre è da due giorni che cucina"
A:"approposito, dov'è?"
Mam:" eccomi eccomi, ciao a tutti e buona vigilia"

Arriva mia madre e saluta tutti. Li conosce abbastanza ormai essendo che vengono spesso a casa nostra.

Mentre parliamo, suona il campanello così decido di andare ad aprire.
F:"hey ciao"

Pov's Alessandro
Non ero convinto ad andare con Mattia ed Andre a passare la vigilia con Riccardo, non per qualcosa in particolare ma ammetto che mi metteva un po' d'ansia perché era suo fratello e non potevo darlo per scontato. Ma mi hanno costretto.

Appena mi ha visto è rimasto un attimo a guardarmi, non so che cosa significhi ma poi la serata è anche andata bene.

Penso che mi abbia 'studiato' un po'.

I ragazzi continuavano a parlare di me e Fra anche se cercavo di fermarli perché non mi sembrava il contesto giusto ma loro continuavano.

Suo fratello Riccardo però non è stato troppo duro, era protettivo come è giusto che sia ma poi mi ha anche detto che non vuole impaurirmi ma di comportarmi bene.

Io non so se i ragazzi hanno ragione perché sinceramente non so cosa si vede da fuori.

È vero, mi sono affezionato tanto a Francesca e le voglio bene e lei c'è nonostante a volte io abbia un carattere insopportabile ma lei accetta anche questo.

Mi fa strano che una persona si avvicini così tanto a me e mi spaventa che possa vedere le mie debolezze. Per questo a volte mi allontano da lei, per non perdere la mia corazza che mi sono costruito.

Non ho mai creduto troppo nelle storie d'amore perché alla fine c'è sempre qualcosa che non va. Ma non voglio nemmeno farle del male perché non se lo merita assolutamente.

A volte mi sono pentito di essermi avvicinato così tanto a lei perché adesso non posso più allontanarmi, così a caso. Non vorrei rischiare di fare qualche errore. Però non posso negare che con lei è diverso. Non saprei nemmeno come.

Non sono uno da tante parole e non riesco a spiegarlo. Ma quando siamo insieme provo più serenità e pace e ammetto che non mi dispiace averla accanto ma non vorrei un giorno farla pentire di tutto questo...

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