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Sento qualcosa sfiorarmi la pelle fino ad arrivare alle labbra.
Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo di fronte il suo viso. I suoi lineamenti. Il suo sguardo.

All'inizio non capisco, poi ricordo della scorsa notte e mi tranquillizzo.

A:"buongiorno bellissima" dice continuando a darmi piccoli baci mentre accarezza il mio volto.

F:"buongiorno" dico ancora con voce assonnata.
A:"dormito bene?" Mi domanda continuando ad accarezzarmi e sistemandomi ogni tanto qualche ciocca di capelli.
F:"benissimo" dico guardandolo mostrando un sorriso.

A:"buon anno"
F:"buon anno anche a te" dico per poi abbracciarlo e finendo per appoggiare la mia testa sul suo petto.

A:"non sai quante volte ho pensato se questo momento sarebbe mai arrivato"
F:" non dirlo a me... non sai quante paranoie"
A:"non sai quanto è stato difficile ma mi è stato impossibile resistere al tuo sorriso. Non sai quanti baci gli darei"
F:"nessuno ti vieta di farlo" Rispondo.

Così mi guarda per poi riempirmi di baci e rimanere sdraiato ancora un po' finché gli faccio notare che sarebbe ora di raggiungere il gruppo.

A:"ancora un attimo"
F:"è già tardi. Siamo rimasti qui per ore"
A:"ancora un altro po' per favore" dice supplicandomi cercando di convincermi con qualche bacio.
F:"sai che rimarrei così per sempre ma dobbiamo andare. Ti prometto che quando torneremo a casa staremo insieme"
A:"uff... va bene" dice allontanandosi.

Così, prima che si penta, me ne approfitto alzandomi.

Dopo essermi sistemata un po', metto la giacca, lo stesso fa Ale, usciamo e saliamo in macchina.

Quando arriviamo, scendiamo e prima di entrare guardo una attimo Ale con un po' di preoccupazione.

A:"hey, di cosa hai paura?"
F:"non lo so, sono un po' agitata, non so come potrebbero reagire"
A:"te stai tranquilla, sono qui con te" dice mostrandomi un sorriso tranquillizzante. Non sapete la bellezza di vedere quel sorriso dopo tutta la fatica fatta.

Ci dirigiamo verso l'entrata e subito mi prende la mano per incrociarla con la sua ed entriamo.

L:"oh, ragazzi, sono tornati!" Esclama la mia amica.
G:"oh, finalmente. Ci avevate fatto preoccupare" dice abbracciandomi come fanno poi tutti gli altri.

J:"state bene?"
A:"si tranquilli, tutto bene"
C:"eh... voi avete chiarito?" Chiede quasi intimorita.

Io e Ale ci guardiamo finché lui afferra nuovamente la mia mano per poi parlare.
A:"si, abbiamo chiarito" dice guardandomi.

L:"ahhh non sapete quanto sono felice ragazzi, aspetto questo momento da tanto tempo"
An:"finalmente ce l'avete fatte, ce ne è voluto di tempo eh"
F:"Con un po' di fatica..." e noto Ale sorridere dopo la mia frase.
J:"ma bro tu... non ci credo, stai sorridendo"
M:"ma come è possibile?"

Ale mi guarda e poi lo seguono tutti gli altri.
An:"tu?"
G:"lo sapevo che l'avrebbe fatta, la Fra non si arrende"

Ci mettiamo tutti a ridere anche se è stato divertente vedere tutti sconvolti e ancora increduli di ciò.

L:"Buon anno a tutti!" Urla per poi sentire gli auguri ripetersi da parte di tutti mentre ci trovavamo attorno alla tavola con in mano un bicchiere di spumante.

È così che abbiamo trascorso il primo giorno di questo nuovo anno.
Abbiamo mangiato e festeggiato tutti insieme e mi sono divertita davvero tanto.

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Ho passato tanto tempo anche con Alessandro e sono contenta di aver scoperto anche questo suo lato, molto più leggero e sollevato ma sopratutto allegro.

Non nego che però ho tanta paura. Di cosa dovrei avere paura in questo momento?

Ho sempre avuto questa paura per i miei sentimenti perchè mi spaventa poter sbagliare.

E se quello che provo non è reale? Se mi sto sbagliando? Se non sarò in grado di essere una buona partner? Magari non proviamo lo stesso entrambi.

Mi creo troppe paranoie, ne sono a conoscenza, ma non riesco a controllare questa parte di me. Sapessi autocontrollare queste mie emozioni allora sarebbe tutto più semplice ma purtoppo non è così...

È proprio questo che pensa per l'ennesima volta la mia mente proprio durante un pomeriggio mentre mi trovo a casa di Ale ed è quest'ultimo a risvegliarmi dopo essere volata via con i pensieri.

A:"oi,  mi stai ascoltando?"
F:"sisi, ci sono, scusa"
A:"tutto ok?" mi domanda perplesso.
F:"si, cosa stavi dicendo?"
A:"ti stavo chiedendo quando ti andasse di dirlo a tua madre"
F:"ma cosa scusa?"
A:"ma come cosa? Di noi"

A quel "noi" un po' mi blocco. Mi fa così strano sentirlo. Ancora non l'ho realizzato.

A:"qualcosa non va? Sicura che sia tutto ok? Ti vedo come...insicura" mi guarda come lo avessi appena lasciato a causa dell'espressione che ho fatto.

F:"no no, non pensarlo nemmeno. Non è questo. È solo che mi è strano tutto ciò. Ancora non mi sembra vera che... beh, che noi... hai capito"

A:"puoi dirlo eh, non deve essere un segreto ma è una verità: Francesca, sei la mia fidanzata. E quindi noi..." dice aspettando che io continuassi la frase da lui iniziata.

F:"...stiamo insieme " dico quasi imbarazzata.

A:"bravissima piccola" dice ridendo venendo da me per abbracciarmi mentre mi sento ancora in imbarazzo.

A:"come mai ti preoccupava dirlo?" dice guardandomi negli occhi.

F:"non lo so. Forse perchè non mi è mai capitato di dirlo perchè non sono mai stata con nessuno e quindi magari quello che è successo non era sufficiente per determinare un fidanzamento, magari per te è stato solo un momento, non lo so..."
A:"oi, ma cosa stai dicendo?" dice afferrandomi il viso con le mani mostrando un lieve sorriso "non è stato "solo un momento", non mi prenderei giochi di te così facilemente, non ti devi spaventare, sono qui" continua cercando un mio segno di approvazione.

F:"va bene. Te però mi prometti che qualsiasi cosa non andrà, me lo verrai a dire?" dico quasi preoccupata.

A:"prometto che lo farò. Sei troppo una cucciola quando fai così ahah"
F:"ma così come?"
A:"il tuo tono di voce e il tuo volto. Sono così adorabili" dice per poi poggiare dolcemente le sue labbra sulle mie per depositare un soffice bacio. "Anche quando ti imbarazzi sei molto carina".

Come dovrei fare a sopravvivere con questo? Pensare che qualche giorno fa stavamo litigando.

F:"voglio dirlo a mia madre, non voglio sia un segreto"
A:"nemmeno io. Voglio che lo sappiano tutti, non ho paura. Inrealtà mi spaventa un po' la reazione di tuo fratello, questo non lo posso negare"
F:"ahah non hai completamente torto. Magari all'inizio ti darà il tormento per spaventarti ma poi si abituerà, stai tranquillo"
A:"lo spero, se non mi troverai, sai già chi sarà il colpevole ahah"

È passato un po' di tempo e ci siamo goduti gli ultimi giorni insieme ai nostri amici in montagna e ieri sera siamo tornati a casa, quindi non ho ancora avuto modo di raccontare il tutto a mia madre ma ho deciso che lo farò presto.

Ale, per aiutarmi, mi ha chiesto se volesse essere con me quando lo avrei detto a mia mamma ma ho deciso di farlo da sola, devo prendere il coraggio. Ho intenzione di parlarci oggi stesso. Ma ho comunque ho un po' paura. Per fortuna ho sempre avuto un buon rapporto con mia madre quindi non penso sarà troppo difficile. Lo spero...

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