Richie stava tranquillamente dormendo nella sua camera d'albergo quando sentì dei rumori provenire dal corridoio.
"RICHIE TOZIER APRI LA PORTA"
Lui si svegliò di soprassalto. Si sentirono dei colpi e lui corse ad aprire la porta.
"Chi mi chiama?" Richie si era dimenticato di mettersi gli occhiali e non riusciva a vedere la persona che gli stava davanti.
"Sono io idiota. Dove sono i tuoi occhiali?"
La persona glieli passò e Richie se li mise.
"Stan? Ma che ci fai qui alle…" Richie guardò il suo orologio "alle tre di notte?"
"È un'emergenza. Dobbiamo andarcene"
"Perché? Cosa sta succedendo?"
"L'albergo sta andando a fuoco. Prendi la cose più importanti ed esci. Ti spiego appena siamo fuori"Tom Rogan stava sfrecciando a tutta velocità sulla sua costosissima macchina, quando si fermò nel parcheggio di un albergo. Entro e suonò il campanello della reception. Una ragazza sulla ventina uscì dal retro del banco.
"Salve, cosa posso fare per lei?"
"Sì ecco… io prenotato una camera un paio di giorni fa. A nome Marsh. Mia moglie dovrebbe essere già arrivata, giusto?"
La ragazza guardò sul suo computer.
"Sì, è arrivata due giorni fa"
"Probabilmente lei starà già dormendo. Volevo chiederle se avete una chiave di riserva con cui posso aprire la porta"
“Sì certo” e la ragazza gli passò la chiave di riserva.
“La ringrazio” e lui salì fino alla camera di Bev.Bev era affacciata alla finestra della sua camera e nel mentre si fumava una sigaretta, sbuffando il fumo nell’aria tiepida di maggio.
Guardava le strade vuote illuminate solo dai lampioni.
Qualcuno bussò alla sua porta e lei poggiò la sigaretta vicino alla lattina di birra che aveva recuperato dal bar dell'hotel.
Fuori dalla sua porta non c'era nessuno, ma ai suoi piedi trovò una lettera con scritto Per Beverly sulla busta.
Lei incuriosita, si rimise vicino alla finestra, e lesse quelle poche parole che erano state scritte all'interno.
Sei in pericolo. Devi nasconderti. Tom sta arrivando.
Bev rimase pietrificata.
Cosa? Pensò lei prima di vedere Tom che entrava nella stanza. Bev mollò la lettera senza pensarci e si tolse la sigaretta dalla bocca.
“Che ci fai qui?”
“Finalmente ti ho trovata. Direi che te la sei spassata abbastanza con i tuoi amichetti. È ora di tornare a casa”
“NO”
“Come scusa?” Chiese lui con una faccia mista tra rabbia e sorpresa.
“Io a casa con te non ci torno”
Lui con passo veloce, più veloce di quanto Bev potesse immaginare, si avvicinò a lei e le afferrò il polso, stringendo sempre di più la presa. Bev riusciva a sentire le due dita avvinghiarsi al suo polso e percepiva il battito del suo cuore che aumentava. Presa dal panico, premette la sigaretta accesa, che teneva ancora in mano, sul braccio di Tom e dopo qualche secondo lui mollò la presa, sbattendo contro un mobile e facendo cadere tutta la lattina di birra aperta sul pavimento. Lui si tratteneva, cercando di non gridare dal dolore. Bev approfittò del momento per svignarsela. Prese velocemente la chiave che stava sulla porta e uscì.
"NON CREDERE DI FUGGIRE" disse lui portandosi vicino alla porta.
Lei cercava di tirare a sé la porta ma Tom era più forte di lei. La sua unica possibilità di salvezza era chiudere la porta a chiave, ma lui non glielo permetteva.
Bev tirava con tutta la forza ma la porta non voleva chiudersi; poi delle mani si aggrapparono alla maniglia. Bev di girò e vide che era Ben.
"Tira" disse fissando la porta.
Entrambi tirarono con tutta la forza possibile e riuscirono a chiuderla.
"Tu chiudila a chiave. Io la tengo chiusa"
Lei senza pensarci due volte, girò la chiave nella serratura e Ben potè finalmente mollare la presa.
Ci furono dei forti colpi dall'interno della camera e la porta vibrò un paio di volte.
"TU SEI MORTA TROIETTA. SENZA DI ME NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE"
Nel mentre che Tom insultata Beverly, dietro di lui si stavano alzando delle fiamme. La lettera che aveva ricevuto Bev, ormai intrisa di birra, si era accesa con fatica dopo che la sigaretta ci era piombata sopra.
Tom, che cercava in tutti i modi di aprire la porta, ci mise diverso tempo per notare le fiamme, che si erano espanse. Lui cercò di aprire il rubinetto ma si era bloccato e usciva solo dell'acqua nerastra che puzzava di vomito. Tom senza pensarci due volte, uscì dalla finestra del bagno e, aggrappato al cornicione, si buttò in mezzo ai cespugli."Bev, vedi anche tu del fumo uscire da sotto la porta?"
I due incrociarono lo sguardo e Ben decise di riaprire la porta. Di Tom non c'era traccia, e nella stanza stava divampando il fuoco. Ben richiuse la porta della stanza. Bev corse nel corridoio e prese un estintore.
"Ci penso io" e Ben prese l'estintore. "Bev, è finto"
"Ma non è possibile"
"Pesa troppo poco per essere pieno"
Bev senza pensarci troppo, fece scattare l'allarme antincendio.
"Facciamo uscire tutti prima che sia troppo tardi"
I due si divisero, bussando ad ogni porta per svegliare i loro amici."Eddie! EDS SVEGLIA"
Lui si svegliò di botto, sentendo l'allarme antincendio e qualcuno che bussava alla sua porta. Lui scese dal letto e aprì la porta.
"Bev-"
"C'è un incendio. Dobbiamo uscire il prima possibile"
"Okay esco subito. Devo prendere una cosa"
"Fai presto che non abbiamo molto tempo"
Eddie lasciò la porta aperta, e velocemente si cambiò. Prese il suo telefono e una piccola busta di carta e uscì lasciando tutto nella stanza. Aveva preso solo le cose più importanti.
"Non riesco a far uscire Richie"
"Anche Wendy non risponde"
Eddie si bloccò per un attimo e poi andò verso la camera di Richie.
"Rich alzati, dobbiamo andare!"
Eddie stava iniziando ad andare nel panico.
"RICHIE SVEGLIATI"
Rispondimi idiota. Non puoi lasciarmi proprio adesso.
"Tu esci. Cerco di svegliarlo" disse Stan.
"Ma-"
"Forza Eddie, esci. Non sarai di nessun aiuto se rimani qui a bruciare"
Eddie scese le scale il più velocemente possibile.
Non puoi andartene proprio ora che ti ho ritrovato. Non farlo, ti scongiuro.
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sunshine ✨ [reddie]
Teen FictionLGBT community 🏳️🌈 A due anni dalla sconfitta di It, i Losers sono ancora riuniti nonostante le difficoltà; ma tra Richie ed Eddie qualcosa sta per cambiare. 30-07-2018 #3 on reddie 22-09-2018 #4 on eddie