Non fu una bella notte per Wendy. Continuava a fare incubi uno dietro l'altro. Stan si era disteso con lei nel letto per rassicurla ma alla fine si era addormentato. Stava guardando fuori dalla finestra e quando riaprì gli occhi, era mattina.
Di Stan non c'era traccia. Guardo l'ora e vide che erano quasi l'una e decise di chiamarlo.
"Ben svegliata dormigliona. Come stiamo?" Disse ridacchiando.
"Confusa. Come mai non mi hai svegliato quando sei andato via?"
"Ti eri finalmente addormentata, non volevo svegliarti"
Rimase un attimo in silenzio.
"Sei a pranzo?"
"Si, siamo tutti qui, ti metto in vivavoce" e subito si sentì un saluto da tutti i suoi amici.
"Ciao ragazzi"
"Bene a casa eh?" Disse Richie.
"È tutto apposto Brownie?" Chiese Beverly.
"Si è tutto apposto"
"Torniamo da te appena dopo scuola okay?"
"D'accordo" e chiuse la chiamata.Wendy si era riaddormentata quando Beverly arrivò a casa sua, la scosse un pochino e Wendy aprì gli occhi.
"Brownie"
"Marshmellow" cercò di alzarsi ma la schiena le faceva male.
"No resta distesa, non voglio che ti sforzi"
Bev stava cercando degli antidolorifici in bagno, quando Wendy si alzò. Sentì un fortissimo dolore alla schiena ma non urlò. Le gambe le tremavano come foglie e gli girava la testa, ma lei non mollò. A tentoni riuscì ad arrivare allo specchio, voleva vedere in che condizioni era ridotta.
Era in pantaloncini corti e felpa quindi riusciva a vedere tutte le ferite che aveva sulle gambe. Alcuni grossi lividi e graffi ricoprivano la parte bassa delle gambe e le caviglie e il sopra era peggio. Alzò le maniche della felpa e vide i profondi graffi del lupo mannaro e degli altri mostri di cui It aveva preso le sembianze, erano ben visibili ma il peggio era la schiena. Gli aveva lasciato dei profondi ed enormi graffi e quando se li toccò, la testa cominciò a girare. Vedeva il suo riflesso sfocato, stava per svenire quando qualcuno la prese, prima che cadesse.
"Wendy stai bene?" Chiese Richie preoccupato.
"Richie?"
"Si Wendy, sono io, sono qui" e la strinse a se e poi la rimise a letto.
"Oddio che succede" chiese Bev con le medicine in mano.
"Mi fa male tutto, Bev" e svenne.Richie era seduto da un'ora sulla sedia ad aspettare che lei si risvegliasse. I Perdenti avevano fatto dei turni durante la giornata e per un attimo si er risvegliata, in tempo per prendere un antidolorifico ma quello lo fece addormentare. Ora Richie stava aspettando e non aveva intenzione di alzarsi, non poteva perderla di nuovo gli avrebbe distrutto il cuore.
"Richie, vieni?" Chiese Eddie che stava sulla porta della camera.
"Resto qui stanotte"
"Richie" Eddie si avvicinò e gli mise la mano sulla spalla.
"Credo che dovresti andare a casa"
"Eddie non posso andare okay? Non posso, soffre ed è tutta colpa mia. Io l'ho mandata via, io ho detto a tutta la scuola il suo unico segreto e io lo ridotta così. Capisci, non posso, finchè non so che sta bene"
Eddie lo strinse forte a se, per tutto il tempo necessario. Gli diede un bacio e poi Eddie lo mollò.
"Scusa devo proprio andare am so che è in buone mani, ti amo" e uscì dalla porta.Erano quasi le due e Richie le aveva presa la mano guardava la sua mano sperando di cogliere anche solo un piccolo segno. Di sotto c'era Ben a fare da sentinella ma aveva deciso di lasciarlo da solo. Si sentiva così in colpa.
Poi sentì qualcosa, un movimento. Pensava di esserselo immaginato ma poi sentì la mano di Wendy stringersi intorno la sua e vide i suoi occhi aprirsi.
"Richiard" sussurò.
"Wendy ti prego, non chiamarmi così, sembra che stai morendo" rise lui nervosamente.
"D'accordo Boccaccia, come vuoi tu" e sorrise.
Lui gli diede un bacio sulla fronte.
"Come stai adesso?"
"Un po' meglio" disse mentre stringeva la sua mano, mentre la guardava sentiva che le lacrime gli scendevano sul viso ma era contento di vederla.
"Scusa, io...io dovevo starti lontano, lo avevo prom-"
"Wendy so tutto, lo so che non le hai fatte tu"
Wendy aprì la bocca per dire qualcosa ma poi la richiuse.
"Perché mi hai mentito?"
"Io..." poi sospirò. Voleva sparire. "Dovevo trovare un modo per allontanarmi da voi poi... Gretta mi ricattava, se parlavo delle foto, lei le avrebbe mostrate a Sonia e io non volevo mettervi nei guai" abbassò lo sguardo.
"Domani le faccio vedere io-"
Lei si mise a sedere.
"Non se ne parla neanche"
"Ma come-"
"Per favore Richie, non farlo" e delle lacrime le scesero sul viso.
"Ma io-
"È successo qualcosa?" Chiese Ben che era salito di sopra.
"Niente Ben, tranquillo" poi si girò verso Richie.
"Dovresti andare" disse Wendy.
"No, io non vado a casa"
"Allora esci da qui. Sono molto stanca"
Lui uscì con un' espressione mista tra rabbia, tristezza e senso di colpa.Ben bussò alla porta della camera dove stava dormento Richie.
"È ora di andare Richie"
"Non vengo"
"Richie non fare il bambino. Se non vieni Eddie si preoccuperà e penserà che ti sia successo qualcosa e poi non lo ferma più nessuno. Lo sai bene anche tu"
Allora lui uscì ed andarono insieme a scuola.Quando arrivò, Eddie lo stava aspettando.
"Hey Richie"
"Eddie" disse mentre apriva l'armadietto e cercava i suoi libri.
"Come sta-"
"Wendy sta benissimo se vuoi saperlo" disse disattento, senza neanche guardarlo.
"In realtà volevo sapere come stavi tu"
Allora Richie si fermò.
"Scusa, io..."
"È tutto okay. È successo qualcosa tra voi due?"
"Mi ha detto che Gretta la ricattava ma quando le ho detto che mi sarei vendicato, lei si è arrabbiata e mi ha buttato fuori"
"Si vede che la sta ancora ricattando e-"
"Ciao ragazzi" disse Gretta.
"Ciao" disse Richie.
"Per caso avete visto Wendy, dovrei parlarle di una cosa e non riesco a trovarla"
"Non si fa sentire da più di due settimane, quindi non saprei dirti" disse indifferente Richie.
"Okay grazie comunque" disse ridacchiando.
"Prima o poi le tiro un pugno su quella sua faccia di merda"
Ad entrambi vibbrò il telefono.MESSAGGIO DA WENDY: AIUTATEMI
I due si guardarono negli occhi, presero le loro cose e corsero fuori dalla scuola.
Arrivati a casa sua, cercarono di aprire la porta ma era chiusa a chiave, per fortuna Eddie aveva quella di riserva ed entrarono in casa.
"WENDY DOVE SEI?" Urlò Eddie e subito dopo lei corse al piano di sotto. Aveva una mazza da baseball in mano. Abbracciò fortissimo Richie e subito si sentì un rumore provenire da sopra.
Lei spaventata si ritrasse dietro di lui e impugnò saldamente la mazza.
Un creatura alta più di quattro metri scese dalle scale, era magrissima e il suo volto continuava a cambiare. Improvvisamente la faccia di Richie apparve sul corpo del mostro.
"Ma che cazz-"
"Non vuoi giocare Wendy? Ci stavamo divertendo così tanto"
Eddie che la copriva vedeva che tremava come una foglia.
"Lasciami in pace!"
"Sei solo una lurida bugiarda e anche una troia" disse il mostro aprendo le sue fauci.
Eddie prese la mazza e mentre il mostro correva verso di loro, uso tutta la forza che aveva e lo colpi al ventre.
Il mostro schivò il colpo e lo prese per il braccio. Lo stava per trascinare via quando Wendy gli infilò uno spillone nel fianco.
Eddie caddè a terra e Richie lo aiutò ad alzarsi.
L'ibrido si trasformò in Pennywise.
"La tartaruga non ti proteggerà per sempre, ragazzina" e svanì nel nulla."Wendy che cos'era quello?" Chiese Eddie.
"Io non lo so, è-"
"Quante volte lo hai già visto?"
"Non lo so, una...due" disse impaurita con le lacrime agli occhi.
Richie l'abbracciò forte a se.
"Scusa"
"Quello che si deve scusare sono io, per tutto. Per non averti creduto e per averti isolato. Quelle parole non le pensavo veramente. Mi dispiace tantissimo. E mi dispiace che ti sei presa quel graffio al posto mio"
Eddie, che stava guardando la scena, si unì al loro abbraccio e insieme, riportarono Wendy al piano superiore.FINE CAPITOLO
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sunshine ✨ [reddie]
Teen FictionLGBT community 🏳️🌈 A due anni dalla sconfitta di It, i Losers sono ancora riuniti nonostante le difficoltà; ma tra Richie ed Eddie qualcosa sta per cambiare. 30-07-2018 #3 on reddie 22-09-2018 #4 on eddie