XXXVII

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Wendy presa dal panico, provò a creare un altro specchio ma non ci riuscì; intanto i suoi amici continuavano a parlare senza che lei riuscisse a sentire niente.
"Come cazzo facciamo adesso?" Chiese Eddie.
"Dobbiamo assolutamente tirarla fuori di lì" disse Beverly e poi tutti iniziarono a parlare uno sopra l'altro.
Wendy immaginò un grosso martello e lo usò contro lo specchio, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu farlo vibrare.
I Perdenti la guardarono e lei immaginò una lavagnetta e con un pennarello scrisse qualcosa che mostrò ai suoi amici.
Potete avvicinarvi? Non vi sento.
I ragazzi si radunarono più vicino allo specchio, parlando uno alla volta.
"Come facciamo a tirarti fuori?" Chiese Bill.
A lei sembrò come se lui stesse parlando da un'altra stanza, ma era già qualcosa. Lei cancello quello che aveva riscritto in precedenza.
L'unico modo è trovare un altro specchio.
"E dove lo troviamo?" Chiese Stan.
"In giro per il circo, ovvio" disse Richie.
"Oh mi scusi, da quando è diventato così intelligente tutto d'un tratto?"
"Ah ah molto divertente St-"
"Vi prego, non litigate adesso" Chiese Mike.
"Almeno io non sono un cagasotto come-"
"GIURO CHE VI SPELLO VIVI SE NON LA SMETTETE"
Loro impallidirono vedendo dietro di loro, in un altro specchio rotto, il riflesso di Wendy.
"No aspetta come-" Bill e tutti gli altri erano senza parole.
"Ascoltate prima che il mio riflesso svanisca. Ora non posso aiutarvi, non finché sono qui dentro, ma io vi seguirò ovunque voi andrete. Qui è come essere nel riflesso del mondo reale"
"E com'è? Cos'ha di diverso dal nostro?" Chiese Ben.
"È...più buio"
"Hai paura?" Chiese Stan vedendola che si guardava in giro.
"Non mi è mai succesa una cosa simile in vita mia, quindi si ho paura ma resterò con voi" e il suo riflesso svanì per un istante prima di riapparire.
"Ora andiamo prima che It ci mangi" disse e il suo riflesso scomparì completamente.
"Okay ragazzi usciamo da qui" disse Bill, seguito da Stan e Mike. Eddie fu l'ultimo che salutò Wendy, con un cenno della mano.
Lei si sedette per terra, con la testa che gli esplodeva per lo sforzo e per le lacrime. Aveva mentito. Come poteva seguirli se a malapena riusciva a vederli attraverso lo specchio rotto. Rimase a piangere dal dolore, incapace di alzarsi, aspettando che le voci che la chiamavano insistentemente da ogni dove si zittissero.

Il club dei Perdenti uscì dalla stanza degli specchi e iniziò ad aggirarsi nel circo. Le giostre erano ferme e vuote ma le luci erano tutte accese e la musichetta in sottofondo si ripeteva in un loop infinito. Continuavano a camminare con le armi in mano, pronti per ogni evenienza.
"Dove sei Pennywise? Abbiamo voglia di giocare" urlò Mike.
"Siete arrivati troppo tardi per i giochi" disse e la terra sotto i loro piedi tremò. Uno dei cardini della ruota panoramica si allentò e quasi andò adosso a Beverly, ma fortunatamente Bill la spinse abbastanza in là per toglierla dalla traiettoria e Ben la prese prima che cadesse a terra. La ruota passo vicinissimo alla bancarella dove si erano riparati Richie ed Eddie e il più alto raccolse gli occhiali da terra e li pulì.
"Richie guarda"
Lui si rimise gli occhiali e rimase stupito.
"Ma com'è possibile...la ruota è ancora lì. Non può essere-"
"Richie ascoltami" Eddie gli mise le mani sulle spalle e lui girò il suo sguardo verso il piccoletto.
"Ti ricordi che avevamo detto che It non si era presentato in forma fisica, ma solo in forma astrale perché non aveva recuperato le forze necessarie? Be' questa ne è la prova. È stata solo un'illusione. It sta consumando energia per farci credere che può farci del male-"
"Ma in realtà It è qui ma è troppo debole...quindi se troviamo il suo corpo sarà troppo stanco per combatterci e riusciremo a ucciderlo"
"Esatto, è quello che-" e Richie baciò Eddie, tenendo il suo viso tra le mani. Quando si staccarono, Eddie si tinse di rosso per l'imbarazzo.
"Sei un genio Eds, l'ho sempre detto. Ora dobbiamo avvisare gli altri e creare un piano"

Wendy era riuscita ad alzarsi ma le voci le facevamo scoppiare la testa e il buio iniziava a infittirsi.
"Wendy" disse una voce che sembrava più rassicurante delle altre, quasi familiare.
"Wendy mi senti?"
"No" rispose lei a denti stretti, mentre si tappava le orecchie inutilmente e dopo tutto quel rumore, ad un tratto, tutte le voci sparirono.
"Ora mi riconosci?"
"Maturin! Dove sei?" Chiese guardandosi in giro.
"Non posso intervenire troppo con questa faccenda, ma voglio aiutarti. Segui la scia e troverai lo specchio per uscire"
"Grazie mille. Sei il mio salvatore"
"Credo in te Wendy, ora vai ad aiutare i tuoi amici" e la voce sparì e lei inseguì la scia correndo.

I Perdenti dopo essersi di nuovo riuniti, iniziarono a vagare per il circo infestato dalle illusioni, che ormai non spaventavano più nessuno.
"Dove potrebbe essere?" Chiese Ben mentre camminava al fianco di Beverly.
"Nel posto più ovvio, nella casa degli spettri" disse Bill fermandosi davanti a un'attrazione.
"Spettri...mi ricorda qualcosa. Big Bill, non era quella poesia che recitavi sempre? Sette spettri senza piselli-"
"Beep beep Boccaccia" disse lui metà seccato e metà divertito.
I ragazzi iniziarono ad entrare e Stan alzò gli occhi al cielo prima di entrare.
"Dai Eds, dimmi che ti ha fatto almeno un po' ridere"
"Certo, ma è il peggior momento per fare delle battute" disse entrando.
Dall'esterno sembrava molto più grande di quello che non era in realtà. La casa era composta da un corridoio, due stanze e un magazzino. Mike aprì la porta del magazzino, e sembrava davvero troppo piccolo per poter contente anche solo delle scatole da scarpe, ma quando accese la luce, vide una scala che scendeva per un paio di metri verso una stanza più grande.
"Ragazzi credo di averlo trovato"
"Grande Mike" disse Bev mentre gli appoggiava una mano sulla spalla.
"Da qui non si torna più indietro, siete pronti?"
"Ma manca Wendy" disse Eddie.
"Sarà in giro per il circo a cercare un modo per raggiungerci, e se non ci riuscisse in tempo, la cercheremo. Non andremo via senza di lei"
Allora i Perdenti annuirono e si strinsero per mano, come la prima volta che avevano sconfitto It. Era diventato un loro simbolo che li faceva sentire più uniti. Dopo un minuto, si lasciarono le mani e scesero per la scala.

FINE CAPITOLO
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Hey! Potete perdonarmi per l'assenza? Siamo tutti in quarantena quindi non abbiamo molto da fare e durante questo periodo ho fatto delle cose che mi ripromettevo di fare da tempo e ho studiato un sacco visto che mi hanno riempito di compiti come se fossi in una vacanza eterna e questo mi ha tolto un po' di ispirazione e mi dispiace. Ma ci sono e ricomincerò a mettere i capitoli una volta a settimana. Ci risentiamo sabato o lunedì con un altro capitolo. <33
Comunque spero stiate tutti bene e che siate al sicuro in casa, ily all.

sunshine ✨ [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora