III

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Richie era troppo agitato per dormire quella notte. I pensieri non lo volevano lasciare in pace e le preoccupazioni lo assilavano, così decise di uscire. Non gli importava se era quasi l'una di notte, tanto nessuno lo avrebbe fermato. Lo faceva spesso quando non dormiva, girava per Derry, facendo il giro di tutta la città. Si fermava spesso davanti alle case dei suoi amici, come se fosse incantato da qualche strano tipo di magia che lo attraeva e lo ipotizzava.

Erano passati 15 minuti quando arrivò davanti alla casa di Eddie, per un momento si fermò.
"Sogni d'oro angelo"
Lo disse a malapena sussurrandolo e poi ripartì nella notte.
Lui amava alla follia quel ragazzo, il suo migliore amico era la cosa più bella che gli fosse mai capitata. Avvolte lui usciva con delle ragazze, ma solo quando stava con Eds si sentiva bene, lui era tutto per Richie ma non osava riverarglielo per paura di rovinare tutto; lui glielo diceva spesso che era il suo grande amore ma sempre in modo amichevole come fanno gli amici, ma avrebbe tanto voluto che fosse tutto vero.
Aveva ricominciato a camminare quando vide una luce, ma non una di quelle che provenivano dai lampioni ma una che proveniva da... una torcia e la luce proveniva da casa si Wendy; infatti lei abitava a qualche casa di distanza da Eddie. Avvolte avrebbe voluto abitare al posto suo.

Si avvicinò di più e vide una figura incappucciata; indossava una grossa felpa nera e delle scarpe da ginnastica dello stesso colore. La figura aveva una bottiglia non ancora aperta e gli tremevano le mani, stava singhozzando.
"Hey tu, cosa fai lì?" Chiese bruscamente Richie.
La figura si girò spaventata e vide che dal cappuccio era sbucata una lunga ciocca di capelli marroni. Si avvicinò allo sconosciuto e si sedette affianco a lui.
"Wendy...?" disse mentre tirava giù il cappuccio e vide il volto, che di solito era sempre sorridente, colmo di lacrime.
"H-hey Richie" gli accennò un timido saluto.
"Cosa ci fai qui fuori? E perchè stai piangendo? E soprattutto perché hai una bottiglia di vino in mano?"
"V-volevo bere un po' m-ma l'odore e il sapore non sono il massim-mo" rise un pochino mentre lo diceva ma aveva ancora le lacrime agli occhi.
"Che succede Wendy? Peter è scappato con Campanellino e ti ha cacciato dall'isola che non c'è?" Disse per sdrammatizzare; con le parole lui non era affatto bravo ma almeno ci provava.
Le battute su Peter Pan erano molto ricorrenti con Richie, a causa del suo nome. Lei ci scherzava su, ma ora, non era dell'umore adatto.

"N-no m-m-molto peggio, l-l-lui..." non riuscì a finire la frase che subito si rimise a piangere; per la vergogna si era coperta il volto con le mani e le lacrime le stavano bagnando le maniche che stavano nascondendo il suo volto.
"No, no, no Wendy, perché piangi? Che è successo? Wendy ti prego parlami!" non sapendo cosa fare allora seguì il suo istinto e là abbracciò più forte che poteva; poteva perfino riuscire a sentire la sua testa che premeva sopra il suo petto. Dopo un paio di minuti, Wendy si staccò da Richie e si pulì la faccia dalle lacrime.
"Va un po' meglio adesso?"
"Si un po' si"
"Che ti è successo? Non ti ho mai visto piangere-"
"Sai mantenere un segreto?
"Certo ma-"
"Se io te lo dico, tu mi prometti che non lo dirai a nessuno, neanche ai nostri amici?"
"Okay ma-"
"Promettimelo" lo fissava con sguardo insistente.
"D'accordo lo prometto"
"Okay... soffro di fobia sociale... è difficile spiegare ma in poche parole a causa di quello mivengono degli attacchi di panico" lo disse con talmente tanta freddezza che sembrava qualcosa da niente.
Lui rimase scioccato.
"E quando l'hai scoperto?"
"Alle elementari, è per questo che mi prendevano in giro. Tutti i miei amici si allontanavano da me perchè pensavano che fossi contagiosa"
"Anche se tu avessi anche la lebbra, io ti vorrò sempre bene" Richie la abbracciò di nuovo.
"Posso dirti io un segreto adesso? È personale e non voglio che si sappia e continua a tormentati e-" disse Richie imbarazzato. Non sapeva come continuare.
"Io ti ho detto il mio quindi..."
"Mi piace Eddie, ma proprio tanto e non riesco a smettere di pensarci. Secondo te che cosa dovrei fare?"
"La vita è una sola e io ti dico di buttarti, vedrai che non te ne pentirai. Adesso è meglio che rientro, non voglio che i miei mi becchino qui fuori"
"Si certo"
"Grazie per la chiacchierata, Richie"
"No, grazie a te per essere sveglia"
Entrambi si incamminarono verso casa.

Quando Richie tornò nel letto, le sue preoccupazioni non lo tormentavano più, forse per averlo detto a qualcuno ma comunque si sentiva molto meglio.
"Notte, mio dolce Eds..." e si addormentò.

FINE CAPITOLO

sunshine ✨ [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora