XLVIII

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I Perdenti scesero nell’atrio dell’hotel. Erano gli unici ospiti presenti e il personale sembrava svanito nel nulla. Bill si guardò intorno prima di iniziare a parlare. Quel posto non gli piaceva, come tutto il resto di quella città.
"Mike ci ha dato il suo indirizzo. Ha detto che, mentre facciamo colazione da lui, parliamo delle cose importanti” disse Bill. “È al confine della città, quindi dovremmo andare in macchina. Prendiamo la mia macchina e quella di...?”
“La mia” disse Ben.
“Okay. In due macchine ci stiamo. Basta solo decidere chi va con chi”
“Io sto con Bill” 
“Richie ha deciso. Stan?” Chiese Bill speranzoso.
“Io vado con Ben”
“Anch’io“ disse Eddie.
Richie ci rimase un po’ male ed Eddie spostò subito lo sguardo quando incrociò il suo. 
“Ci serve qualcun altro in macchina…” Disse Richie.
“Vengo io” disse Wendy mezza assonnata.
“Direi che possiamo partire” disse Ben.

“Avete litigato tu e Stan?” Chiese Richie.
“Io e Stan? Assolutamente-”
“Sì. Io e Bill abbiamo litigato” rispose Stan.
“Ma cosa è successo?” Chiese Bev.
“Niente di che. Ma quando Bill ci si mette, sa proprio come farmi incazzare”
“Ieri sera ti ha detto niente per caso?” Chiese Bill.
“Non è andato nei particolari, ma sembrava più triste che incazzato” disse Wendy con gli occhi chiusi, quasi addormentata sul sedile posteriore della macchina.
“Senti Bill. Non pensarci troppo. Risolverai tutto, non preoccuparti” disse infine Richie e Bill continuò a guidare, senza proferire parola.

“Hey ragazzi! Venite dentro” disse Mike tutto sorridente e felice.
La casa di Mike non era molto grande, ma nel salotto c'era abbastanza spazio per tutti.
Stan stava entrando, ma qualcuno lo trattenne. Era Bill, che lo aveva preso per il polso.
"Possiamo...parlare per un attimo?"
Stan lo guardò dritto negli occhi per qualche secondo e poi girò la testa.
"Arriviamo tra un attimo" disse Stan agli altri e poi chiuse la porta.
Stan scese i pochi scalini che portavano all'entrata e si fermò davanti a Bill. Aspettò che lui iniziasse il discorso.
"Senti. Mi dispiace. Sono sincero. Non volevo essere cattivo o farti arrabbiare. Stavo solo cercando di spiegare il motivo, anche se mi sembrava abbastanza ovvio, del perché non andiamo in giro per mano o non dormiamo nella stessa camera d'hotel"
"Che grande discorso di scuse! Da quando siamo qui, fai lo stronzo con me di continuo! L'unica cosa che posso dirti è di andare a fare in culo" 
Stan non ebbe neanche il tempo di girarsi che Bill gli prese il volto tra le mani e lo baciò.
Stan voleva solo andarsene. Era furioso con lui. Si conoscevano da una vita, sapeva tutto di lui e non si era mai comportato così. Dopo tutto quello che era successo tra di loro, non voleva farsi mettere i piedi in testa; ma era pietrificato. Era paralizzato. Lo stava baciando all'aperto; dove chiunque poteva vederlo. Il panico attraversò il suo cervello e si staccò dal suo ragazzo.
"Bill-"
"Lo so a cosa stai pensando, ma è tutto okay. Non mi interessa più se ci vedono o no. A me interessi solo e soltanto tu. Hai capito?"
Stan annuì e lo abbracciò.
"Ti amo tantissimo" sussurrò Bill e il cuore di Stan iniziò a battere più velocemente. Appoggiò la testa sulla spalla di Bill, e si godette il momento.

"Eccoli i piccioncini. Avete fatto pace?" Chiese Richie seduto al tavolo insieme agli altri.
"Beep beep Richie" disse Stan prendendo posto.
“Ora che siamo tutti qui, possiamo parlare di quello che sta succedendo” disse Mike prima di alzarsi e prendere un enorme album. Era pieno di articoli di giornale e di foto, con affianco dei micro appunti. Lo aprì in modo da mostrare il contenuto ai suoi amici.
“Da un paio di anni, le cose qui a Derry sono iniziate a degenerare. Bambini che continuavano a sparire, omicidi sempre più brutali e così via. Ma non avevo nessuna prova che fosse a causa di It; ma poi due giorni fa mi è arrivata la conferma e vi ho chiamato. La cosa più strana è che… Ho confrontato un paio di casi di una decina di anni fa, e hanno le caratteristiche molto simili, quindi…”
“Pennywise ha colpito in tutto questo tempo, ma non te ne sei accorto. Questa è la conferma che It non è mai morto” concluse Bill.
“Esattamente. Avrei potuto capirlo prima. Io-”
“Mike. Non prenderti colpe che non hai, va bene?” Disse Bev, cercando di consolarlo.
“E invece tu Wendy? Come funziona?”
“Sapete tutti o in parte vi ricorderete che potevo fare delle cose, che un’ adolescente normale non può fare. Avevo dei poteri che in questi anni ho sviluppato. Questi poteri mi hanno permesso di non perdere la memoria. Niente di troppo complicato”
“Ma perchè non ci hai mai contattati?” Chiese Eddie subito dopo essersi pulito la bocca dalle briciole.
“In realtà ci ho provato. Non è servito a molto. Maturin mi ha spiegato-"
"Sei ancora in contatto con lui?" Chiese scioccato Mike.
"Sì. È una lunga storia. L'importante è che se dovessimo avere bisogno di lui, possiamo contattarlo in ogni momento"
"Una mano in più non può farci male" disse Eddie.
Tutto il gruppo iniziò un altro discorso e Bev si tranquillizzò. Da quando era salita in macchina, non riusciva a stare calma. La sua mente non smetteva di tormentarla con i suoi incubi, che adesso avevano assunto un altro significato. Bev aveva il presentimento che Wendy ne sapesse qualcosa, ma lei sembrava tranquilla mentre beveva il suo caffè. Prese la sua tazza e iniziò a bere, quando una voce nella sua mente disse Devi dirlo Bev.
Bev sputò qualche goccia di caffè dentro la tazza e mandò giù tutto il caffè, appoggiando la tazza sul tavolo.
"È tutto okay Bev?" Chiese Ben mentre tutti la guardavano.
"Sì. È tutto okay. Mi è andato di traverso il caffè. Tutto qui" 
È per il loro bene.
"Da quando leggi nella mente?" Chiese Bev guardando Wendy.
"Cosa?"
"Questa è… È violazione della privacy!"
"Oh, ma per favore Bev"
"Da quando lo fai?"
"Io non ti leggo nella mente"
"Allora come fai a saperlo?"
"Perché parli nel sonno" e nella stanza calò un silenzio.
"Ragazze, di cosa state parlando?" Chiese Stan confuso, come il resto dei ragazzi.
Wendy guardò Bev con uno sguardo insistente, quasi la pregasse di rivelarlo agli altri. Bev abbassò lo sguardo e sospirò.
"Devo confidarvi una cosa. Io vi ho visti morire"

FINE CAPITOLO
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Scusatemi davvero tanto per non aver postato per tanto tempo. Non riuscivo a trovare del tempo per scrivere ma adesso sono tornata. Godetevi il capitolo. Love y'all ❤❤

sunshine ✨ [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora