VI

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Eddie entrò in cucina "Wendy"
Lei stava prendendo delle coppette e dei cucchiaini per il gelato, non si era girata a guardarlo.
"Non te la devi prendere" disse lui avvicinandosi.
"Si, lo so che scherza. Non sono arrabbiata" sembrava quasi non fosse accaduto niente e ormai, i due erano fianco a fianco ma lei continuava a non alzare la testa per non incrociare il suo guardo.
"Va tutto bene?" Una domanda al dir poco scontata ma che aiutava avvolte.
"Si è tutto apposto" ma la sua voce mentiva.
"Puoi guardarmi in faccia?"
Lei alzò lentamente la testa e vide una lacrima che scendeva dal lato sinistro del volto.
"Bè, posso dirti un segreto? Sei la ragazza più dolce che io conosca, insieme a Beverly. In realtà non sono molto amico con le ragazze ma-"
Lei rise leggermente.
"Grazie Eds, va bene così" e lui sorrise.
"Non avevo mai notato che i tuoi occhi sono azzurri all'interno e verdi all'esterno, pensavo fossero verdi e basta" i due si misero a ridere nuovamente e quando tornarono in salotto, con le coppe piene di gelato, trovarono Richie inginocchiato davanti alla porta.
"Ti prego, Wendy, ti supplico di perdonare la mia sfacciataggine. Tu sei la ragazza più..."
"Risparmiati questa sceneggiata, Richie. Non sono arrabbiata"
"Veramente?" Chiese lui.
Dopo che lei porse il gelato ai suoi amici, lui la prese in braccio.
"Ma quanto posso amarti, Wendy Brown?"
Lei aveva iniziato a ridere.
"Che scemo che sei, Richie Tozier" e gli diede un bacio sulla guancia e lui la poggiò sul divano.
Il secondo film che guardarono fu l'Attimo Fuggente e durante la scena finale lui si era alzato gridando "Oh Capitano, mio Capitano" e uno dopo l'altro fecero tutti lo stesso fino alla fine del film per poi scoppiare a ridere risedendosi sui divanetti.

Durante le 2 ore seguenti, fecero un paio di canzoni al karaoke, ballarono come matti e fecero dei giochi da tavolo.

"Sentite, sono quasi le 3, noi andiamo a dormire voi che fate?" Chiese Bill.
"Io e Eddie facciamo ancora una partita e poi vi raggiungiamo" e salirono le scale.
"Eddie ti va una partita a obbligo o verità?"
"D'accordo" disse in tono dubbioso.
Era così bello essere da soli, uno di fronte all'altro.
"Obbligo o verità?"
"Verità"
"Hai una cotta per Wendy?"
"No, che stupudaggine, lei è come la sorella per me"
Sei un idiota, come fai a non capire che ho uan cotta per te.
"Obbligo o verità?" Chiese Eddie.
"Obbligo"
"Ti obbligo a non fare più battute cattive fino a domani"
"Ma Eddie Spaghetti, così mi togli tutto il divertimento?!"
"Non dovevi dire quella cosa, Richie. Lo sai che è fragile"
"Ma non si è arrabbiata e non era neanche triste"
"Lei è come te. Tiene tutto dentro" ed Eddie, senza pensarci, mise una mano sul petto di Richie come a indicare il cuore. I due si guardarono e lui ritirò la mano e entrambi arrossirono.
"Obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Devi dirmi un segreto che non hai mai detto a nessuno"
O glielo dico adesso o non troverò mai più un momento per dichiararmi.
Fece un profondo respiro.
"Sono gay"
Richie avrebbe voluto urlare dalla gioia, ma era troppo in imbarazzo, perché non aveva nessuna idea su come rispondere e allora fece uscire le parole senza pensarci su.
"Con una madre come la tua mi sembra ovvio. Nessun'altra ragazza potrebbe competere con lei"
"Okay, stai oltrepassando il limite" era contento che non l'avesse presa male ma non era quella la reazione che sperava.
"Okay mi zittisco" disse mentre ridacchiava.
"Obbligo o verità?"
"Verità"
"Io ti piaccio? Intendo come persona con..."
"N-non credo di essere la persona giusta per te Eds, io..."
Ci fu un piccolo rumore.
Era il cuore di Eddie che si spezzava.
"Scusa non avrei dovuto..."
Eddie si alzò, era quasi arrivato alle scale quando Richie disse:
"Eddie lasciami spiegare" si alzò e si diresse verso di lui.
"Potresti girarti a guardarmi Eds"
Eddie si girò e Richie vide che il suo volto era rigato dalle lacrime.
"Io...io credo di amarti dal primo momento che ci siamo visti. Non so neanche come spiegartelo, è che tu ti meriteresti di meglio di uno come me, ecco".
Eddie si avvicinò a Richie e gli prese la mano.
"Ma a me piaci tu. Non qualcun altro, ma tu. Mi piace Richie Tozier, nato e cresciuto a Derry che non sa mai quando chiudere la bocca e non voglio nessun altro"
"Sei la cosa più perfetta di questo mondo" disse Richie quasi più come un sussurro e poi lo baciò.  Era il primo bacio di Eddie e non sapeva come fare ma seguì il suo istinto. Appena si staccarono sul viso di Eddie comparve un sorriso che gli illuminò il volto e che fece sorridere anche Richie.
Eddie si rigirò.
"Dove stai andando?
"A dormire"
"No tu resti qui con me" Richie lo prese per la vita.
"Scordatelo, ho sonno" gli tolse le mani dai fianchi e iniziò a correre su per le scale.
"L'hai voluto tu, ti vengo a prendere" e iniziò a rincorrerlo.

Arrivato in camera, Eddie si mise contro la porta chiusa.
"Va tutto bene?" Chiese Wendy che era seduta sul letto.
"Ha detto che mi ama, Wendy" disse euforico.
"Davvero?" Con uno sguardo di gioia e meraviglia.
"Si, guarda" Eddie aprì la porta e Richie gli saltò addosso e entrambi caddero a terra.
"Ecco ti ho..." e Eddie lo strinse a se e lo baciò.
Intanto tutti gli altri si erano svegliati e si erano riuniti a guardare la scena.
"Lo sapevo che a Eddie sarebbe venuta la sindrome di Stoccolma" disse Stan mezzo addormentato per poi tornare in camera.

Mentre Wendy era sulla porta, Eddie la fermò.
"Dove stai andando?"
"Vi lascio un po' da soli, solo... non voglio trovare cose strane quando torno, chiaro?" E chiuse la porta; e senza dire niente i due si ritrovarono abbracciati nel letto, come dentro ad un sogno.

FINE CAPITOLO

sunshine ✨ [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora