VIII

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Erano le otto e Eddie era sceso per la cena. Si sedette di fronte alla madre e iniziò a mangiare.
Non si parlarono per tutta la sera, poi, appena lui ebbe finito la cena, lei gli disse:
"Lo so che volevi andarci tesoro, ma ti farà bene restare un po' a casa".
Lui sembra quasi essersi ripreso quando lei aggiunse: "Lontano soprattutto da Richie Tozier, quel ragazzo non mi è mai piacuto"
Lui stava per reagire quando il suo corpo lo fece prima di lui.
"Notte mamma" gli uscì dalla bocca e corse in camera.
Aspettò un po' di tempo e quando riguardò l'orologio erano le nove e mezza. Stufo di aspettare, si calò dalla finestra e si diresse verso la casa di Richie.

Arrivato alla meta provò più volte a chiamare Richie al telefono ma non gli rispose neanche una volta; allora decise di entrare dalla finestra e, quando entrò, si trovò sbalordito e al quanto divertito.
Richie stava dormendo, disteso sul suo letto con una foto di loro due in mano. Rise per un momento poi si avvicinò e vide che indossava le cuffie. Ora si spiegava tutto.
Si avvicinò, si sedette sul pavimento vicino al suo letto e gli tolse le cuffiette per sentire la canzone che stava ascoltando.

Beggin', beggin' you
Put your loving hand out baby
Beggin', beggin' you
Put your loving hand out darling

"Richie" lo scosse un pochino "Richie, sveglia"
"Mhhhh...."
"Bella addormentata, è ora di svegliarsi" disse quasi infastidito che non fosse ancora sveglio.
Richie si girò verso la voce, aprì gli occhi e sorrise vedendo il suo amato a un paio di centimetri di distanza.
"Eccolo il mio principe azzurro" si avvicino e gli diede un bacio a stampo.
Eddie si alzò.
"Dai che è ora di anda-"
Richie lo prese per un braccio e lo fece cadere sopra di lui. Ora i loro volti erano a pochi millimetri di distanza.
Alzò le sopracciglia.
"Comodo, Eds?"
Eddie divenne tutto rosso.
"Per niente" e si rialzò.
"Dovresti prepararti, sono già le dieci"
"Lo sai che ci metto un attimo a prepararmi".
Si alzò, si diresse verso l'armadio e prese un paio di vestiti; quando Richie iniziò a svestirsi, Eddie si girò dall'altro lato.
"Ti vergogni, Eddie Spaghetti?"
"Non chiamarmi così" rispose impulsivamente.
"Non hai risposto"
"Si... parecchio" disse subito dopo aver sospirato.
"Ma mi hai visto altre in mutande"
"Questa volta è diverso"
"Uhhh questa volta è diversa"
"Si e lo sai bene anche tu"
"Ovvio che lo so ma non sono io quello che nom osa girarsi" disse ridacchiando. "Avvolte sembra che tu mi disprezzi Kaspbrak"
Eddie abbassò lo sguardo e la sua mente iniziò a vagare.
Ho aspettato così tanto questo momento, allora perché non riesco ad esprimermi?
"Eddie, terra chiama Eddie, è in linea?"
Alzò la testa.
"Si scusa"
Ci fu un attimo di silenzio.
"Guarda che scherzavo, non andarmi in paranoia proprio adesso. Sono pronto" ed entrambi uscirono dalla stanza.

Visto che Richie aveva la camera al piano terra non ci furono problemi per uscire. Andarono nel retro della casa e Richie prese la sua bici.
"Oh merda io sono venuto a piedi, arriveremo tardi"
"Apparte che siamo in anticipo" rispose Richie. "poi esiste un posto dietro la mia bici, tranquillo Eds"
"Finirai mai di chiamarmi Eds?"
"No mai" e fece una smorfia che fece sorridere Eddie.
Richie portò la bici in strada e i due si sedettero.
"So già che quando scenderò da qui mi farà malissimo il culo" disse esasperato Eddie.
"Pensa quanto ti farà male il culo quando ti-"
"NON PROVARE NEANCHE A DIRLO O SCENDO DA QUESTA BICI DEL CAZZO"
"Non puoi, siamo già partiti" disse ridacchiando mentre si dirigevano allo spettacolo.

Quando arrivarono, tutti i loro amici li stavano aspettando.
"Finalmente, c'è l'avete fatta ad arrivare" disse Beverly.
"Se QUALCUNO non avesse preso la strada più lunga, saremmo arrivati prima" e si girò verso Richie.
"Vabbè non importa, ora però sta iniziando lo spettacolo" disse Bill e tutti si sedettero.

Durante lo spettacolo, cercando di non farsi vedere dagli altri spettatori, Eddie prese la mano di Richie; era così calda rispetto alla sua che, invece, era fredda come il ghiaccio.
Richie si girò a guardarlo, si avvicinò a lui e gli sussurò una cosa nell'orecchio.
"Ecco perché ti amo così tanto" e lo abbracciò per un paio di secondi per poi tornare a concentrarsi sul film.
Avrebbe tanto voluto baciarlo ma sapeva che se qualcuno li avesse visti, si sarebbe sparsa la voce e non ci sarebbe più stata pace per loro due, ma tennero comunque le mani vicine.

Fu una serata splendida, Eddie aveva retto per tutto il film ma si addormentò verso gli ultimi 10 minuti del film, poggiando la testa sulla spalla di Richie.
"Dai ti stai perdendo tutto il-" quando si girò e vide il suo volto angelico dormire sulla sua spalla, non ce la fece a svegliarlo e continuò a guardare il film.

Quando Richie lo riportò a casa, era mezzo addormentato ed era andato piano prendendo delle vie secondarie per non farsi vedere da nessuno, visto che Eddie era abbracciato a Richie. Tutti si facevano delle strane idee per qualsiasi cazzata e lui voleva evitare.
"Eddie siamo arrivati" lui scosse la testa, salì fino in camera sua poi prima che lui se ne andasse sentì "Richie"
Si girò.
"Si?"
"Che la forza sia con te, Jedi"
Entrambi sorrisero.
"Buonanotte" e si diresse verso casa.

FINE CAPITOLO

sunshine ✨ [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora