Mike
Mike era completamente al buio. Camminava a tentoni cercando qualcosa a cui aggrapparsi, quando inciampò. Non capì che cosa lo aveva fatto cadere fino a quando una luce alle sue spalle illuminò l'ampio spazio dove si trovava.
Aveva urtato l'angolo di una cosa che sembrava... una cassa di legno. Alle sue spalle, un'altra luce illuminava un piccolo palazzo di appena un paio di piani.
"SIGNORE"
Mike guardò bene e vide che a una delle finistre del palazzo, un bambino agitava le braccia in modo da farsi vedere.
"Signore può aiutarmi?" Dalla voce si sentiva che era davvero piccolo.
"Cosa c'è che non va?"
"I miei genitori sono chiusi nella loro stanza e non riescono ad uscire"
"Sto arrivando" e subito dopo averlo detto, la cassa si aprì e il coperchio venne lanciato ad una velocità stupefacente il più lontano possibile. Una copia identica a lui uscì di lì, e senza sprecare un singolo secondo, mettendosi una torcia di fuoci in gola, soffiò una fiammata verso l'edificio che prese fuoco. Mike iniziò a correre verso l'edificio, quando un'altra luce si accese alle sue spalle. Era molto distante ma si poteva sentire diversi bambini urlare. Il suo gemello camminava quasi come un robot verso l'edificio.
Mentre Mike realizza che avrebbe potuto salvare solo le persone all'interno di un solo edificio, uno specchio si materializzò a pochi metri da loro.
"Mike" disse Richie mentre si avvicinava a lui.
"Ragazzi io-"
"Corri ad ammazzare quel tipo Mikey, solo tu puoi farlo. Noi ci occupiamo del bambino, ma prima" nella mano di Wendy si materializzò un pugnale fiammeggiante e lo diede a Mike.
"Grazie" disse lui, prima di correre verso il suo alter ego.
"HEY MANGIAFUOCO"
Il mostro non ebbe neanche il tempo di realizzare quello che stava succedendo che venne infilzato in pieno ventre dal pugnale. Pochi secondi dopo, il mostro si dissolse come cenere nel vento. Lui si girò in tempo per veder uscire Wendy e Richie che aiutavano la famihlia ad uscire. Mike tornò da loro.
"Ragazzi io non so come ringraziarvi" disse abbracciandoli.
"I Perdenti rimangono uniti" disse Richie risistemandosi gli occhiali.
"Perché non avete più i vostri costumi?"
"Perché abbiamo superato la prova, come te Mikey" disse Richie, facendogli notare il cambio di outfit. Uno specchio si materializzò davanti alla porta della casa.
"È il nostro modo per uscire?"
"Dobbiamo trovare prima gli altri" disse Richie avvicinandosi allo specchio "Giusto Wendy?"
"Concordo pienamente" e tutti lo oltrepassarono.Stan
I tre uscirono, ritrovandosi in un magazzino umido e poco illuminato, pieno di casse e gabbie con dentro animali feroci; quando sentirono dei passi, si nascosero dietro ad una pila di casse. Un'ombra si stava avvicinando, ma tornò indietro da dove era venuta.
Stan era chiuso nella gabbia più pericolosa di tutte; quando aveva visto dove si era svegliato si zittì nonostante avesse una grande voglia di urlare e chiamare aiuto. Due grossi leoni, dall'altro lato della gabbia, dormivamo molto profondamente. Lui molto lentamente si mise nell'angolo attaccato alle sbarre, così da vedere gli eventuali pericoli, e rifletteva; non perdendoli d'occhio, neanche per un istante.
Non aveva la minima idea di come uscirne e cercava di rimanere abbastanza lucido. Gli sembrava di stare lì da secoli e voleva uscire al più presto.
Wendy uscì dal nascondiglio e si mise a camminare per il corridoio.
"Stan"
Le sue parole rimbombarono nella stanza come l'eco in una grotta. Alcuni animali di agitarono ma dopo pochi secondi tornarono tutti a dormire. Fece un cenno a Richie e Mike di rimanere dove stavano. Lei camminò piano nel corridoio, facendo meno rumore possibile, cercando Stan. Quando lui sentì la sua voce, nei suoi occhi si accese una luce piena di speranza. Cercò di spostarsi dall'altro lato della gabbia, tenendo sempre lo sguardo sui leoni addormentati.
Wendy vide la mano di Stan che usciva fuori dalla gabbia.
"Mio dio, non sai quanto sono felice di vederti" disse lui quasi con le lacrime agli occhi. Era in un terribile stato di ansia e vederla lì lo faceva sentire meglio.
"Anch'io sono felice di vederti"
Mike e Richie arrivarono da loro.
"Hey Stan, siamo la tua squadra di soccorso" disse Rich sorridendo.
Vederli fu come respirare di nuovo.
"Stan, dov'è la chiave? Dobbiamo farti uscire" chiese Mike.
Lui tremante indicò i due leoni. Qualcosa luccicava tra gli artigli dei bestioni.
"Stan devi svegliarli"
"Tu sei fuori di testa Richie"
"No ha ragione Stan. Tu sei un domatore di bestie. Solo tu puoi avere quella chiave"
Stan guardò Wendy, speranzoso che lei dicesse qualcosa di sensato. Lei gli prese la mano.
"Sei forte. Ce la puoi fare"
Chiuse gli occhi, fece un profondo respiro e si alzo. Quando li riaprì, urlò con tutto il fiato che aveva in gola, spaventando tutti gli animali nel magazzino. I due leoni sbadigliarono e il leone più giovane si alzò e ruggì.
I Perdenti non si mossero neanche di un passo. Non potevano lasciarlo da solo.
Stan e il leone si guardavano dritti negli occhi e il leone in piedi si diresse verso quello più vecchio e raccolse la chiave con la bocca. Il leone, camminando a passo lento, si avvicinò a Stan e mollò la chiave ai suoi piedi, prima di ritornare dove aveva dormito fino a quel momento. Stan la raccolse e aprì la porta della cella. Lui andò da Wendy e la abbracciò stretta.
"Grazie, grazie, grazie di essermi venuti a cercare" disse mentre delle lacrime gli cadevano sulle guance.
"Non ti avremmo mai lasciato da solo" disse lei rassicurandolo. "Okay però ora andiamo. Siamo solo a metà dell'opera"
Oltrepassarono lo specchio e ritornarono al punto di partenza. Alcuni degli specchi si erano rotti, come quello che avevano oltrepassato Richie e Wendy.
"E se uno andasse a cercare gli altri mentre gli altri restano qui?" Chiese Mike.
"Non credo sia una buona idea" disse Richie.
"Io potrei trovarli ma mandare voi sarebbe molto rischioso-"
"Io penso che sia davvero la più stupida delle cose da fare"
"Richie pensa. Magari usciranno da soli e quando arriveranno, saremo qui ad aspettarli"
"E se arrivassero tra anni? E se non riuscissero mai ad uscire da lì? Dovremmo andare a prenderli comunque. Non possiamo combatterlo solo in quattro"
"Io credo che dovrebbe decidere Wendy" si intromise Stan, mentre i due litigavano. Ora stavano tutti guardando lei, come avevano guardato Bill la prima volta che aveva preso il comando.
"L'idea di Mike non è male, ma dobbiamo comunque andarli a cercare. Voi potete rimanere qui se vol-"
"No io vengo con te"
Non aveva bisogno di continuare il discorso, avevano tutti capito perché.
"Allora sarà meglio sbrigarsi"FINE CAPITOLO
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sunshine ✨ [reddie]
Teen FictionLGBT community 🏳️🌈 A due anni dalla sconfitta di It, i Losers sono ancora riuniti nonostante le difficoltà; ma tra Richie ed Eddie qualcosa sta per cambiare. 30-07-2018 #3 on reddie 22-09-2018 #4 on eddie