XXXIV

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Wendy

Wendy si svegliò dentro una stanza di un neonato. C'era una piccola culla, diversi mobili e appicicati alle pareti azzurre si vedevano lettere e numeri. Dall'unica finestra della stanza filtrava una luce tenue che riscaldava l'ambiete; mentre si guardava intorno, sentì la voce dei suoi amici, chiamarsi a vicenda.
Lei aprì l'unica porta e si ritrovò un lunghissimo corridoio davanti, con diverse porte sui lati. Era sicura al cento per cento che quella giusta fosse quella più avanti. Le porte sul corridoio si aprirono leggermente e delle piante rampicanti uscirono lentamente.
Lei chiuse velocemente la porta e fece un profondo respiro, quando la porta si aprì le piante non c'erano più, ma la porta davanti era aperta. Non ebbe neanche il tempo di vedere cosa le stava arrivando addosso, che chiuse di nuovo la porta. Riprovò ad aprire la porta variate volte ma ogni volta cambiava qualcosa.
Andiamo, è tutto un gioco della tua mente. Sei un ipnotizzatrice, è tutto un'illusione.
Fece un ultimo profondo respiro e aprì per l'ultima volta la porta. Vide che la porta in fondo al corridoio era aperta. Con tutto il coraggio che aveva in corpo, corse verso la porta e cadde di nuovo nel vuoto.

Richie

Richie, semi cosciente, si ritrovò in una stanza totalmente bianca e ben illuminata. Girò la testa da tutti i lati e poi si alzò. In quella stanza di cui non si definivano i contorni, c'era un silenzio assoluto che lo spaventava a morte. Chiamò i suoi amici per un paio di volte e poi iniziò a camminare. Dopo svariati minuti, tentando invano di trovare la fine della stanza, preso quasi dall'angoscia di non poter più uscire da lì, iniziò a correre. Corse così forte e così veloce che quando si fermò sentì il vomito arrivargli alla gola e ritornare verso il basso. Riprese fiato e quando alzò lo sguardo, vide qualcosa di colorato sul fondo della stanza. Avvicinandosi vide che era dell'erba. Quando la toccò, si ritrovò su una collinetta. Il paesaggio era molto triste con tutti gli alberi spogli e l'erba quasi appassita. Fece un paio di passi in avanti perché riusciva a vedere solo una parte del paesaggio e vide che si trovava in un cimitero. Sentì la voce di alcuni ragazzini ridacchiare e li vide mentre prendevano a calci una tomba.
"HEY VOI! ANDATE VIA"
I ragazzini corse fuori dal cimitero ridacchiando. Richie andò a vedere di chi era la tomba e sopra ci trovò il nome di Bill.
"No no no. Non è possibile"
Passò a quella affianco e vide il nome di Ben; iniziò a camminare con le lacrime agli occhi leggendo uno dopo l'altro i nomi dei suoi amici.
"Ti prego non dirmi che-"
Arrivò ad una tomba, la più rovinata di tutte, piena di scritte di odio e impolverata. Richie tirò su la manica del suo costume e tolse la polvere dal nome quasi illeggibile.
Edward Kaspbrak.
Richie si sedette con le lacrime che scendevano sulle sue guance.
"Oh Eds. Mi dispiace tantissimo di non esserci stato. M-m-mi dispiace" disse facendo fatica a parlare.
Lui rimase per un paio di minuti in lacrime, ma non riusciva a guardare la sua tomba con tutte quelle scritte ("Frocio", "Hai fatto ben ad ucciderti" e molte altre) sopra.
Uscì dal cimitero ed iniziò a vagare in quel posto senza nome in cerca di qualcosa che lo avrebbe aiutato. Arrivò in un negozietto della città fantasma e trovò tutto quello che gli serviva e ritornò alla tomba. Prese lo straccio, lo bagnò di alcool e iniziò a pulire, togliendo prima la polvere e poi le scritte. Quando finì, la tomba sembrava come nuova. Infine, prese una candela e la accese davanti alla tomba, appoggiandoci dei fiori trovati durante il suo ritorno. Ora si sentiva un pochino più sollevato.
"Hey clown di merda"
Non ebbe neanche il tempo di girarsi, che un uovo si schiantò sulla tomba.
"Che dici di farci un favore e toglierti dal cazzo?" Disse uno dei ragazzi facendo ridere i compari.
"Un clown in un cimitero, sembra quasi una barzelletta di pessimo gusto"
"Perché non esci di qui e vai a rapire dei bambini, o non sai fare neanche questo?"
E le risate aumentarono e i ragazzi tirarono delle uova anche sulle tombe dei suoi amici.
Richie, che prima era seduto in terra vicino alla tomba di Eddie, si alzò.
"Ragazzini di merda io posso fare molto più di questo" Richie si girò un attimo, e con dei palloncini trovati in tasca, creò un guantone con un dito medio e lo mostrò ai ragazzini.
"Benvenuti allo spettatocolo di Richie Tozier stonzi. Salutatemi il vero clown"
Da dietro la tomba di Eddie spuntò un dragone di palloncini che ruggì fortissimo.
Uno dei ragazzi gli tirò un uovo ma questo fece solo arrabbiare ancora di più il drago, facendogli sputare vero fuoco e i ragazzi scapparono via correndo.
Richie li guardò andare via. Poco dopo sentì dei rumori provenire da fuori il cimitero e vedi che dei bambini ridevano ed esultavano per la sconfitta dei bulli. Richie fece un buffo inchino e i bambini se ne andarono via ridendo.
La terra iniziò a tremare e la tomba di Wendy sprofondò, creando un buco.
"RICHIE? RICHIE MI SENTI?"
"Wendy! Sei tu?" Disse lui guardando dentro il buco. Una mano sbucò, tesa verso di lui.
"Afferra la mia mano, ti farò uscire"
Lui la prese e con forza venne buttato fuori dalla sua visione, atterando di schiena nella stanza degli specchi.
"Richie è tutto apposto?"
"Si...ma dove sono gli altri?"
"Sono ancora dentro le illusioni. Dobbiamo entrare in uno di questi e cercare di trovarli"
"E tu come hai trovato me?" Chiese lui ancora confuso.
"Ho visto il tuo riflesso in quello specchio" disse indicandone uno alle loro spalle.
"Ho provato a cercare gli altri ma mi sono persa un paio di volte. È un enorme labirinto di stanze e quando sono tornata qui, ti ho visto e sono venuta ad aiutarti"
"Tu credi che dovremmo dividerci?"
"Credo sia una pessima idea, rischieremmo di perderci e di non ritrovarci più"
"Concordo assolutamente. Dove pensi che dovremmo andare?"
Richie si guardo un attimo attorno e vide un luccichio su uno specchio, si avvicinò ma non vide più niente. Wendy si avvicinò per vedere bene e vide che lo specchio era leggermente sporco. Lei passò un dito sul vetro.
"Sembra quasi-"
"Fuliggine. Qui dietro c'è Mike. Ne sono assolutamente certo"
"Allora seguimi"
Lei gli prese il polso e lo portò dentro lo specchio.

FINE CAPITOLO

sunshine ✨ [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora