sunshine ✨ [reddie]

VII

"Ragazzi, dobbiamo andarci assolutamente" disse Richie disse mentre mostrava un volantino.
"Che roba è?" Chiese incuriosito Ben mentre lo prendeva in mano.
"Visto che domani è il primo giorno di scuola, stasera fanno la proiezione di Star Wars all'aperto" spiegò.
"Wow figata, ci dobbiamo assolutamente andare" disse Bill molto entusiasto.
"Ma a che ora è?" Chiese Mike.
"Circa verso le undici, mi sono informato bene, ci sono circa 500 posti a sedere quindi c'è spazio per tutti"
"Questa volta sarà un' impresa uscire" disse Eddie mentre disegnava cerchi nell'erba "Figuratevi se mi lascia" disse scoraggiato.
"No, tu ci devi venire e basta, nessuna discussione" disse Richie mettendosi di fronte a lui.
"Non ci sperare tanto ma ci proverò comunque"
"Questo è lo spirito giusto, giovane Kaspbrak" disse sconsigliandogli i capelli.
"Non chiamarmi Eds!" Mentre si alzava.
"Ma quanto sei carino quando ti arrabbi, amore mio" disse ridacchiando.
"Richie, guarda che siamo ancora tutti, risparmiati le smancerie per stasera" disse Stan.
"Stanley perché non ti sbaciucchi con uno dei tuoi uccellini?" Disse Richie mandandogli un bacino e i due iniziarono a litigare a suon di battute, come facevano da sempre.

"Ciao mamma" disse mentre entrava in casa.
"Ciao Eddie caro"
"Devo chiederti una cosa..."
"Cosa c'è, amore di mamma?"
"Stasera c'è uno spettacolo all'aperto-"
"No"
Lui la guardò confuso.
"Tu non ci andrai, troppa gente...poi fuori con tutti quei germi e allergie"
"Mamma, ne abbiamo già parlato-"
"Non mi interessa, tu non ci andrai"
"Ma ci sono tutti i miei amici"
"Meglio, così stai un po' lontano da loro"
"Perché-"
"Sono delle cattive persone, Eddie caro. Vogliono solo usarti, non ti vogliono bene quindi è meglio se stai lontano da loro. Sono tossiche per te. Sarebbe meglio se non gli parlassi più"
"Io non so cosa tu abbia contro di loro ma loro sono gli amici più fantastici che io potrò mai avere" ed Eddie iniziò a salire le scale.
"Ma tesoro mio ti illudono, ricordati cosa ti hanno fatto"
"Mamma per l'ennesima volta, non sono stati loro"
"Se ti volessero così bene come dici sempre, non lo avrebbero mai fatto accadere. Anzi, ti lascerebbero restare qui con me, per farti stare al sicuro"
"Non sono al sicuro da nessuna parte" disse sottovoce  sconsolato mentre saliva le scale.
"Eddie-" e si chiuse la porta della camera alle spalle.
Si accasciò sulla porta e rimase fermo a pensare, facendo dei profondi respiri per non crollare. Prese il telefono e chiamò un numero che sapeva a memoria.
"Pronto qui Richie Tozier, chi è che parla?"
"Richie..." disse cercando di parlare normalmente.
"Hey, che è successo?"
"N-non ci posso venire"
"Hai litigato con tua madre?"
Eddie a quelle parole ricominciò a respirare a fatica.
"No ti prego non fare così, Eddie..."
E lui chiuse la chiamata. Appogiò  il telefono più lontano che potè e lascio che alcune lacrime gli cadessero sul volto.

Non può sopportare questa situazione da solo.
Richie preoccupato, prese la bici e corse più veloce che poteva. Quella bici era veloce ma quella volta corse più del vento. Arrivato a casa di Eddie, per non farsi scoprire da sua madre, salì per la finestra della camera di Eddie e atterò con un balzo sul pavimento.

Vide Eddie che si era messo le mani al viso e piangeva un po'.
"Eddie" e corse verso di lui.
"Raccontami cosa è successo" mente lo abbracciava.
Eddie fece un profondo respiro.
"Hai tutto il tempo, io sono qui e non me ne vado" gli disse mentre gli toglieva le mani dagli occhi.
"L-lei ha detto che..."
Un attimo di silenzio
"... che siete dei pessimi amici e io ho cercato d-di..."
"Difenderci" disse Richie mentre teneva il suo volto tra le sue mani calde.
Richie poggiò la fronte contro quella Eddie, gli prese le mani e gli diede un bacio.
"Sai cosa facciamo dopo? Ti vengo a prendere e andiamo insieme, senza farci scoprire da tua madre" disse mentre Eddie si asciugava le lacrime.
"Sei il ragazzo migliore del mondo" gli sorrise Eddie.
"E tu il migliore Eddie Spaghetti di tutta la terra"
"Che scemo che sei Richie"
"Questo tua madre-" e Eddie gli mise una mano sulla bocca.

FINE CAPITOLO