Mi diede una sculacciata.
-conta.-
- u-uno...-
-e scusati.-
-scusa Da-daddy...-
Me ne diede un altra
- du-due... scusa Daddy...-
E ancora e ancora e ancora.
Il mio culo era in fiamme e ogni volta la mia voce era più incrinata, presto cominciai di nuovo a piangere e a ogni sculacciata mi colpiva più forte e poi ancora più forte.
Quelle braccia muscolose che tanto mi piacevano erano davvero forti e le mie natiche diventarono presto rosse e doloranti- qua-quarantanove... perdonami pa-pa-padrone...-
Lui si fermò per qualche secondo, era finito no? Era tutto finito vero?
No.
Mi colpì così forte che quasi urlai
- ci-ci-ci-cinquanta... la pre-prego Daddy... -
-togliti gli slip.-
Io rimasi fermò cercando di respirare e riprendermi
-ORA.-
Mi tolsi l'intimo, sentivo le natiche in fiamme.
Lui me le accarezzò per poi fermarsi con un dito sulla mia entrata-non sapevo che fumassi...-
- n-non lo facevo da un po' padrone...-
Avevo paura di quello che poteva farmi in quel momento, lui muoveva il dito avanti e indietro
- non devi più farlo. -
-va bene padrone...-
-sei piccolo non dovevi neanche iniziare.-
-lì lo fanno tutti padrone... rilassa...
Si fuma anche di peggio in realtà ma... io non ho mai provato altro padrone...--non è una buona scusa che lo facevano tutti.-
-lo so padrone...-
-mh. La tua punizione non è finita. Ce ne sono altre 50.-
-la prego Daddy... no...-
-è la tua prima volta, forse 100 sono un po' troppe mh?-
-la prego...-
-hai imparato la lezione?-
-sì Daddy ho imparato.
Non si fuma. E non si ruba.--bravo.-
E intanto continuava a spostare il dito, mi stava facendo impazzire, sembrava che volesse farlo entrare ma si fermava un attimo prima e lo faceva allontanare per poi tornare subito dopo, spingendolo un attimo più a fondo ma sempre non abbastanza da farlo entrare
-però è la tua prima punizione non posso essere così gentile.-
-no la prego padrone lei non può...-
-non dirmi tu cosa posso o non posso fare.-
E la sua voce di nuovo arrabbiata mi colpì più violenta di uno schiaffo.
-rimani qui.-
Mi fece spostare dalle sue gambe e aprì la porta che sapevo conduceva al bagno, tornò dopo poco richiudendola di nuovo.
Si rimise sul letto e mi fece tornare alla posizione di prima-torna a contare. Riparti da 50.-
E mi colpì con quello che presto capii essere il retro di una spazzola, faceva ancora più male, perché era dura, e non era calda come le mani del mio Daddy.
Era stato molto più doloroso e lungo, ogni tanto si fermava per accarezzarmi e quando ripartiva faceva ancora più male.
Ogni colpo era più forte e io mi aggrappavo al lenzuolo sotto di me contando e chiedendo scusa, questa volta anche per la mia insolenza.-settantacinque... scusi Daddy...-
Si fermò per un attimo accarezzandomi i punti che aveva appena colpito
-per questi ultimi 15 ringraziami. Ringraziami per questa punizione.-
E mi colpì ancora davvero forte e io gemetti
-sessantasei... gra-grazie Daddy... per questa pu-punizione...-
Per tutte le ultime 15 non potei fare a meno di gemere per il dolore a ogni colpo
- c-cento... grazie padrone... per questa punizione...-
Lui mise giù la spazzola e mi accarezzò il culo
-per un po' non riuscirai a camminare.
Ma ti sei meritato tutto questo lo sai?--lo so... scusi e grazie per tutto questo....-
-Vedo che hai imparato. Ora dormi.
Domani mattina ti voglio sul divano nella stessa posizione in cui sei ora prima che io mi alzi.
Hai capito?-- s-sì padrone...-
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Bunny
RomanceUn mondo in cui i poveri si fanno comprare per soldi e i ricchi li comprano per avere dei servizi. Esistono anche delle aste per sottomessi sessuali e Eli (letto Ilai) finisce in una di queste ultime quasi per caso. Matt, un Daddy molto ricco lo not...