87. gelosia

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-padrone...-

-sì?-

-io non voglio farmi vedere così da Joseph però... e credo che i miei slip in pizzo trasparente siano troppo piccoli per coprire tutto...-

-questo è un problema, non voglio di certo obbligarti a farti vedere.
Mh... mettiti una delle tue gonne e nulla sotto.-

-mh.-

Mi alzai dal letto e misi una delle mie gonne per poi tornare dove ero prima.
Mi guardai nello schermo, si vedeva uno strano rigonfiamento come se avessi un erezione

-non lo nasconde...-

-dai principino lo sai che non farà domande, ora chiamalo e dagli la chiave.-

Così feci. Ora non potevo più toglierlo.

-bimbo ora siamo soli. Non ti serve la gonna.-

Me la tolsi e il vibratore ancora acceso all'intensità più bassa era una vera tortura

-il vibratore padrone...-

-se lo lasciassi così tutta la notte?-

-sarebbe una tortura. Mai hai fatto mettere questo coso per non venire.-

-hai ragione... ma non lo spegnerò per un po'. Una mini punizione se vuoi chiamarla così.-

-se vuoi una punizione posso farmela...-

-no cucciolo ora dormi.
Io ora vado ma ti guardo dalle telecamere. Notte notte.

-notte padrone.-

Chiuse la chiamata ma il vibratore rimase acceso.
Come potevo dormire con quel coso?
Decisamente non potevo toccarmi anche se ne avevo voglia dato il vibratore.

Primo: mi guardava dalle telecamere. Secondo: era difficile toccarmi con quel coso.
Terzo: non potevo arrischiarmi a venire perché non potevo.

Guardai la telecamera sul soffitto sopra al letto, salutai con la mano il mio Daddy che di sicuro stava guardando e gli mandai un bacino prima di mettermi di lato abbracciando il cuscino e chiudendo gli occhi.
Ma non riuscivo proprio a dormire.

Il vibratore era acceso e io continuavo a mordicchiarmi il labbro, avevo così tanta voglia di venire.

Passarono diversi minuti, forse anche mezz'ora, e il vibratore si spense
Forse anche il mio Daddy stava per addormentarsi, probabilmente no, l'ora era sballata forse non aveva neanche cenato.

Comunque riuscii a rilassarmi e iniziare ad avviarmi verso il sonno pensando al mio Daddy che mi abbracciava da dietro mentre dormivamo, che mi accarezzava il fianco solo con la punta delle dita facendomi venire i brividini per tutta la schiena.
I suoi baci sul collo e le nostre dita intrecciate.

E finlamente mi addormentai.

La mattina dopo mi svegliai per l'allarme impostato dal mio Daddy sull'Ipad
Aveva sincronizzato quella sveglia con la sua, mi avrebbe chiamato da un momento all'altro.

Mi misi la gonna che avevo abbandonato sul letto la sera prima e mi misi seduto con l'Ipad davanti aspettando la sua chiamata.

Non ci mise molto e quando rispose ebbi una visione paradisiaca.
Ora ancora mezzo addormentato si vedeva dall'espressione, ma era in boxer e potevo vedere tutto il suo corpo perfetto.

Sbadigliò e con la sua voce roca e sexy di quando era sveglio da poco mi disse

-buongiorno amore.-

-giorno Daddy-

Non potei fare a meno di pensare che la mia voce rispetto alla sua era troppo alta e decisamente non sexy.

-ti sei rimesso la gonna? Peccato sei bellissimo da vedere con quella cintura.-

Lo vidi mettersi seduto comprendosi la bocca con una mano per nascondere uno sbadiglio

-vuoi che la tolga Daddy?-

-come voi tu cucciolo, fra poco entrerà Joseph con la colazione quindi forse non te la senti-

-meglio di no allora...-

Sentii un rumore tipo di campanello dal la sua parte

-colazione in camera anche per me, aspetta due secondi principino.-

Lo vidi scomparire dell'inquadratura e un altra voce maschile che sembrava molto giovane comparve in sottofondo
Provai una fitta di gelosia per quel ragazzo che poteva vedere il mio Daddy in quello stato dal vero mentre io solo tramite uno schermo.
Il mio Daddy tornò e non gli dissi che avrei voluto essere il ragazzo che lo aveva appena visto in boxer, non sapevo come avrebbe reagito e onestamente non volevo scoprirlo.

-lo sai che mi hanno assegnato un cameriere personale?
Anche lui era nelle case di raccolta lo hanno comprato alle aste generali
Credo che ne abbiano assegnato uno a tutti.
Il mio è simpatico ma ha un nome strano...
Credo sia straniero anche dall'accento-

Mentre parlava era tornato sul letto con un vassoio e aveva iniziato a versarsi il caffè

Io non risposi provando sempre più gelosia nei confronti di quel ragazzo

-credo che gli chiederò da dove viene mi piace davvero il suo modo di parlare-

-allora perché hai chiamato me al posto di parlare con lui?-

Dissi quelle parole prima di essermi reso conto di averle pronunciate, mi misi immediatamente mani sulla bocca e vidi lo sguardo nel mio Daddy spostarsi su di me.
Ma non ebbi il tempo di decifrarlo perché era entrato Joseph, alzai la testa spostai le mani e solo quando fu uscito lasciando lì il carrello della colazione tornai a guardare lo schermo e il mio Daddy

-cosa hai detto?-

-nulla...-

-ripetimi cosa hai detto.-

Sentivo la minaccia nella sua voce così lo ridissi in un mezzo sussurrò senza guardarlo

-cucciolo non mi piace che sei geloso.-

-ma tu sei lontano e insieme a un ragazzo con cui ti piace parlare...-

-e cosa pensi, solo perché ha un bell'accento lo sbatto sul letto?-

Non risposi perché il suo tono non era ancora calmo

-io amo te. E non voglio più sentirti dire cose del genere va bene?-

-va bene Daddy...-

-Ora. Cosa vuoi fare oggi?-

Il suo tono era cambiato di botto, ora era normalissimo e lo vidi addentare una brioche.
Io avvicinai il carrello della colazione e al letto e iniziai a bere il mio latte alla fragola.

-credo mi metterò a giocare ai videogiochi-

-vuoi qualche nuovo gioco?
Te lo faccio arrivare a casa-

-in realtà ce ne è uno uscito da poco che mi piacerebbe provare...-

Continuammo a parlare per un po' finché lui non dovette andare al lavoro e mi lasciò finire di fare colazione da solo

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