90. mi manchi

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Scrivo il capitolo 90 quando ho appena superato le 190K di visualizzazioni
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa storia! ♡


Dovevo rimanere chiuso in stanza ma avrei trovato il modo per riuscire ad andare alla stanza delle telecamere
Ora che il mio Daddy mi aveva proibito di andare in giro era più difficile, avrei dovuto farlo all'insaputa di Joseph.

La notte sarebbe stato il momento migliore e speravo di poter riuscire a cancellare i video di sorveglianza in cui entravo e uscivo dalla mia stanza di notte, così anche se il mio Daddy avesse controllato non si sarebbe mai accorto di nulla.

Ma era meglio se facevo il bravo per un paio di giorni.

Quella sera il mio Daddy mi fece sapere che non poteva chiamarmi per questioni di lavoro ma io sospettavo volesse punirmi...
Soprattutto perché mi mancava quindi mi feci un lungo bagno, e poi perché non dovevo tenere la cintura di castità mentre lo facevo.

Mi mancava fare il bagno con il mio Daddy, non era passato tanto da quando il mio Daddy era andato via eppure mi sembrava un eternità.
Come avrei fatto a sopravvivere per un mese senza di lui?
Mi sembrava impossibile.

Dormii male quella notte, forse perché mi sentivo in colpa per Jos oppure per il caldo, c'era il condizionatore in camera mia ma non sapevo dove fosse il telecomando.
La mattina dopo aspettavo con ansia la chiamata del mio Daddy che questa volta arrivò.

-giorno...-

Sbadigliai ancora mezzo intontito dalla dormita

-cucciolo sai bene?-

-mh...-
Mi sfregai gli occhi
-perché?-

-vedo le tue occhiaie da qui.-

-ho dormirò male padrone-

Sbadigliai per poi bere il mio latte alla fragola

-perché amore?-

-adoro quando mi chiami amore...-

Sorrisi continuando a bere il mio latte

-lo so amore, ma rispondi.-

-perché fa caldo. Io non vedevo l'ora che arrivasse l'estate per usare la piscina con te-

-farò accendere il condizionatore da Joseph.
E se questo è un metodo per farti andare in giro non se ne parla.-

-non è per quello. Io sono un angioletto.-
E sorrisi di nuovo
-anche se potessi andare in piscina non lo farei senza di te... prima di tutto non so nuotare.-

-hai solo il faccino da angioletto, in realtà sei una peste.-
Ma lo disse in tono dolce e io sorrisi ancora di più
-come non sai nuotare?-

-alle case di raccolta non ce lo insegnano-

-allora la prima cosa che farò tornato a casa sarà insegnarti, va bene?-

Tutta la conversazione della colazione con il mio Daddy mi fece salire il buon umore, come anche quella di pranzo.
Invece Joseph non sembrava volesse conversare molto, mi sembrava più freddo del giorno prima, anche se sorrideva e aveva accettato di fare qualche partita con me c'era qualcosa di rigido sia nel suo tono che nel comportamento.

Per questo il pomeriggio fu piuttosto noioso ma la sera dopo cena decisi di rimanere un po' nella camera del mio Daddy, mi mancava tanto e avevo una mezza intenzione di dormire lì.
Durante la chiamata serale il mio Daddy me lo permise e io rimasi per tutta la conversazione ad abbracciare il suo cuscino e raccontandogli la mia giornata.

-Daddy mi manchi.-

-me lo hai già ripetuto 5 volte solo questa sera-

-ma è vero... voglio le coccole.-

-appena torno avrai tantissime coccole principino.-

-e i succhiotti? Mi mancano... gli ultimi che mi hai fatto sono quasi scomparsi, ed è stano non avere succhiotti-

-avrai anche quelli coniglietto. Tutto quello che vorrai.-

-anche un bagno insieme?-

-certo, mi hai detto che vuoi andare in piscina, e dopo quella ci faremo il bagno insieme-

-non vedo l'ora... mi manchi tanto...-

-sesta volta. Ti prometto che staremo tantissimo insieme quando torno, mi prenderò una settimana di pausa solo per te, staremo tutto il giorno insieme.-

-vorrei che un mese fosse già passati per svegliarmi domani e trovarti a casa-

-a proposito di questo, è ora di andare a letto cucciolo.-

-dai, ancora 5 minuti, voglio parlare con te.-

-va bene, di cosa vuoi parlare?-

-ehm... in realtà non lo so...-

Lo vidi sorridere e sorrisi anche io

-buonanotte amorino, ci sentiamo domani mattina.-

Non avrei agito neanche quella notte perché era troppo bello dormire nel letto del mio Daddy, e non avevo la minima voglia di alzarmi.
In più lui era stato così gentile e felice per tutta la chiamata, se mi avesse scoperto non volevo farlo arrabbiare.


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