22. migliore

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Quando sentii la chiave nella toppa girare sapevo per certo che era il mio padrone, era davvero molto stanco e si vedeva.
Cenammo in fretta e non rimanemmo in salotto a coccolarci ma andammo subito in camera, lì ci coccolammo ma il padrone si addormentò subito e io rimasi lì fra le sue braccia cullato dal suo respiro, rimasi parecchio tempo sveglio per poi addormentarmi.

Di sabato la sveglia sul comodino suonava ma quella del cellulare del mio Daddy no. E dopo aver spento quella lui mi strinse fra le sue braccia

-buongiorno principino.-

-mhomh-

Mi girai su me stesso per guardare il Daddy, e anche lui stava guardando e avvicinai le mani alla bocca indicando la gag "ball"

-va bene cucciolo-

Mi diede un bacio sulla punta del naso e poi me lo tolse

-grazie Daddy-

-poi lavavo bene mh?-

-certo Daddy, volevo dirti una cosa-

-cosa cucciolo?-

-credo di poter passare alla misura successiva-

Lui sorrise e mi diede un bacio a stampo

-sei sicuro?-

-sì Daddy, e poi volevo chiederle un'altra cosa-

-cosa bimbo mio?-

-ieri mi hai detto che mi sarei dovuto preparare per i tuoi colleghi, ma come?-

Lui iniziò ad accarezzarmi i capelli

-vedi principino voglio che tu sia al meglio per questa sera, ci saranno anche i loro sottomessi e di sicuro li faranno venire qui perfetti per far vedere quanto sono belli i ragazzi che sono riusciti a comprarsi.
Vedi, a me non importa, perché per me sarai sempre meglio di chiunque altro.
Ma voglio comunque che tu questa sera sia vestito bene capisci?
E poi ieri sera non sono riuscito ad andare da nessuna parte ero troppo stanco quindi andiamo oggi.-

Rimasi un attimo a fissarlo cercando di capire alla fine annuii

-sì... sì ho capito...-

-quindi oggi andiamo a comprare qualcosa da farti mettere e voglio che ti rasi, non lo hai mai fatto quindi oggi lo farò io-

-va bene Daddy...-

-che hai principino?-

-e se loro sono tutti meglio di me?-

-a me non importa.-

-a me sì che importa...-

Il mio Daddy mi bacio accarezzandomi la guancia e dopo poco il bacio diventò decisamente più spinto, io non capivo ma ricambiai, era da tanto che non ci baciavamo così, tutto quell'allenamento per diventare bravo aveva fatto diminuire i nostri baci.
Quando si staccò aggiunse

-io ho scelto te. E io ho gusti molto difficili. Ricorda che qualsiasi prezzo abbiano pagato i miei colleghi non sarà mai alto quanto il tuo.
Ma se sei ancora preoccupato ricorda che loro cercheranno di farsi belli perché sono intimiditi da te e non ti hanno neanche mai visto-

Io sorrisi, come faceva a farmi sentire al sicuro solo con poche parole?

-grazie Daddy... davvero ti piaccio? Non mi hai scelto solo perché... be' perché sono... vergine?-

-quello è stata una cosa in più ma mi hai colpito subito, e sono felice di averti scelto.
Tu e il tuo corpo mi fate impazzire.-

Mi passò una mano sul fianco per poi farla scendere fino al culo per palparlo

-ma voglio fare con calma, se facessi com te quello a cui sono abituato sarebbe troppo, ma poco alla volta ce la faremo, e tu non avrai mai più dubbi di quanto tu sia meglio degli altri.
Soprattutto per me.-

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