55. lontananza

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Il mio Daddy mi aspettava in sala da pranzo, mi fece segno di sedermi sulle sue gambe e io lo feci, era stranissimo sedersi con quel nuovo plug...
All'inizio anche il primo mi era sembrato strano ma mi ero abituato subito ma questo nuovo aveva la parte fuori davvero molto più grande a tutto quello che avevo usato fino ad ora, quindi appena mi appoggiavo spingeva il plug un po' più a fondo

-hai fame coniglietto?-

Mi chiese dolcemente il mio Daddy con un sorriso come se non mi avesse sgridato pochi minuti prima.
Era una delle cose che amavo ma odiavo del mio Padrone.
Dopo una punizione non era più arrabbiato, avevo già scontato quello che dovevo e quindi tornava dolce
Ma mi dava anche fastidio, magari io ero ancora un po' arrabbiato e lui invece si comportava in modo così dolce...

-certo che si padrone-

Come potevo tenere il broncio al mio Daddy? Era impossibile.
Magiammo, e lui mi imboccava.

-allora, sei più tranquillo dopo ieri sera coniglietto?-

-decisamente, ora so chi sono e non mi immagino 8 figure misteriose che non hanno ne nome ne volto, e poi mi hanno detto molte cose che mi fanno stare più tranquillo-

-alcune te le avevo già dette bimbo-

-è vero... ma se le dicono loro cambia...
Nel senso... se tu mi dici qualcosa perché mi vedi triste magari non è del tutto vera vuoi solo farmi stare meglio, e questa è una cosa bellissima ed è uno dei motivi per cui tu sei fantastico...
Ma se altri comfermano la tua versione e per loro che io sia triste o felice non è importante e sono sicuro che è vero no?-

Mi diede un bacio sulla fronte sorridendo

-vero, ma ora stai meglio e questo è l'importante, non devi preoccuparti di nulla d'ora in poi.-

Io sorrisi e mi strinsi a lui

-perché oggi non ci facciamo un bel po' di coccole tutto il giorno padrone?-

Lui divenne un attimo meno allegro

-in realtà devo uscire oggi... sai Leo? Non lo vedevo da anni, è sempre in giro per il mondo non torna mai qui, e questa sera riparte, gli altri più o meno posso invitarli quando voglio, ma lui no e volevo approfittare per stare con lui e parlare di questi anni che non ci siamo potuti vedere-

-oh... ok... allora... mh...-

-scusa cucciolo lo so che il sabato e la domenica sono gli unici giorni in cui possiamo stare sempre insieme perché io non lavoro, ma capisci che è importante?-

-sì lo capisco Daddy... devo aspettarti a letto o alzato?-

Che senso aveva ribattere? Non sarebbe cambiato nulla.

-non dovrei fare così tardi. Che ne dici se questa sera andiamo nella sala cinema e ci guardiamo un bel film noi due soli?-

Ero appena un filino più allegro

-va bene, ora quanto ti manca per uscire?-

-finisco qui ed esco-

Ormai lui era al caffè e io avevo finito i miei due pasticcini

-mi mancherai Taaaaaanto.-

-anche tu coniglietto, cerca di non divertiti troppo senza di me-

E mi diete un bacio a stampo di saluto

Era così noioso stare lì da solo.
Ero a pancia in giù sdraiato sul divano a fare zapping sulla TV, non c'era nulla di interessante, muovevo i piedi lentamente annoiato e sbuffai

-Che noiaaaaaaa io oggi volevo stare con Matt.-

Non lo avrei mai chiamato così in sua presenza ma ora lui non c'era

Recuperai l'Ipad e mi misi a giocare con alcuni dei giochi che avevo scaricato ma mi annoiavo subito, dopo 5 minuti di un gioco cambiavo.

Finalmente rimasi in fissa su un gioco per un po' e iniziarono a passare le ore.

Quando sentii un certo languorino guardai l'orologio, le otto, il mio padrone aveva detto che non avrebbe fatto troppo tardi, e nessun cameriere era in vista per annunciarmi che dovevo mangiare da solo quindi aspettai.

Alla fine anche quel gioco mi annoiò e io feci per chiudere tutte le applicazioni che annoiato avevo aperto quel giorno, le chiusi una ad una e ne rimasero solo due aperte, il sito dove leggeva il giornale il mio Daddy e un altra.
Non dovevo ficcare il naso, ma quello nelle foto dentro il piccolo riquadro sembravo proprio io...
Se avessi dato solo un occhiata nessuno se ne sarebbe accorto no?

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