50. problemi

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Dopo l'arrivo di Leo l'ultimo invitato andammo tutti quanti nella sala da pranzo.

Mi divertii molto, il mio padrone e Leo parlavano dei suoi viaggi e ascoltavo un po' loro e un po' gli altri Daniel stava raccontando del suo ragazzo Vincent al più piccolo dei sottomessi Ehji che ascoltava annuiendo

Dan: -è decisamente una testa calda ed è difficile farlo stare tranquillo, ma io ci riesco, un po' di coccole e sbollenta, il trucco sono i bacini sul collo, li ama e non riesce ad arrabbiarsi quando glieli faccio, è troppo rilassato.
Non mi ha mai davvero voluto raccontare perché è così arrabbiato con Matt però, non penso gli abbia fatto nulla di terribile, stiamo sempre parlando di Matt, lui è molto dolce,ma diciamo che quei due hanno personalità molto contrastanti e posso solo immaginare a quante punizioni ha passato il mio Vì.-

Il primo Harry e il secondo del quale ancora non sapevo il nome stavano parlando delle vecchie punizioni che Matt aveva dato loro

Harey: -una delle sue preferite sono sicuramente le sculacciate con qualsiasi cosa.-

-mi ricordo quando me le ha date con un libro. Avevo fatto un casino in biblioteca...-

Harry: -un libro? Solo? Io adoravo il telecomando del televisore. Ma ci sono anche cose più tradizionali, con i frustini ci andava giù pesante, ricordo che non camminavo per giorni-

-vero erano i miei momenti preferiti se non facevo altre cazzate era così dolce, mi portava in braccio ovunque e facevamo tutto insieme-

Harry: -un altra delle punizioni più usate era rimanere legati per giorni-

-vero vero, e se lo facevi incazzare ancora di più usava quella macchina con il dildo-

Harry: -oddio sì, quanti ricordi, poi ogni tanto arrivava la spegneba e ne metteva uno più grosso per poi far ripartire tutto.-

-anche con te lo faceva? Pensavo lo facesse solo con me-

Harry: -cosa c'è Rey?-

Il suo sottomesso che gli era seduto accanto gli aveva picchiettato sulla spalla e dato che sussurrava io non sentii ma lui chiese al mio Daddy ad alta voce

Harry: -Matt accompagno il mio cucciolo in bagno, torno subito, va vene?-

Matt: -certo, ma vai al piano di sopra-

Li osservammo uscire e poi il mio Daddy mi imboccò un altra forchettata prima di darmi un bacio sulla guancia
E Leo parlò

Leo: -con me non sei mai stato così dolce papino-

Matt: -non chiamarmi papino è poi tu non te lo sei mai meritato, piccola peste, dovevo punirti di continuo.-

Leo: -lo faccio proprio perché ti da fastidio papino. Non è colpa mia, non so stare fermo e seguire le regole-

Matt: -non sai stare fermo e zitto vorrai dire. Mai una volta che hai taciuto quando ti ho detto di stare il silenzio. Ci credo che poi dovevo tenerti a fremo con le gag ball e legato al seggiolone.-

Leo: -sono un insolente lo so, ma ora grazie a tutti i tuoi insegnamenti so come slegami in un minuto. Lo sai che mi è tornato parecchio utile?-

Matt: -anche saperti fare i pompini da solo ti è tornato utile nelle tue spedizioni?-

Leo: -non ho ancora avuto modo, ma magari un giorno mi servirà, chi potrà mai dirlo-

Spostai di nuovo l'attenzione da un altra parte, osservai tutti e mi accorsi che ragazzo di cui ancora non sapevo il nome mi stava fissando, io distolsi lo sguardo di scatto ma con la coda dell'occhio vidi che sorrideva quindi tornai a guardarlo facendogli un piccolo sorriso.

Scavalcò i due posti che ci dividevano dei due andati in bagno e mi rivolse la parola

-io sono Achille, nome stupido vero? Puoi chiamarmi Ech (pronunciato Eic) come fanno tutti-

Io annuii

-io sono Eli, si scrive Eli ma si legge ilai-

Ech: -lo so- e mi sorrise -ti è servito incontrarci tutti alla fine?-

-io... credo di sì... ora che vi conosco non mi immagino più 7 uomini senza nome né voltocge sono meglio di me in tutto... quindi anche se le mie paure non sono sparite del tutto ho meno ansia dell'ignoto no?-

Lui mi sorrise tranquillo

Ech: -c'è qualcosa che vuoi chiederci su Matt? Posso rispondere io-

-non lo so...-

Mi venne subito in mente la discussione fra Harry e Mattew ma non volevo saperlo finché non me lo avesse detto il mio Daddy.
Subito dopo mi venne un altro pensiero

-sì ecco... ho una domanda... noi... lo abbiamo fatto tre volte per ora e... be' lui non è mai venuto però io sì...-

Non potevo non arrossire

-e quindi è per questo che non mi sentivo abbastanza e volevo incontrarvi... ma ora... non è che hai un consiglio?-

Lui ci pensò un attimo su e bevve un paio di sorsi dal suo bicchiere prima di rispondere

Ech: -ti ha comprato vergine giusto? Non avevi mai fatto nulla prima?-

Io annuii

Ech: -quindi suppongo che ci stai andando davvero piano le prime volte, siete già entrati nella stanza del sesso?-

-stanza del sesso?-

Chiesi incuriosito

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