52. dolce

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Per il dolce mi risvegliai da quello stato di torpore e sonnolenza in cui ero caduto, torta panna e crema, non me la sarei mai persa.
Il mio Daddy stava parlando di lavoro e non sembrava intenzionato a darmi molta retta quindi dovetti arrangiarmi senza farmi imboccare purtroppo, ma forse era meglio così ogni volta che mangiavo il dolce lui mi rubava i bocconi da davanti perché sapeva che adoravo i dolci, almeno ora quella fetta era tutta per me.

Leo: -allora piccolo Eli? Come ti tratta il papino?-

Quel ragazzo basso ma pieno di vita mi aveva rivolto la parola, nella fretta di rispondere quasi mi strozzai con la torta ma il mio padrone mi aiutò e dopo qualche sorso di succo alla mela riuscii a rispondere

- be-bene...-

Leo: -davvero? Non sembri tanto sicuro?-
e ridacchiò

-sono sicuro. Lui è tanto dolce...-

Leo: -io continuavo a combinare disastri non mi sono mai goduto molto quel suo lato devo dire... ma la coccole dopo averlo fatto erano la mia parte preferita.-

Io annuii poco convinto, non è che mi stesse antipatico ma il suo modo di fare così... così... pieno di vita, mi destabilizzava, io ero decisamente più calmo.
-anche io le adoro... lui mi coccola sempre ma quelle sono davvero le migliori-
E fece un piccolo sorriso

Leo: -Scommetto che non ha dovuto punirti seriamente neanche una volta-

-in realtà sì... ma avevo davvero davvero esagerato-

Leo: -un angelo come te? Cosa puoi aver mai fatto di male?-

-gli ho risposto male... e così lui mi ha chiuso in camera, però io ho smesso di mangiare e quando finalmente si è fatto vede gli ho detto un sacco di cose brutte... ma poi...-

Avevo ricordi parecchio confusi di quello che era successo dopo, mi ricordavo più o meno la stanza ma non sapevo descrivere come ci fossi finito, mi ricordavo benissimo i giorni dopo il cui il mio Daddy mi aveva aiutato così tanto.

Non sapevo perché avevo degli specie di vuoti
Mi ricordavo il mio Daddy incazzato.
Qualche frammento della stanza.
E molto bene quando il mio Daddyera venuto a salvarmi.
Dei giorni dopo invece ricordavo tutti i dettagli.

-poi mi ha punito ma alla fine mi ha perdonato e i giorni dopo che ho fatto il bravo sono stati fantastici-

Non sembrava che il sorriso di Leo fosse diventato meno ampio a quella mia piccola interruzione

-papino si sente sempre in colpa dopo e i giorni successivi mi trattava come una regina, poi io ne camminavo un altra e ricominciata tutto, ma il nostro Matt è sempre fantastico.-

-Leo perché non la smettiamo di chiamarmi papino? Mi ha sempre dato fastidio e ora che non sono più il tuo dominatore non devi comunque più chiamarmi così- disse il mio Daddy interrompendoci

-tu da fastidio no? Lo faccio proprio per quello.-

E i due iniziarono una discussione a cui io non prestai attenzione, anI, mi rimasi come prima e riappoggiai la testa alla sua spalla, erano probabilmente passate almeno due ore da quando tutti loro erano arrivati e tutto il rumore in quella stanza che di solito era tranquilla stava iniziando a farmi venire il mal di testa.

Chiudi gli occhi cercando di chiudere fuori le voci e i suoni dalla mia testa e ci riuscii a poco a poco mi addormentato sulla spalla del mio padrone.

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