Bunny

46. l'attesa

Era per quel giorno.
Sarebbe successo fra poche ore.
Li avrei incontrati.

Il mio Daddy è io avevamo fatto il bagno e poi lui mi aveva rasato, glielo avevo chiesto con degli occhioni da cucciolo che non aveva potuto dirmi di no.
Adoravo quando si prendeva cura di me anche per quelle piccole cose.
Avevo messo i vestiti che avevo deciso la sera prima e mi ero guardato allo specchio

Evitavo di guardarmi la maggior parte delle volte, ma volevo vedere come ero, i vestiti erano fantastici, io decisamente no.
Chissà cosa avrebbero pensato di me tutti quei ragazzi

-cucciolo sono geloso. Ti fai bello per i miei vecchi sottomessi e non per me?-

Il mio Daddy era uscito dal bagno ed era venuto verso di me per abbracciarmi da dietro, guardai nello specchio e incontrai lo sguardo del mio Daddy nel riflesso.

-padrone lei vuole sempre vedermi nudo o quasi, come faccio a vestirmi bene per lei?-

E sorrisi, anche lui lo fece

-sì è vero, detesto quando ti copri, sei così bello, ma sarebbe ancora più bello spogliarti ogni volta che torno da lavoro-

Mi diede un bacio fra i capelli e il mio sorriso si fece un po' più piccolo mentre mi guardava allo specchio

-davvero mi trovi bello?-

-certo principino, perché non dovrei? Sei così carino.-

-a me non piaccio... mi piacciono i vestiti che compri però.-

-per me è il contrario.-

Si abbassò un poco per farmi un altro succhiotto sul collo che era già pieno di segni rossi.
Spostai un po' la testa per lasciargli spazio mentre continuavo a guardarmi

-tu invece hai un corpo perfetto...-

-perché mi alleno, tu sei perfetto senza sforzo, se lo avessi io il tuo metabolismo potrei riempirmi di schifezze come fai tu.-

-io non mi riempio di schifezze.-

Lui ridacchiò

-ah no? E tutti i dolci che ti mangi?-

-tu me li compri.-

-va bene, allora niente più pasticcini.-

-no, sono buoni, continua a prendermeli-

E lui rise, era difficile sentirlo ridere per davvero, di solito ridacchiava e sorrideva spesso, ma la sua risata era fantastica

-visto?-

-va bene Daddy, hai ragione, mangio un sacco di schifezze... mi compri le fragole? Quella è frutta.-

-io ho sempre ragione Baby. Va bene, se fai il bravo ti prendo le fragole.-

-grazie Daddy-

E gli sorrisi, lui mi diede una pacca sul culo e mi prese in braccio

-nervoso cucciolo?-

Intanto mi portava in salotto, lì vidi che aveva preparato altre sedie, di solito c'era solo un divano e una poltrona

-un pochino... che penseranno di me?-

Si sedette sul divano con me in braccio

-dipende, ognuno penserà qualcosa di diverso, forse avranno sentito che sei vergine e saranno interessati a quello, ma credo che tutti penseranno che sei bellissimo.-

-io non mi sento bellissimo...-

Borbottai a mezza voce
Lui mi baciò la punta del naso

-lo sei cucciolo. E se c'è una cosa che so per certo è che nessuno si vede come lo vedono tutti gli altri.
Nemmeno io mi vedo nel modo in cui mi vedi tu-

-io ti vedo perfetto.-

Dissi senza pensarci e poi mi morsi il labbro, aveva la camicia aperta e io appoggiai le mani sul suo petto

-io non mi vedo perfetto, però vedo te così-

-ma io non lo sono per nulla... io faccio schifo...-

-cucciolo guardami.-

Alzai la testa spostando lo sguardo dal suo petto ai suoi occhi

-ti ho già detto di non dire che fai schifo.-

-scusa Daddy... è solo che penso a loro e quanto saranno perfetti e mi sento sempre inferiore...
Spero davvero che incontrandoli smetterò di farmi tutti questi film mentali...-

-lo spero anche io cucciolo, dovrebbero essere qui a momenti-

E mi diede un bacio a stampo