80. lontananza

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Un paio di giorni e le valigie del mio Daddy erano pronte, lui era vestito di tutto punto ed eravamo in sala per un ultimo saluto prima che partisse.
Ci stavamo già baciando da parecchi minuti quando mi staccai

-come faccio a stare senza le tue labbra per un mese?-

-tranquillo coniglietto vedrai che passerà più in fretta di quanto pensi.-

-ne dubito... non posso venirti a trovare ogni tanto? La domenica magari.-

-sarò molto impegnato anche di domenica cucciolo.-

-e se non mi importasse? Io voglio solo un abbraccio ogni tanto...-

-sono sicuro che Joseph ti abbraccerà se glielo chiedi.-

-sì ma Joseph non può baciarmi.
E non mi farà mai sentire al sicuro come fai tu con i tuoi abbracci.-

-ci chiameremo ogni giorno amore.
Ora devo andare dai-

-va bene... ma sappi che sarò molto molto triste per tutto il mese.-

-ti amo coniglietto. Non fare casini mentre non ci sono.-

-non farò casini...-

Mi alzai sulle punte come prima facendolo abbassare per incominciare un altro lungo bacio, ma durò solo un paio di secondi

-ti chiamo appena arrivo.-

E uscì scendendo con l'ascensore e partendo verso l'aeroporto dove si sarebbe incontrato con tutti i suoi colleghi.

Io volevo fermarlo ma non potevo.
Mi girai con le spalle verso l'ingresso e mi buttai sul divano, mi avrebbe chiamato solamente tra 5 ore quando sarebbe arrivato all'hotel.
Cercai di distrarmi giocando a uno dei miei giochi ma continuavo a pensare al mio padrone e così nel gioco morivo di continuo, iniziai a innervosirmi talmente che lanciai il joystick a terra e affondai la faccia in un cuscino

-mi manca già...-

-signorino posso fare qualcosa per lei?-

Mi misi composto alzando la testa, era Joseph

-no...-

-il signor Mattew mi ha detto di farla stare bene un qualsiasi modo-

-mh... e se ti chiedessi delle sigarette?-

-mi dispiace signorino ma sono tra gli oggetti che il suo padrone mi ha vietato di reperirle.-

-e te pareva... no, non puoi fare nulla Joseph, fai quello che vuoi, magari se dopo ho fame ti chiamo.-

-va bene signorino-

E sparì, io affondai di nuovo la faccia nel cuscino

Sapevo che non c'erano speranze che Joseph mi desse sigarette o alcol, ma magari il mio Daddy aveva lasciato in giro qualche pacchetto. Il vero problema era come evitare le telecamere.
Erano ovunque.
E sospettavo che almeno la sua camera l'avesse ripulita, se c'è ne erano erano in una delle molte stanze chiuse della casa
Magari avrei chiesto a Joseph se potevo andarci.
Ma in quel momento non avevo voglia di richiamarlo.
Volevo il mio Daddy.

Cosa avrei fatto per un mese da solo in quella casa oltre ad esercitarmi per diventare più bravo?
Senza il mio Daddy non era così bello e comunque non potevo toccarmi senza il suo permesso, e in quel momento non lo avevo.
Accesi la televisione girando per i canali senza guardarli davvero.
Perché non potevo andare con il mio padrone? Anche se lavorava potevamo dormire insieme e tutto il resto.
Aveva detto che era per la mia sicurezza ma a me non importava.
O forse sì...
Mi ritornarono alla mente le parole di quel presentatore incontrato al centro commerciale.
Davvero c'era il rischio che qualcuno mi rapisse?
O meglio, per la maggior parte della società il ero meno di un oggetto  quindi era meglio dire "rubasse".

Mi sentii al sicuro in quell'enorme casa piena di telecamere.
Il mio Daddy aveva ragione, era meglio così, e se avessi fatto il bravo forse, se lui avesse avuto tempo, sarei potuto andarlo a trovare e riverlo prima del tempo.
Avremmo passato tutto il tempo a baciarci.
E magari anche qualcosa di più.

Le 5 ore passarono troppo ma davvero troppo lentamente.
Ricomparse Joseph con il solito Ipad in mano e il mio Daddy in videochiamata sullo schermo

-hey principino. Siamo appena atterrati e ora sto salendo in camera, tu stai bene?-

-bene ma mi annoio... com'è lì?-

-è strano, l'ora è sballata spero di svegliarmi in orario domani.
Comunque ero già stato qui quindi non ho bisogno di visitare la zona-

-mh...-

-che hai cucciolo?-

-è che mi annoio... cosa faccio senza di te per un mese? E poi se gli orari sono diversi non possiamo neanche mangiare insieme o darci la buonanotte nello stesso momento...-

-hai i tuoi giochi e anche il tuo profilo su instagram, perché non posti un po' di foto con i tuoi bei vestitini?
Tranquillo cucciolo, troveremo un modo-

-mh... magari potrei fare una live...-

-una che?-

-un video che va in tempo reale e quelli che mi guardano possono commentare e io rispondo subito dopo-

-non mi sembra molto sicuro...-

-c'è Joseph che mi controlla.-

-mh... non lo so...-

-come vuoi tu padrone...-
Anche se ci ero rimasto parecchio male
-però mi stava venendo un idea...-

-cosa principino?-

-starai via un mese e non potrai vedermi per tantissimo tempo... quindi io pensavo... potrei registrare i miei allenamenti...
E poi tu li puoi vedere...
Così magari siamo un po' più vicini...-

-questo significherebbe darti il permesso di masturbarti quando vuoi lo sai?-

-non ci stavo pensando...-
In realtà sì, lo avevo chiesto principalmente per quello.
-suppongo che sia una conseguenza naturale-

-mh...-

-ti prego Daddy, almeno questo...
Non ho proprio nulla da fare, almeno con questo faccio qualcosa per te, che come sai mi rende tanto felice.-

-e va bene, va bene.-

Vedevo dall'immagine che il mio Daddy era sdraiato su un letto e mi guardava accigliato per poi chiedermi

-posso pubblicare quelli che mi sembrano più adatti?
Ogni volta che pubblico qualche video ora voglio avere il tuo permesso.-

-mh... sì... ma disattiva i commenti sotto ai video...
E poi quando li faccio magari ti chiedo di non pubblicarne alcuni ok?
Perché certi li voglio solo per te.-

-certo cucciolo va bene.-

Eravamo arrivati a un compromesso.

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