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"Dobbiamo incrociare lo sguardo per innamorarci l'uno dell'altro

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"Dobbiamo incrociare lo sguardo per innamorarci l'uno dell'altro. Ci sto provando con te? Onestamente, sì, il mio cuore batte all'impazzata."

- "NEW FACE", PSY


«Sasso, carta, forbice!» strillarono i sette ragazzi nella hall dell'hotel.

Era ufficiale: l'azienda si sarebbe ampliata, e con essa anche gli edifici contenenti gli uffici, gli studi e il dormitorio dei ragazzi, che avrebbero finalmente avuto una stanza a testa. Ognuno dei membri, comunque, possedeva una casa di proprietà – certo, non era un appartamento ad Itaewon come quello comprato da Jungkook poco tempo prima, ma un luogo a cui fare ritorno che non fosse nel loro paese natale lo avevano tutti – però avere una camera proprio sopra allo studio di registrazione tornava decisamente comodo.

Ora i Bangtan si trovavano in un albergo, perché a causa dei lavori al nuovo edificio non si sarebbero potuti trasferire nel nuovo dormitorio prima della settimana seguente.

«Non ci credo!» urlò Hoseok entusiasta. Aveva vinto, per cui gli spettava la master suite all'ultimo piano. Jimin e Yoongi avrebbero condiviso una junior suite, e così anche Namjoon e Seokjin. Taehyung e Jungkook si erano ritrovati a dover dormire nella deluxe, la più piccola tra le quattro camere. Avevano decisamente perso, ma entrambi si costrinsero a nascondere l'espressione vittoriosa che gli aveva illuminato il volto quando la sorte aveva deciso di fargli passare la settimana in arrivo nella stessa camera, senza bisogno di dare spiegazioni al riguardo.

Una volta richiusa la porta della stanza dietro di sé, Jungkook afferrò Taehyung per le cosce, prendendolo in braccio, e facendolo sbattere contro la parete all'ingresso. Le sue labbra si appropriarono di quelle del maggiore, che cominciò a muoverle contro le sue finché la lingua del corvino non spinse per entrare nella sua bocca, andando ad incontrare la sua compagna.

«Non vuoi dare un occhio alla camera, prima?» domandò Taehyung ansimando, tra un bacio e l'altro.

«Cosa vuoi che mi importi della camera» ribatté il più piccolo, avventandosi su di lui, mentre il castano gli stringeva le braccia attorno al collo. L'unica cosa che gli interessava era dove fosse il letto su cui avrebbe lasciato cadere il suo hyung, e lo aveva visto appena erano entrati. Spinse il bacino contro quello del maggiore e si godette il gemito roco che lasciò le sue labbra.

Pochi secondi dopo, Taehyung era disteso sul materasso dell'hotel, con Jungkook a sovrastarlo. Una delle visioni che preferiva.

«Tutto okay?» domandò il corvino, quando notò come l'altro non avesse alzato lo sguardo verso di lui.

«S-sì... Solo, mi dà fastidio questa» mormorò il maggiore, tirando un lembo della t-shirt nera del più giovane.

Prima che il maknae potesse togliersi la maglia, però, qualcuno bussò alla loro porta.

trivia: love [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora