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"Fa ciò che ti piace fare insieme a me, adesso

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"Fa ciò che ti piace fare insieme a me, adesso. Cos'è che mi piace fare? Dimmelo adesso."



«Dov'eri finito, prima?»
Il maknae si rigirò sul materasso, fino a trovarsi sdraiato di fronte al suo leader. «Sei stato via per un pezzo», continuò Namjoon, con sguardo inquisitorio.
L'idea che il suo incontro ai servizi con Taehyung fosse stato frutto di un sogno evaporò appena le parole del maggiore ebbero lasciato la sua bocca.
Jungkook sospirò. Avrebbe voluto saltare fuori dal letto dalla gioia, abbracciare il suo hyung e raccontargli tutto ciò che era successo, chiedendogli pareri e consigli sulla situazione con Taehyung. In fondo, era stato proprio il maggiore, in una sera come quella, a dirgli che secondo lui la sua cotta non lo avrebbe rifiutato.
«Ero... Avevo bisogno del bagno» disse soltanto, cercando di mentire il meno possibile per sentirsi a posto con la coscienza.
«Uhm, capisco. Quando ci vuole ci vuole» sogghignò il più grande, puntando lo sguardo verso al soffitto.

Era l'ultima sera che avrebbero passato nella stessa stanza. Avrebbero continuato a vivere insieme e tutto il resto, ma in un certo senso a Jungkook parve come se stesse finendo un momento importante della sua vita. Namjoon era stato il suo modello prima ancora di conoscerlo come amico, lo prendeva d'esempio per qualsiasi sua scelta – tranne quelle riguardanti Taehyung, ovviamente – e l'idea di non dormire più insieme, un po' lo intristiva.

«Da domani, al tuo posto qui dentro ci sarà Tae» disse Namjoon, quasi avesse percepito i pensieri del minore, che sollevò un sopracciglio.

«Provo sentimenti contrastanti a riguardo» asserì infatti, con un mezzo sorriso che fece ridacchiare il leader.

«Insomma, da un lato non dovrò più sentirti russare», mormorò beccandosi una finta occhiataccia del maggiore, «ma d'altra parte mi piaceva poter parlare con te così, prima di andare a dormire» gli confidò.

L'altro parve quasi commuoversi, ma subito cercò di riportare il discorso ad un'atmosfera più goliardica.

«Avresti preferito che finissi io nella stanza singola, così avresti potuto dormire con Tae, Kookie?» gli domandò malizioso.

Jungkook si sentì avvampare. Era la verità. C'era una parte di lui che avrebbe voluto finire in stanza con il ragazzo che amava. Lanciò un cuscino in faccia al maggiore, che rispose con la stessa moneta.
Dopo un'estenuante battaglia a cuscinate, entrambi tornarono a stendersi con gli occhi puntati verso l'alto.

«Senti, Kookie...» disse poi Namjoon, con un filo di voce. Il minore si voltò appena verso di lui, senza riuscire a vederlo del tutto.
«Se dovesse succedere qualcosa con Taehyung...»

Jungkook sussultò. Namjoon aveva forse capito che cosa fosse successo tra i due quella sera? Dopotutto, erano entrambi usciti dalla sala, erano rimasti fuori per un pezzo ed erano tornati indietro a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. Stava per alzarsi ed inchinarsi al più grande, per domandare il suo perdono. Non poteva farci nulla, lui Taehyung lo amava davvero, non era riuscito a controllarsi, ma avrebbe cercato di farlo d'ora in poi, solo-

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