trivia: love [taekook]

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"Posso sentire il calore che si sprigiona dalla tua mano che stringe la mia. Nemmeno tu sei solo.
Anche se questa strada è lunga e pericolosa, camminerai insieme a me?"

«"Fuori di testa"?» indagò Jungkook, fissando lo schermo del cellulare divertito. Il più grande aveva commentato così lo spettacolino che aveva messo su il suo compagno la sera prima, in diretta.

Taehyung non rispose, mugolò e si rigirò sul letto assonnato. Jungkook si alzò sui gomiti e iniziò a stuzzicare l'orecchio del maggiore, che cercò di liberarsi dalla tortura, rotolando fino a che i loro volti non furono solo a qualche centimetro l'uno dall'altro.

«Chi sarebbe fuori di testa, Taehyungie-hyung?» domandò il più piccolo, prendendo il naso del castano tra l'indice e il pollice. Taehyung sorrise.

«Tu» replicò semplicemente, afferrando il polso del minore per spostarlo.

«Ah sì?» insistette l'altro. «Però, chi è innamorato di questo ragazzo fuori di testa?»

Taehyung arrossì violentemente, voltandosi dall'altra parte e scatenando l'ilarità del corvino.

«Non te lo dico più» mormorò fintamente offeso, stringendo a sé il cuscino.
Jungkook si portò più vicino, portando il braccio attorno al collo del maggiore per tirarlo verso di lui, la schiena di Taehyung spalmata contro il suo petto nudo.

«Dimmelo un'altra volta» sussurrò al suo orecchio, chiudendo gli occhi e ispirando il profumo dei capelli di Taehyung. «Ti prego...»

Il cuore di Taehyung si sciolse, nel sentire quella supplica fatta con voce molto meno sicura di qualche istante prima. Si voltò, in modo che i loro sguardi si incrociassero.

«Ti amo» disse sorridendo, contagiando anche il corvino, che allargando le labbra lasciò intravedere i suoi denti da coniglietto. «Tantissimo.»
Il minore unì le loro labbra, assaporando il sapore del castano. «Ti amo anche io» assentì, strofinando il naso sulla guancia del maggiore. «Per sempre.»

«Per sempre» ripeté Taehyung, quasi in uno stato di trance. «Jungkook, se-»

Il rumore di nocche che sbattevano contro la porta interruppe il più grande.

Jungkook gli scoccò un bacio sulla tempia e si alzò, infilandosi il kimono dell'hotel. Aspettò che anche Taehyung fosse coperto del tutto e poi andò ad aprire la porta.

Quando Namjoon entrò, seguito dal resto del gruppo, non sembrava per niente felice.
«Ci dovete qualche spiegazione» proruppe prima ancora di salutare i due, passando il suo sguardo prima sul maggiore, poi sul minore. «Jungkookie, ti avevo persino detto di non farti scoprire da me» sibilò poi.

Il corvino alzò la testa, colpevole, gli occhi neri spalancati come un cucciolo di cane.

«Di cosa stai parlando?» ribatté innocentemente Taehyung.