Fine (parte 1)

413 62 9
                                    

Capitolo 75

Il cavallo di Zhao Jing era in testa al gruppo mentre risalivano il Monte Fengya. << Non preoccupatevi >> gridò << questi fantasmi non sono più forti di ...>> la sua voce si affievolì improvvisamente quando alzando la testa in direzione di Yama Hall, vide uscire una fila di fantasmi vestiti di grigio: non emettevano alcun rumore mentre camminavano, come se i loro piedi non toccassero terra.
Improvvisamente si fermarono e rimase in solenne attesa. Uno stendardo con sopra il simbolo della Valle, la Faccia del Fantasma, si alzò silenziosamente, fluttuando ferocemente nel vento. Il riflesso del sole che stava tramontando lo tinse di un rosso simile al sangue.
In mezzo ai grigi fantasmi si stagliava un uomo alto, simile ad una statua di giada, che indossava una lunga veste rosso scuro. Le mani racchiuse nelle ampie maniche, la testa china come ad osservare qualcosa visibile solo a lui, quasi disattento a ciò che aveva intorno.

Zhao Jing alzò la mano e tutti si fermarono, mentre lui si avvicinò per osservare meglio l'uomo.
Poco più in là si trovava Lao Meng, quasi invisibile ai più, dato che tutti gli sguardi erano stati catturati dall'uomo in rosso. Quest'ultimo, come improvvisamente disturbato da qualcosa, si girò lentamente, consentendo agli assalitori di vederlo nitidamente.
<< Sei tu? >> gridò Zhao Jing.
Wen Kexing alzò la fronte << Ah! Eroe Zhao. È passato un po' di tempo dall'ultima volta che ci siamo visti >> rispose piano.
Zhao Jing aveva incontrato Wen Kexing altre volte prima di quella eppure si rese conto che non era la stessa persona, come se l'anima all'interno di quel corpo non fosse più presente. Anche se esternamente sembrava lo stesso, rimase inorridito dalla sensazione di vuoto che emanava.
Wen Kexing scese le scale di pietra lentamente e in modo estremamente pesante; ad ogni passo in avanti che faceva, Zhao Jing sentiva di volerne fare uno indietro ma si costrinse a restare immobile e a sopportare quella pressione.
<< Tu...tu sei il ....>>
Wen Kexing finì per lui << Mn...si, questa persona insignificante è davvero quel malvagio Signore della Valle di cui tutti parlano >> spiegò come se comprendesse lo stupore che provava l'altro uomo << Spero tutti possiate perdonarmi per la mancanza di rispetto che ho avuto nei vostri confronti fino ad oggi >>
Zhao Jing aveva assistito ad alcuni dei suoi combattimenti e sapeva che il suo kung-fu non era male ma ancora non riusciva a credere che quel ragazzo così giovane fosse il malevolo capo dei fantasmi che tutti temevano. Sentiva che c'era qualcosa di strano in quella situazione.
Prima che potesse approfondire quei pensieri qualcuno dalle sue spalle si fece avanti gridando << Sei solo un bastardo che si finge potente >>
Senza avere il tempo di fermarlo, Zhao Jing vide solo che a parlare era stato un uomo che apparteneva alla Setta della Spada Qingfeng, un certo Mo Huaifeng. Zhao Jing sapeva che a causa di ciò che era accaduto con Cao Weining, Mo Huaikong se ne era andato prima che iniziassero la risalita della montagna.
Probabilmente dietro questa mossa c'era proprio Mo Huaiyang che cercava di recuperare dignità e prestigio agli occhi del gruppo, utilizzando un suo subordinato mentre lui restava ad osservare al sicuro in un posto più indietro; a quel Mo Huaifeng non importava essere usato per gli scopi dell'altro, essendo di un grado più basso.
Non avendo nessuno che lo guidasse in quell'assalto improvvisato, estrasse la lunga spada e si avventò nella direzione di Wen Kexing come una tempesta.
L'uomo vestito di rosso terminò di scendere i gradini con disinvoltura, andandogli incontro, mantenendo lo stesso passo di prima, senza tentare di schivare l'attacco. Poi , improvvisamente, Mo Huaifeng emise un urlo straziante e tutto il suo corpo crollò da un lato.
Le mani di Wen Kexing erano ancora parallele al suo corpo, il sorriso sul viso del tutto immutato; Zhao Jing poteva giurare di non averlo visto muoversi.

Mo Huaifeng cadde a terra, contorcendosi senza sosta. Un paio di fantasmi grigi, che erano in piedi nelle vicinanze, si spostarono per circondarlo con un'espressione di impaziente eccitazione sui volti, senza però osare muoversi e limitandosi ad osservare Wen Kexing.
Quest'ultimo chinò la testa verso di loro e disse piano << Arrivati a questo punto, perché siete ancora così educati nei miei confronti? >>
Zhao Jing e gli altri inizialmente non capirono a cosa si riferisse, ma sulla scia del suo comando, i due spettri circondarono Mo Huaifeng e con delle urla disumane si avventarono sull'uomo come un gruppo di bambini che si radunano per giocare con un insetto. In non più di un battito di ciglia l'intero corpo di Mo Huaifeng fu fatto a pezzi: a quel punto non poteva essere più morto di così.
Il sangue era zampillato fino a tre metri e oltre di distanza; le pupille di Zhao Jing si restrinsero mentre pensava a quanto erano malvagi quei fantasmi.
Quando si riscosse notò che Wen Kexing era ormai molto vicino e fece un enorme passo indietro, non riuscendo più mostrarsi così coraggioso e tenendo la sua spada in orizzontale rispetto al petto << Tu hai...davvero osato... >>
<<Temo tu non abbia ancora capito, eroe Zhao >> iniziò a dire Wen Kexing; la sua voce suonava leggera come una brezza o una pioggerellina sottile << Fuori dalla Valle Fantasma, nel resto del mondo, si agisce in modo corretto, come esseri umani. Ad esempio se un bambino subisce atti di bullismo, lo soccorri; se una bella ragazza è infelice, la consoli; se qualcuno ti da mangiare lo ripaghi con una moneta; se vedi qualcuno in difficoltà, dai una mano. Perché tutto questo fa parte della natura dell'essere umano. Ma qui, non ci sono umani né ci si aspetta che qualcuno si comporti come tale >>
Si fermò e si voltò a guardare indietro i due Spettri macchiati di sangue, ancora ansiosi di lottare.
Ridendo si stiracchiò e poi protese un dito, agitandolo davanti agli occhi di Zhao Jing << Se combatti contro di noi sei destinato a morire. Qui non abbiamo anziani, bambini, donne o uomini, ma solo fantasmi mostruosi che reclamano vite >>
Wen Kexing alzò le braccia e arrotolò le maniche dando una leggera occhiata al resto del gruppo << In realtà è molto tempo che non abbiamo visitatori qui nella Valle, mi sono così emozionato che devo aver parlato troppo. Dimmi eroe Zhao, hai bisogno davvero che ti spieghi come si comporta una persona che non si considera un essere umano? Si? >>
Mo Huaiyang si fece avanti, posizionandosi vicino a Zhao Jing con un'espressione sgradevole << Non siamo soli a combattere questo mostro >> gli sussurrò all'orecchio << Agiremo tutti insieme >>
Zhao Jing a quel punto si trovava in una posizione da cui non sapeva più come uscire. I suoi occhi cercarono Lao Meng che era in piedi, dietro al cancello principale di Yama Hall. Quando incrociò il suo sguardo criptico capì immediatamente il piano dell'altro: uccidere due aquile con una freccia.
In quel momento non aveva più alcun modo per tirarsi indietro, quindi non poté far altro che farsi forza e con un ruggito balzò in avanti.
Quello fu il segnale che le due parti, una di fronte all'altra, stavano attendendo: la battaglia era cominciata.

Faraway Wanderers (Tian Ya Ke) di Priest (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora