Passai la maggior parte del giorno in camera e avevo chiesto a Welleda di avvisarmi quando sarebbe andata a pranzo, così non sarei stata da sola. Nel primo pomeriggio trascorsi del tempo insieme a lei e colsi l'occasione per indagare su come stesse; avevo visto la sua reazione in palestra, ma lei, sorridente, si comportava come se io mi fossi inventata tutto. Allora lasciai perdere e la ascoltai raccontare un suo sogno in cui era stata rinchiusa dentro una gelateria; strano ma vero, quello non fu più assurdo di altri.
Dopo qualche minuto ammisi che a me non piaceva il gelato e Welleda mi fece una valanga di domande come: «E il gusto vaniglia ti piace?», «E la crema?» Oppure «È impossibile che non ti piace neanche il cioccolato.» Fortunatamente entrambe ci divertimmo con tante risate, per quanto le circostanze lo permisero.
L'allenamento pomeridiano era nella Palestra-Esterna e Bayer aveva deciso di far combattere tutti contro di lui, per verificare in prima persona a che livello fossimo arrivati.
Il primo fu Caos, che si era proposto, in quanto nessuno lo aveva fatto. Il gemello aveva combattuto bene, i suoi colpi erano potenti e io, quello, lo sapevo bene. Bayer poi terminò il combattimento durato all'incirca dieci minuti. Caos se l'era cavata con un solo piccolo taglio sul labbro superiore a causa di un pugno.
Dopodiché mi chiamò. Anche il nostro combattimento durò come il precedente, e non ci colpimmo più di tanto, in quanto tutti e due preferivamo schivare. Io, dopo essermi sottratta da un pugno al naso con un passo indietro, mi ricordai che non avevo ancora trovato il suo punto debole. Inoltre notai che, dopotutto, era divertito da quel combattimento. Sapevo che il suo sorriso non era un modo per sottovalutarmi, ma a me infastidì tanto da farmi provare una tattica nuova. Feci dei passi in avanti fino ad entrare nel cerchio in cui mi avrebbe potuta colpire facilmente, cosa che lui non fece perché confuso dal mio comportamento. Io continuai ad avanzare e lui fu costretto a fare un passo indietro. Mi aveva chiesto di fermarmi, ma io non lo feci.
Al che il comandante concluse il combattimento non volendo più dare spettacolo e io tornai dagli altri senza nessuna ferita. Inizialmente non ero sicura del mio esperimento, ma dopo fui contenta di aver osato; ero felice di aver trovato un punto delicato, o, come qualcuno mi aveva fatto notare, "influenzabile": la mia presenza.
Bayer poi decise di verificare Welleda e Freddy contemporaneamente in uno scontro "due contro uno". Gli studenti, non essendosi mai esercitati a lavorare in coppia, usarono la tecnica dell'aspettare: Freddy, prima di intervenire, aveva aspettato che Welleda fosse a terra, e così fece Welleda. E, nonostante il loro combattimento durò meno di cinque minuti, il comandante disse che erano migliorati. Quello creò tanto orgoglio nei due ragazzi, ma anche in me e Caos.
L'ultimo scontro era quello che avevo atteso maggiormente. Avevo una brutta sensazione, ma non riuscivo a decidermi per chi.
Inizialmente mi stupii di vedere che Alecsei si rifiutava di combattere; era nel riquadro, davanti a Bayer, ma lui si concentrava solo nello schivare i colpi senza attaccare. Quel suo comportamento mi confuse non poco. Perché, se aveva l'occasione di colpirlo, non lo faceva? Ma forse anche quella era una tecnica per depistarci?
Pochi istanti dopo non capii cosa, ma Bayer disse qualcosa che fece reagire il ragazzo, iniziano il vero e proprio scontro. Alecsei guardava con odio il suo avversario e Bayer, seppur concentrato, aveva un'aria superiore.
«Non dovrebbero fermarsi?», chiese Freddy, vedendo chiaramente due persone che non si stavano esercitando.
Nessuno gli rispose, perché eravamo tutti attirati dallo scambio di colpi. Alecsei era una furia e Bayer non era da meno, infatti, con una sfilza di pugni sia all'addome che al viso, il comandante lo mise k.o. Guardammo tutti senza parole il corpo svenuto a terra di Alecsei, e io non riuscii a trovarci nessun tipo di gratificazione.
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Lame nella Schiena
Science FictionL'isola di Prirode è divisa a metà, come era già successo in passato. Il Sud, per poter salvare la nazione dalla guerra imminente, decide di offrire la possibilità ai carcerati di arruolarsi in cambio di una riduzione di pena. È per questo che Reila...