All'interno la temperatura era ancora più bassa, ma non fu quello a preoccuparmi; bensì l'assenza di finestre, la porta ermetica e i grossi tubi di areazione sul soffitto. Potevo solo immaginare che allenamento avremmo svolto quel giorno: ci avrebbe fatto rimpiangere il sole.
I brividi iniziarono a diffondersi su tutti noi, infreddoliti o più probabilmente spaventati. L'unica eccezione era il comandate, lui sembrava a suo agio, soprattutto vedendo le nostre reazioni.
Eppure tutto ciò mi era familiare. Ero nata e avevo vissuto per quindici anni con quelle temperature; anche se sapevo bene che in realtà, al Nord, quello non era neanche considerato freddo. Il mio corpo, però, si era abituato al clima caldo del Sud.
Pur non avendo avuto una reazione scioccante come quella dei miei compagni, mi venne la pelle d'oca su tutto il corpo; anche Alcsei sembrava negativamente sorpreso mentre si tirava su la zip della felpa.
Bayer sorrise nel vedere le facce sconvolte dei suoi soldati, e rise sommessamente quando azionò l'aria fredda da un piccolo dispositivo elettronico vicino alla porta della palestra. Sentii un piccolo rumore di macchinari in avvio e poi vidi piccolissimi cristalli scendere dal soffitto. Con il naso in alto guardavo l'aria luccicare e raffreddarmi sempre di più; in altre circostanze avrei considerato la vista come un evento mozzafiato.
«Per i prossimi due pomeriggi ci alleneremo qua.» Mi chiusi la felpa e guardai il comandante. «Iniziate a muovervi, altrimenti congelerete. Questo è un anticipo del Nord», disse Bayer, allargando le braccia con una smorfia contenta.
L'allenamento partì con il riscaldamento, anche se in effetti ci aveva riscaldato poco. Sentivo i lamenti di Freddy e ogni tanto vedevo il viso sconvolto di Welleda: si era chiusa la felpa fin sotto il mento, si era tirata su il cappuccio e, quando poteva, nascondeva le mani dentro le maniche della felpa rossa.
Io, anche se lentamente, iniziai a riabituarmi a quelle temperature.
Eravamo tutti in cerchio a fare gli addominali, vicini per riscaldarci con un minimo di calore corporeo. Ogni tanto ci scambiavamo qualche parola, soprattutto quando Bayer si allontanava per verificare la temperatura della stanza.
«Io non me lo ricordavo così freddo il Nord», commentò Caos, l'unico che era andato veramente in missione in quella nazione ostile.
«Probabilmente hai eliminato i ricordi per il trauma alla gamba», ipotizzò suo fratello. «Ma accidenti, come fanno a vivere? A fare le commissioni più comuni?»
La sua domanda non era rivolta a nessuno in particolare, forse non si aspettava neanche una vera risposta, ma io sarei stata l'unica a potergliela dare. Io sapevo che gli abitanti del Nord si abituavano fin da piccoli al freddo, come se poi, crescendo, il gelo facesse parte del loro organismo.
Fu Welleda a continuare la conversazione. «Non lo so, ma ora non mi interessa neanche», balbettò con i denti che le battevano.
«Poteva almeno avvisarci e farci mettere qualche tuta più pesante», si lamentò velocemente Freddy, sistemandosi i capelli prima che Bayer tornasse a sedersi nel cerchio.
Freddy aveva ragione, poteva avvisarci, ma sapevo che Bayer aveva deciso di non informarci appositamente. Forse era un'usanza che tutti i soldati dovevano affrontare? Un dispetto? Ma lui non lo avrebbe definito tale, bensì «Un modo per farvi abituare a combattere in condizioni climatiche estreme». Sospirai e, buttando l'aria fuori, lasciai fuggire anche quel pensiero.
Nonostante tutto non sentivo così tanto freddo come nell'ora precedente. Mi erano tornati in mente i giorni spaventosi in cui avevo rischiato di morire per ipotermia con Gen e anche le giornate più belle in cui facevamo le lotte di palle di neve, senza tener conto dei guanti economici che non avrebbero trattenuto l'acqua gelida. Avevo rivissuto i giorni in cui Gen mi portava in giro per le città del Nord, rivedevo nei ricordi i luoghi bianchi che tanto avevo amato... Certe rievocazioni erano divertenti, altre dolorosamente tristi.
STAI LEGGENDO
Lame nella Schiena
Fiksi IlmiahL'isola di Prirode è divisa a metà, come era già successo in passato. Il Sud, per poter salvare la nazione dalla guerra imminente, decide di offrire la possibilità ai carcerati di arruolarsi in cambio di una riduzione di pena. È per questo che Reila...