50.~Amami~🔞

39 6 0
                                    

Con la mente in subbuglio, Namjoon, stava contemplando quel corpo sinuoso e sexy, appiattito e completamente dominato dalla sua figura. La schiena di Rhea era completamente appoggiata al petto di lui, riscaldando quell'ambiente e caricandolo di ormoni impazziti. Allungò una mano, accarezzandole lo stomaco, passando per il ventre e giocando con l'elastico degli slip. Trattenne il fiato per quelle carezze, le piacevano le sue attenzioni, i suoi tocchi, il suo interesse fisico. Si infilò curioso fra il cotone di quelle mutandine, sfiorando la sua intimità, la mano si muoveva lentamente e il pollice solleticava il clitoride. Rhea inspirò a fondo, ansimando dolcemente. Con cautela la penetrò con l'indice.

"Sei bagnata" le sussurrò malizioso, mordendole il lobo.

La sentì mugolare e le gambe quasi le cedettero mentre il dito entrava ed usciva indispettito dalla sua intimità, non smettendo di darle piacere. Amava i suoni che emettevano le sue labbra in preda al desiderio, allo scarso controllo e ormai al principio di pazzia. Era uno spettacolo, sarebbe arrivato al piacere anche solo ascoltandola e guardandola. Il braccio della rossa si alzò, aggrappandosi al collo di lui, sorreggendosi quel poco che riusciva. Namjoon le avvolse il ventre per aiutarla, continuando a penetrarla e aumentando la pressione sul fulcro del suo piacere. Voleva darle di più, sentiva, percepiva che stavano solo sull'uscio del vero dominio e con maestria si intromise con una gamba fra le esili della ragazza, divaricandole così da poter andar più in fondo toccandole un punto che la fece sussultare. Il dito si ritrasse di colpo ed affondò con estrema precisione prima di indugiare delicatamente sul clitoride con il pollice.

"N-nam..." mormorò lei, appoggiandosi a Namjoon e posandole la testa sulla spalla così da far sfiorare le loro guance.

"Shh..." sussurrò lui, così piano che credette di averlo solo pensato.

Le dita continuarono esperte a giocare, sfiorare, dentro e fuori, dando un appagamento quasi esoterico ad entrambi. Percepiva nella tensione delle pareti morbide e calde di lei accumularsi la pressione, fino a quando fu travolta dal piacere facendola gridare e liberare da quel senso di certezza. I muscoli si contraevano intorno alla mano di Namjoon che continuò a muoversi fino all'ultimo brivido. Lasciò passare svariati minuti, sorreggendola con entrambe le braccia e accarezzandole lo stomaco e i fianchi, aiutandola a rilassarsi e contrastare il precedente orgasmo. Quando si stabilizzò e ritornò in equilibrio lasciò un sospiro.

"La biancheria Piccola" il secondo ordine fu imposto.

Sentì il cuore di Rhea battere fortissimo, le mani le sudavano e tremavano leggermente. Trafficò con il gancetto del reggiseno, lottandoci per secondi eterni, in estrema difficoltà, ma la sua goffaggine rendeva l'attesa un piacere inestimabile. Le lasciò il suo tempo fino a quando riuscì a sganciarlo e se ne liberò, lanciandolo con poco garbo alla sua destra. L'impazienza la rendeva bisognosa di essere toccata, di essere soddisfatta e questo riempiva l'ego di Rm a livelli estremi. Amava essere lui l'effetto paradisiaco e febbricitante. Agganciò gli slip, facendoli scivolare per le cosce, scuotendo il bacino e regalandogli così un movimento ed una visione sensuale, fino a quando non raggiunsero le caviglie. Le sclaciò via.

"Mi ecciti così tanto" disse lui con lussuria. Le guance di Rhea si dipinsero di un porpora così intenso da renderla tenera e ingenua, la combo che lui amava. "Sdraiati sul letto" il terzo ordine, "Due passi davanti a te" concluse guidandola.

Sensuale e provocatrice come un gatto, si arrampicò sul materasso, lasciando così la vista del suo sodo sedere all'aria, dando un brivido impetuoso al membro di Namjoon. Le vide esitante, aspettava sicuramente altri ordini, altri passi da compiere e solo Dio sapeva cosa quella mente malata e perversa stava architettando.

"Voltati" lo disse con i denti stretti, voleva vederla, dominarla e bramarla. Il suo sesso pulsò di nuovo.

Non vi era più spazio per l'imbarazzo nella sua mente inquieta, mentre gli occhi perlustravano le sue curve perfette. L'erezione tendeva la stoffa dei pantaloni, rendendola ormai indomabile e dolorosa. Le allargò le gambe, accarezzandole dolcemente l'interno coscia, mordendole qualche lembo di pelle e succhiandolo, lasciando così un impercettibile livido di passaggio. Infilò il suo viso fra le gambe di lei dandole così la prima lappata. Il sussulto fu immediato, accompagnato da un ansimo acuto. Si alzò, sovrastandola, le baciò il collo facendo scorrere le labbra fino al seno, stuzzicandole i capezzoli con i denti, tirandoli leggermente così da rilasciare i brividi percorrerle la schiena, e successivamente con la lingua per alleviarle quel fastidioso piacere. I fianchi della ragazza si inarcarono sotto di lui, spinsero in avanti, supplicanti di attenzioni. Non esitò ad accontentarla, sfiorandole i fianchi e afferrandole così le cosce, divaricando ancora un po' per darsi più accesso.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora