44.~Collana~🔞

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YU RHEA

Intorno a lei si estendeva un silenzio così pesante e carico da destabilizzare anche le pareti della camera da letto di Namjoon. Il pavimento freddo solleticava la pianta dei piedi, ricoperti solo da quel sottile velo delle calze. Sentiva scariche costanti di adrenalina inebriarle l'istinto. Stava lì, immobile ed in imbarazzo, le mani tremolanti ed unite sul suo grembo, cercava di infondersi quel poco di sicurezza restatagli, ovviamente fallendo miseramente. Il profumo paradisiaco di Namjoon la stava avvolgendo, risvegliando pensieri e sogni poco casti per quel corpo puro e inviolato. La tensione sessuale si toccava con le dita, si tagliava con il coltello, si spalmava come burro e nulla avrebbe fermato quelle due figure, poste una davanti all'altra, completamente in simbiosi e collegate tra loro. L'indice ed il medio di lui, spostarono lentamente e dolcemente una ciocca di capelli rossi dal viso caldo e imporporato della ragazza. Scivolando e sfiorando amabilmente lo zigomo, tracciando il perimetro della mascella finendo sul collo regalandole uno strato di pelle d'oca e brividi. Sussultò.

"Rhea..." suonò così sensuale da farla gemere incontrollatamente. "Così mi uccidi..." continuò a toccarle il collo fino alla scapola, avvicinandosi al suo corpo e imponendole la sua presenza. "Posso liberarti?".

Una richiesta velata, insicura, necessaria per dar via ad una successione di eventi che avrebbero condotto il loro mondo nel più oscuro ed amabile posto, pieno di lussuria, passione, ossessione ed amore incondizionato. Seppe solo annuire, muovendo leggermente i lunghi capelli rosso fuoco, sempre più accesi e luminosi. Al tocco delicato si aggiunse anche l'altra mano, circondandole il braccio, ispezionandolo e intrecciando poi le loro dita, creando definitivamente il loro legame fisico. Si sporse verso il calore che quel corpo possente le stava donando, volendo più contatto tra loro, ormai le carezze, i tocchi gradevoli e rispettosi non servivano più a nulla, erano passati oltre a ciò. Namjoon accolse quel segnale, avvolgendole la vita e baciandole il naso, procurando un piccolo sorriso su entrambe le loro labbra. Sentiva lo sguardo duro e studioso di lui, bruciarle addosso, impossessandosi di ogni pezzetto che la componeva, donandole sicurezza e sentendosi sempre più al posto giusto nel momento giusto. Le mani esperte avvinghiarono i lembi del maglioncino che indossava, sfilandolo e gettandolo verso destra, probabilmente su di una sedia. Percepiva ogni movimento, ogni sensazione amplificarsi, aumentare di volume ed estendendosi in tutto l'abitacolo. Eccolo quel calore esplosivo, quel tepore che si appropria del basso ventre, rendendo fastidioso qualsiasi movimento tramutandosi in un piacere quasi incolmabile.

"Sei così fottutamente perfetta" un bisbiglio sensuale, erotico e magico, propagatosi dal collo e scaricato esattamente sulla sua intimità.

Istintivamente si aggrappò agli avambracci muscolosi di Namjoon, sostenendo il suo peso e la sua figura, colpita da una scarica di vertigini e instabilità. Avvolta da quelle braccia possenti, sfiorata da quelle dita lunghe e ruvide che tracciarono ogni vertebra contandole una ad una, soffermandosi sul gancetto e con una maestria aggraziata, lo slacciò. Non sfilò subito quel immacolato pizzo, ma proseguì la sua conta fino alla cerniera della gonna, la prese e con lentezza scardinò ogni dentino fino alla fine, lasciando che l'indumento scivolasse da solo al suolo. Un sospiro liberatorio.

"Potrei contemplare questo tuo magnifico corpo per ore... giorni" pronunciò avvicinandosi pericolosamente al corpo di Rhea, regalandole scariche elettriche e facendola mugolare in preda all'eccitazione. "Anche per sempre" le baciò il collo "Se me lo permetti" un bacio sotto il lobo.

Continuò lasciando una scia umida per tutto lo zigomo, salendo contemporaneamente con la mano, tracciandole il ventre, stomaco, passando in mezzo al seno e avvolgendole il collo, senza stringere o pressare la pelle sottostante, ma creandole una collana che a suo parere le stava divinamente. Continuando a tenerla si impossessò delle sue labbra, carnose ed estremamente buone, rilasciando così quel gusto di menta che amava con tutta sé stessa, un intreccio di lingue, saliva e passione. Il Bacio si fece sempre più intenso, più possente, possessivo, impertinente. Rhea voleva comandarlo ma Namjoon non le diede questa soddisfazione.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora