"Dio" fu tutto ciò che sentì.
Al centro di quel pizzo bianco si posizionarono le labbra carnose di Namjoon, lasciandole un bacio, poi due ed infine un terzo. Rhea stava completamente impazzendo, le mani passarono nervose tra i capelli ed infine si appigliarono alla coperta di pile che sottostava al suo corpo. Con una delicatezza disarmante, Rm infilò un dito fra quel tessuto e la pelle candida di lei, accarezzandole l'intimità ma senza violarla. Separò le labbra e sfiorò il clitoride, procurando un formicolio che si espanse fino alla radice dei suoi capelli, elettrizzandoli e lasciandola gemere. Continuò quel gioco pericoloso, creando cerchi immaginari su quella pallina di piacere, facendola eccitare ulteriormente, fino a quando non fu abbastanza pronta. Rimase nel mezzo delle sue cosce, disegnandole con i polpastrelli, sfilandole poi quello che restava delle calze e successivamente gli slip. Era nuda. Completamente spoglia, fisicamente e mentalmente, in completa esposizione, contemplata dall'uomo più bello che il mondo potesse creare. La vergogna, il pudore erano andati benedettamente a quel paese. Si sentiva al sicuro, amata, elogiata ed apprezzata, non vi era nessun tipo di sensazioni destabilizzanti o negative. La pelle candida e delicata fu lambita accuratamente dalle dita di Namjoon, dal ginocchio passando per l'interno coscia e finendo sulla curva del gluteo per poi agganciarsi ai fianchi. Una sensazione ruvida e bagnata si impossessò del suo basso ventre, un movimento circolatorio la fece ansimare a pieni polmoni.
"Ah..." si tappò la bocca cercando di attutire quel grido di piacere.
"Non farlo" sussurrò lui fra le sue gambe "Voglio sentirti" leccò il suo centro "Assaporarti" un'altra lappata sul clitoride e la schiena si inarcò "Vederti come nessuno farà mai" avvolse il centro succhiandolo leggermente.
Così intenso, così carico, così euforico. La lingua esperta di Namjoon lavorava il suo piacere, regalandole un miscuglio di vertigini e brividi che la portarono all'esplosione dei fuochi d'artificio molto velocemente. Afferrò i capelli di lui, spingendo leggermente verso sé stessa, chiedendogli silenziosamente sempre di più, piegandosi al suo volere, al piacere che quelle labbra le stavano dando. Inarcò la schiena un'ultima volta, rilasciando un gemito di estremo piacere, rilasciando i suoi umori e allontanando inutilmente il ragazzo che assaporò il suo sudato risultato. Il respiro affannoso, i polmoni compressi e in cerca di più ossigeno, la mente offuscata e la testa leggera, quasi come se avesse appena fatto uso di stupefacenti. Il letto sprofondò leggermente hai lati, facendola inghiottire da quel materasso morbido e confortevole, sentendosi sovrastata dalla figura aitante di lui. Un bacio salato, composto da labbra soffici e bagnate dai suoi stessi umori. Un bacio sporco, un bacio estremamente sexy. Si lasciò trasportare, insinuandosi fra i suoi soffici capelli, avvinghiandosi a qualche ciocca e tirandole delicatamente verso di sé. Accarezzò il collo, poi le spalle scolpendo quella figura e immaginandola più realisticamente possibile nella sua mente, continuando a scendere fino ad arpionare i jeans e cominciare a spingerli verso il basso trovandosi in difficoltà nel non riuscire a muoversi per la sua impotenza sotto di lui. Il risolino che si infranse fra le loro labbra rese quel momento un po' imbarazzante, facendole capire però quanto effettivamente lei fosse inerme e debole in confronto a lui. Lo sfrusciare del tessuto si interruppe nel momento esatto in cui il jeans collise con il pavimento della stanza.
"Rhea..." si avvertì un flebile mormorio.
"Sì..? Che succede?" chiese ancora leggermente spossata e ansimante.
"Lasciami il pieno comando del tuo corpo" cominciò lasciando una scia di baci delicati, dal collo fino a raggiungere il canaletto fra i seni. "Lascia che faccia di te quello che voglio" continuò succhiando un capezzolo e sfiorandole con le dita l'altro, scendendo poi al fianco e baciandole lo stomaco. "Sarò delicato, dolce e attento" riprese salendo all'altro capezzolo e avvolgendole il bacino, insinuandosi fra la schiena ed il materasso. "Ma lasciami comandare" terminò baciandole le labbra.
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Teach Me ~ K.Namjoon
Hayran Kurgu~Completa~ PRESENZA DI SMUT❤️🔞 ARGOMENTI SENSIBILI🚫 ANGUST. Non servono gli occhi per vedere, Non serve il naso per odorare, Non servono le orecchie per sentire, Non serve la bocca per gustare e Non servono le mani per toccare. L'amore non ha biso...