Quando ogni speranza sembra perduta e le tenebre ricoprono il mondo, un'antica luce continua a brillare chiara e pallida. Everly Andromeda Kandies credeva di essere una semplice strega, eppure vedrà crollare davanti a sé ogni convinzione che pensava...
Secrets I have held in my heart Are harder to hide than I thought Maybe I just wanna be yours I wanna be yours
~ I Wanna Be Yours, Arctic Monkeys
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Rose non aveva mai provato un vuoto così grande nel petto. Una voragine dolorosa, profonda e incolmabile. Era ciò che succedeva quando le proprie convinzione crollavano, pensò. Quando qualcuno si impadronisce del tuo cuore e poi te lo strappa via brutalmente.
Ancora in pigiama e seduta a gambe incrociate sul suo letto, fissava il soffitto della stanza come in cerca di risposte. Non faceva altro che ripensare a tutti i momenti con Scorpius, quelli in cui avevano litigato, quelli in cui avevano riso, quelli in cui l'uno si era perso negli occhi dell'altra. Le riappariva poi sempre più spesso lo sguardo che le aveva rivolto il giorno prima, carico di disprezzo e risentimento, e si accorse di quanto fosse diverso da come l'aveva guardata quando l'aveva baciata. Si trattava solo di un paio di giorni eppure le sembrava fosse trascorsa un'eternità. Un'eternità in cui aveva tentato di sopprimere la sua delusione, in cui aveva atteso che le cose si sistemassero da sé.
Sei patetica, disse a se stessa. Alzati e smetti di autocommiserarti.
Rose si tirò su, si vestì di malavoglia prendendo la prima felpa che le capitò sotto mano, e uscì. Quando attraversò la sala comune più di un paio d'occhi si fermarono su di lei. Incredibile quanto corressero veloci le notizie ad Hogwarts. Drammi romantici tra le persone più impensabili, dispute e faide erano i gossip più succulenti. Rose affrettò il passo e si ritrovò fuori dalla Torre di Grifondoro. Per fortuna i corridoi non erano troppo affollati, non essendoci lezioni, perché altrimenti non avrebbe sopportato di stare al centro dell'attenzione.
Era troppo tardi per fare colazione in Sala Grande, ma Rose era convinta che gli Elfi le avrebbero dato qualcosa da mettere sotto i denti se fosse andata nelle cucine. Quindi scese le scale fino ad arrivare nei Sotterranei. Incrociò sulla strada un paio di Tassorosso e qualche Serpeverde e sperò con tutto il cuore di non incontrare Scorpius. Finalmente, raggiunse il grosso arazzo con il cesto di frutta, solleticò la pera e per magia vi apparve una maniglia. Rose l'abbassò e si ritrovò nelle cucine del castello. Gli Elfi, come al solito, erano tutti affaccendati, chi a cucinare, chi a lavare i piatti, chi ad ordinare gli utensili.
