Quando ogni speranza sembra perduta e le tenebre ricoprono il mondo, un'antica luce continua a brillare chiara e pallida. Everly Andromeda Kandies credeva di essere una semplice strega, eppure vedrà crollare davanti a sé ogni convinzione che pensava...
So you wanna play with magic? Boy, you should know what you're fallin' for Baby, do you dare to do this? 'Cause I'm coming at you like a dark horse
~ Dark Horse, Katy Perry
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Avevo la sensazione di essere già stata lì. Mentre ci addentravamo in quella foresta sperduta in qualche angolo del Galles, mi resi conto che avevo già camminato tra quei faggi imponenti che ci sovrastavano. Non che fosse difficile trovare dei faggi, ma ero sicura che quelli in particolare avessero qualcosa di diverso. Sembravano più... sani. È difficile da spiegare.
"Quanto manca?" si lamentò Albus. "È da un'ora che camminiamo!"
"Giochi a Quidditch e già sei stanco?" lo derise Charlotte, procurandosi un'occhiataccia dal Serpeverde. "Siamo quasi arrivati."
Dopo circa dieci minuti, sentii il rumore dell'acqua che scorreva. Doveva esserci un ruscello da qualche parte.
Charlotte si fermò in una radura, e fu in quel momento che mi resi conto di averla effettivamente vista mesi prima. In un sogno. Il mio sguardo saettò in automatico verso il grande masso che occupava il centro della radura. Questa volta però non c'era nessuno.
"Finalmente mi hai trovata." La voce, energica proprio come la ricordavo, emerse dai fitti cespugli di bacche. La donna avanzò lentamente verso di me. Aveva i capelli sale e pepe, il volto scavato dalla veneranda età che le gravava sulle spalle. "Ho aspettato a lungo il tuo arrivo, Everly Kandies."
La mia sorpresa si mescolò all'ansia. Studiai la foresta dietro di lei, in attesa del minimo accenno di movimento. Ma le chiome degli alberi erano immobili.
"Nessun fantasma ci disturberà questa volta" mi assicurò la donna, inchiodandomi con i suoi occhi argentei.
"Chi sei tu?"
"Una Sangue di Unicorno, come te" rispose, e avrei giurato che l'argento nelle sue iridi brillasse un po' di più. "Puoi chiamarmi Magenta."
