Quando ogni speranza sembra perduta e le tenebre ricoprono il mondo, un'antica luce continua a brillare chiara e pallida. Everly Andromeda Kandies credeva di essere una semplice strega, eppure vedrà crollare davanti a sé ogni convinzione che pensava...
God damn right, you should be scared of me Who is in control?
~ Control, Halsey
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Nei giorni seguenti la maggior parte degli studenti aveva già dimenticato le elezioni. Solo gli insegnanti lasciavano trapelare una certa agitazione, appena percettibile, come se quello fosse solo l'inizio della catstrofe.
Rose borbottava ogni volta che Alice o Albus tiravano fuori l'argomento. Io e Scorpius invece evitavamo di parlarne; lui si era incupito e non c'era da sorprendersi, visto il male che i Travers gli avevano fatto.
Presto quell'orribile settimana giunse al termine. Lasciai l'aula d'Incantesimi con la testa pesante, eppure la lezione non era stata affatto noiosa.
"Probabilmente sarai solo stanca" disse Alice.
"O forse stai per avere una delle tue visioni" ipotizzò Rose.
Mi massaggiai le tempie. "Non lo so, ma non mi piace per niente questa sensazione."
Scendemmo la scalinata principale per andare a pranzo, ma fummo costrette a fermarci sull'ultimo gradino. Una folla di studenti si era ammassata attorno all'ingresso. Stavano guardando qualcosa, ma da quel punto non riuscii a capire cosa.
"Ma che diamine..." mormorò Rose.
Alice aguzzò la vista. "Andiamo là."
Ci facemmo strada in mezzo a quell'ingorgo di ragazzi di ogni Casa, fino a raggiungere una posizione migliore, dove già si trovavano Albus e Scorpius.
Feci per chiedere loro a cosa fosse dovuto quel trambusto, quando sentii sollevarsi la voce imperiosa della McGranitt. "Voi non avete alcun diritto di farlo."
Mi alzai in punta di piedi. La preside stava dritta in mezzo a tutti, il portamento solenne e autoritario, la veste verde che l'avvolgeva come il manto di una dea vendicatrice. La McGranitt fissava truce due uomini vestiti di nero; la loro espressione ostentava una placida arroganza.
