Quando ogni speranza sembra perduta e le tenebre ricoprono il mondo, un'antica luce continua a brillare chiara e pallida. Everly Andromeda Kandies credeva di essere una semplice strega, eppure vedrà crollare davanti a sé ogni convinzione che pensava...
I'm scared to get close, and I hate being alone I long for that feeling to not feel at all The higher I get, the lower I'll sink
- Can You Feel My Heart, Bring Me the Horizon
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Tutti quei fumi e vapori che invadevano l'aula di Divinazione mi stavano dando alla testa, tanto che sedevo sul mio puof mezza rintontita, con la voce soporifera della Cooman in sottofondo che spiegava il moto degli astri e la loro correlazione con le disgrazie future.
"Albus è così strano ultimamente" osservò Alice.
"Quando non lo è?" risposi, con le palpebre appesantite dal sonno.
"Sì, ma di recente lo è più del solito. Sembra troppo servizievole nei miei confronti, e poi spesso lo becco a guardarmi..."
Schiusi un occhio. "E ti dà fastidio?"
"No...Sì... Oh, non lo so!" sospirò.
"Signorina Kandies!" la tediosa voce della professoressa Cooman mi ridestò dal mio torpore. "Vorrebbe leggerci le sue previsioni riguardo l'astrologia?"
Mi tirai su in piedi pigramente, il mio foglio di pergamena in mano. "Bene, ehm, in questo mese ho..."
Strizzai gli occhi. Le lettere apparivano d'un tratto sfocate, sbiadite, non riuscivo a leggere niente. E mi girava la testa. Doveva essere colpa di tutta quella maledetta aria consumata. Mi diedi un pizzicotto sulla guancia e ripresi a leggere. "In questo mese ho visto che..."
Le lettere presero a deformarsi, tutto intorno a me iniziò a roteare e a fondersi, senza che riuscissi più a distinguere una cosa dall'altra.
Ma che diamine...
"Signorina, si sente bene?" la voce della Cooman era un eco distante e remoto, attutito.
Tutto divenne nero, la testa sembrava voler scoppiare.
Una figura si formò nella mia mente. Gli occhi ambrati erano duri come pietra, i lineamenti del viso contratti in un'espressione rigida.
