Quando ogni speranza sembra perduta e le tenebre ricoprono il mondo, un'antica luce continua a brillare chiara e pallida. Everly Andromeda Kandies credeva di essere una semplice strega, eppure vedrà crollare davanti a sé ogni convinzione che pensava...
We used to be close, but people can go From people you know to people you don't And what hurts the most is people can go From people you know to people you don't
~ People You Know, Selena Gomez
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Con tutti i problemi che già avevo ci mancava solo un orologio rotto. Come avevo fatto a non accorgermi che le lancette erano rimaste ferme nella stessa posizione per mezz'ora? Accelerai la corsa, la borsa con il libro di Trasfigurazione che mi batteva contro il fianco.
La sera precedente avevo passato non so quanto tempo ad affogare i miei dispiaceri nell'alcol, fin quando non erano rientrate in camera Alice e Rose. Non avevo avuto voglia di raccontare loro della mia rottura con James e inoltre Rose sembrava così stranamente felice che non me l'ero sentita di rovinare l'atmosfera. Quindi avevo passato la bottiglia di Whisky Incendiario a Pikachu perché la nascondesse e mi ero affrettata a rintanarmi sotto le coperte e fingere di dormire, in modo che non si accorgessero del mio stato. Dopo che Albus se ne era andato non avevo più versato una lacrima, ma dal mio viso si capiva perfettamente quanto fosse grande la mia angoscia. E quella mattina non avevo fatto altro che tormentarmi con il ricordo dell'espressione di James quando l'avevo lasciato, non prestando troppa attenzione all'ora. Così mi ero ritrovata a correre per le scale di Hogwarts, in ritardo.
Per poco non andai a sbattere contro un ragazzo di Corvonero. "Scusami!" esclamai senza fermarmi, sentendo l'altro che mi lanciava dietro una quantità spropositata di imprecazioni.
Quando avvistai la porta della classe dovetti impuntare i piedi a terra per non sfracellarmici contro, producendo uno stridio che rimbombò lungo tutto il corridoio. Mi diedi in fretta una sistemata ai capelli e mi lisciai le pieghe della gonna. Coraggio, Evy, nonostante tutto devi cercare di apparire sempre al meglio. Anche se in realtà stai morendo dentro.
Bussai educatamente e aprii la porta. "Buongiorno, professoressa. Scusi il ritardo."
La McGranitt mi rivolse uno sguardo severo. "Per questa volta non prenderò provvedimenti. Ora si sieda pure."
