"GUARDA EMMA! QUELLO È BRAHIM DIAZ!" strillò Riccardo non appena vide lo spagnolo scendere dalla sua Audì. Emma lanciò un'occhiataccia al fratello, ma era mai possibile che dovesse sempre farle fare figuracce?
"Vagli incontro" le suggerì Ante sorridendo mentre Ricky le dava un leggero colpetto sulla schiena. La ragazza iniziò a muovere qualche timido passo, sentiva le gambe morbide come burro mentre anche Brahim cominciò ad avanzare verso di lei.
"Ciao" disse lo spagnolo quando fu abbastanza vicino da poter allargare le braccia per stringerla in un abbraccio. Emma percorse velocemente gli ultimi passi che la separavano da lui e si tuffò tra quelle braccia senza pensarci due volte. E appena lo fece si sentì meglio, come se quell'abbraccio le avesse restituito un pezzo di sé che aveva perso, e si rese conto di quanto la speranza di poter vivere quel momento fosse rimasta accesa dentro di lei nelle settimane precedenti.
"Cómo estás?" le chiese Brahim affondando il viso tra i suoi capelli. Emma intuì che anche lui avesse sentito la sua mancanza non solo dal fatto di esserselo trovato lì in modo del tutto inaspettato, ma anche dal modo in cui lui la stava tenendo stretta a sé, come se non volesse più lasciarla andare via.
Fu lei a sciogliersi dall'abbraccio perché all'improvviso sentì il bisogno di riempirsi gli occhi del viso, dello sguardo e del sorriso luminoso di lui.
"Io sto bene e tu? Sono andate bene le vacanze?" gli chiese cercando di tenere a freno le emozioni che la stavano investendo prepotenti in quel momento.
"Sì, bene. Ma avevo voglia di vederti e volví antes de lo previsto" rispose lui sorridendo e prendendo le mani di Emma tra le sue. Sembrava proprio che avesse bisogno di mantenere un contatto fisico con lei.
Riccardo intanto, rimasto fuori dagli spogliatoi insieme ad Ante, li osservava da lontano mentre parlavano.
"Ante, tu dici che si fidanzeranno?" chiese rivolgendo uno sguardo interrogativo all'attaccante croato.
"A te piacerebbe?" domandò lui in risposta.
"Boh non lo so. Un po' sarebbe figo ma non vorrei che poi magari Brahim prendesse in giro mia sorella e lei soffrisse" disse Ricky tirando un calcio ad un sassolino. Ante gli scompigliò i capelli con una mano e guardò negli occhi il bambino quando questo tornò a sollevare lo sguardo su di lui.
"Ti capisco sai, io ho due sorelle e come te mi sono sempre preoccupato per le loro questioni amorose quando eravamo più giovani. Ma poi ho capito che loro dovevano fare le loro scelte e che anche se avessero sofferto io non avrei potuto farci niente, se non stare vicino a loro e sostenerle sempre, qualunque decisione avessero preso" spiegò il calciatore. Ricky annuì, sembrava pensieroso, di certo non si aspettava di vedere Emma e Brahim così vicini, non sapeva che si fossero incontrati di nuovo dopo il pomeriggio a Milanello, né di cosa fosse successo tra loro.
Nel frattempo un inserviente del centro sportivo uscì dagli spogliatoi e disse ad Ante e Ricky che i cancelli dovevano essere chiusi a breve e che avrebbero dovuto affrettarsi a lasciare il parcheggio. I due raggiunsero quindi Emma e Brahim che ancora stavano parlando.
"Dobbiamo andarcene altrimenti ci chiudono qui dentro!" esclamò il bambino in un tono così teatrale che fece scoppiare a ridere i due calciatori.
"Visto che tra un po' sarà ora di cena, che ne dite di mangiare qualcosa tutti insieme?" propose Ante scatenando l'entusiasmo di Riccardo che subito si rivolse alla sorella con sguardo supplichevole.
"Possiamo? Emma ti prego dì di sì, ti prego ti prego ti prego!" la implorò. Lei fece un po' la sostenuta ma in realtà non aveva nessuna intenzione di separarsi da Brahim in quel momento. Anzi, a dire la verità avrebbe preferito passare la serata incollata a lui, ma davanti a suo fratello non era proprio il caso, già poteva aver intuito molto più di quello che ci fosse da sapere.
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Colpo di testa | Brahim Díaz
FanfictionEmma è una ragazza diciannovenne che vive in una cittadina a nord di Milano con i genitori e il fratellino di dieci anni, Riccardo. Nell'estate 2022 il bambino viene scelto per giocare nelle giovanili del Milan, squadra di cui tutta la famiglia è ti...