Gli allenamenti a Milanello ripresero regolarmente il martedì successivo alla vittoria in trasferta contro il Monza. Brahim era più carico che mai, la vita gli sorrideva anche dal punto di vista sentimentale, oltre che calcistico. e si sentiva pronto per le sfide che il campionato e la Champions League avrebbero riservato a lui e alla squadra nelle settimane successive. Prima fra tutte quella che avrebbe avuto luogo la domenica successiva a San Siro contro l'Atalanta.
Al termine dell'allenamento, mentre i ragazzi si cambiavano nello spogliatoio, il capitano Davide Calabria iniziò a parlare con insistenza di un bar fuori Milano in cui gli sarebbe piaciuto portare la squadra il giovedì successivo per bere qualcosa tutti insieme. Sandro Tonali gli domandò dove si trovasse esattamente quel locale e quando Davide pronunciò il nome della cittadina in cui viveva Emma, Brahim non poté fare a meno di pensare che non si trattasse di una coincidenza.
Lo spagnolo in effetti non sapeva che in quel bar lavorasse Greta; quando Emma era tornata da lui dopo la giornata trascorsa con le amiche, Greta e le sue tresche amorose non erano certamente in cima alla lista dei pensieri dei due giovani innamorati. Ma Brahim non credeva alle coincidenze e immaginò, visto quello che era accaduto solo pochi giorni prima, che ci fosse un collegamento tra la bellissima amica della sua ragazza e quella proposta di Davide.
"Io ci sono!" esclamò lo spagnolo, unendosi al gruppetto che si era radunato intorno al capitano, formato, oltre che da Sandro, da Alexis Saelemakers, Theo Hernandez, Pierre Kalulu, Ismael Bennacer e Olivier Giroud.
"Anch'io ci sono" intervenne Rafa Leão "però vi raggiungerò sul tardi perché prima ho un altro impegno".
***
Dopo il primo esame superato e i meravigliosi momenti trascorsi insieme a Brahim, Emma aveva ricominciato a studiare con grande impegno e dedizione. Ogni tanto le tornavano in mente brevi flash di loro due insieme e non era sempre facile cacciarli via dalla propria testa. Lei e il numero 10 rossonero avevano trascorso insieme ventiquattr'ore magnifiche senza fare assolutamente nulla: dopo la giornata al centro benessere, infatti, Emma era tornata da Brahim per stare isieme a lui nelle poche ore che ancora rimanevano di quella domenica diciannove febbraio. Nonostante si fosse rilassata con le amiche durante la giornata, era stanchissima per le poche ore di sonno della notte precedente ed era crollata come un sasso tra le braccia di Brahim mentre guardvano un film sdraiati sul divano. Lui, come aveva già fatto a casa di lei due mesi prima, l'aveva sollevata di peso e portata a letto dove la ragazza aveva dormito un sonno profondo fino alla mattina successiva. Il resto di quel lunedì lo avevano passato senza nemmeno mettere fuori il naso dall'appartamento di lui tra coccole, risate, film, partite alla Playstation, e un po' di palestra - e non solo quella fatta con gli attrezzi che lo spangolo aveva in un'apposita stanza del suo lussuoso appartamento. Seppur controvoglia, al termine di quella pigra ma intensa giornata Emma aveva salutato il calciatore spagnolo dicendogli che si sarebbero rivisti il venerdì successivo. In certi momenti ancora faticava a credere che tra loro fosse tutto risolto, ma glielo confermò un messaggio che lo stesso Brahim le mandò il mercoledì mattina.
Buenos días mí niña bonita. Domani sera vengo con i miei compagni dove abiti tu, in un bar che si chiama Jack's. Vieni con noi? Doveva essere un'uscita solo tra noi della squadra ma Sandro ci ha appena detto che ci sarà anche la sua fidanzata Giulia e allora potresti venire anche tu se vuoi. Daiiiii dimmi di sì
Emma non sapeva se essere più sconvolta per essere stata indirettamente definita come "fidanzata" o per quello che avrebbe potuto significare la presenza dei giocatori del Milan nel bar in cui lavorava Greta.
Interessante, grazie per avermi indirettamente definita la tua fidanzata :) Comunque tu lo sai che Greta lavora lì il giovedì sera? Andate lì per lei, suppongo
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Colpo di testa | Brahim Díaz
FanfictionEmma è una ragazza diciannovenne che vive in una cittadina a nord di Milano con i genitori e il fratellino di dieci anni, Riccardo. Nell'estate 2022 il bambino viene scelto per giocare nelle giovanili del Milan, squadra di cui tutta la famiglia è ti...