"Bravissima, così... adesso inclina un po' il viso a destra... lo sguardo un po' più ammiccante... sì così... sei perfetta. Perfetta, non trovo altri aggettivi per descriverti, te lo giuro!"
Greta si lascio andare a una risata genuina a quelle parole entusiaste di Diego. Nell'ultima mezz'ora, da quando aveva cominciato a tempestarla di fotografie, lui non aveva fatto che ripeterle quella parola, perfetta, come un mantra. Anche se lei, soprattutto nei primi scatti, perfetta non si sentiva affatto.
Sapeva di essere troppo nervosa quando aveva messo piede nello studio di Diego. Il fotografo era evidentemente in ritardo con il servizio precedente dedicato alla quarta maglia del Milan, al quale era poi seguito lo shooting di coppia ad Emma e Brahim, ma Greta quella sera non poteva fare tardi perché doveva essere al Jack's per le 21. Aveva infatti chiesto a Rossana il cambio di turno perché la sera successiva era invitata con Emma alla festa di compleanno di Filippo e quella settimana per lavorare aveva come unica alternativa al sabato il venerdì dato che era stata impegnata fino a due giorni prima con la preparazione di un esame universitario, peraltro non andato così brillantemente come avrebbe sperato. Non aveva idea di quanto sarebbe durato un servizio fotografico, ma oltre a quello doveva calcolare il tempo per andare in auto da Milano al Jack's. Circa mezz'ora, traffico permettendo, e lei odiava essere in ritardo. Mentre attendeva ci si era messo anche Davide con le sue scenate di gelosia a farla innervosire e alla fine - ciliegina sulla torta - quei due occhi neri come dei pozzi senza fine e quel sorriso, quel maledetto sorriso, con quei denti bianchissimi che spiccavano in contrasto con la pelle scura di Rafa Leão.
Greta non immaginava proprio di incontrarlo li; Emma le aveva detto che i testimonial della campagna pubblicitaria dedicata alla quarta maglia del Milan sarebbero stati solamente Brahim, Theo, Olivier Giroud e Pierre Kalulu. E invece era presente anche Leão e per di più doveva anche aver ascoltato parte della sua conversazione con Davide. Al solo pensiero, Greta si sentiva ribollire il sangue nelle vene dalla rabbia.
"Abbiamo finito, non preoccuparti, lo so che devi andare, anche se sei talmente perfetta che andrei avanti a scattarti fotografie fino a domani mattina!" esclamò Diego facendo sorridere Greta, lusingata per quelle parole e colpita dall'entusiasmo profondo che il fotografo italo-argentino stava mettendo nel proprio lavoro. "Comunque domani, anche se è sabato, manderò gli scatti all'agenzia pubblicitaria e se piaci anche a loro ti chiamerò qui per farti firmare un contratto".
"Che cosa vuoi dire? Spiegati meglio" chiese Greta con gli occhi ridotti a fessure.
"Sì scusa, la magggior parte delle ragazze quando mi sente parlare di contratto va in estasi perché immagina già di fronte a sé un futuro da modella affermata, ma si vede lontano un miglio che tu non sei come loro" osservò lui compiaciuto.
"Io non ho davvero idea di cosa significhi" disse Greta con sincerità "se avrò dei vincoli, degli obblighi eccetera. E poi mio padre, che è un imprenditore, mi ha sempre ripetuto fino alla nausea di fare attenzione a tutto ciò che firmo perché può sempre esserci dietro un'enorme fregatura. Quindi per favore, dammi una copia di quello che vorrai poi farmi firmare, altrimenti è tanto inutile che mostri le mie foto all'agenzia pubblicitaria".
Diego rimase profondamente colpito dalla determinazione e caparbietà di quella ragazza, era veramente una continua sorpresa. Aprì un cassetto e le porse un piccolo plico di fogli che Greta osservò con attenzione.
"È un accordo di collaborazione reciproca. Per un periodo, io mi impegno a procurarti dei lavori e a farti conoscere nell'ambiente e in cambio avrò una sorta di esclusiva sulle tue foto, se qualche agenzia pubblicitaria ti vorrà ingaggiare potrà farlo solo tramite me" le spiegò il fotografo. "Comunque leggiti attentamente il contratto, fallo vedere a un legale di fiducia se ce l'hai e poi ne riparliamo".
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Colpo di testa | Brahim Díaz
FanficEmma è una ragazza diciannovenne che vive in una cittadina a nord di Milano con i genitori e il fratellino di dieci anni, Riccardo. Nell'estate 2022 il bambino viene scelto per giocare nelle giovanili del Milan, squadra di cui tutta la famiglia è ti...