Quando aveva ricevuto il messaggio in cui Emma gli diceva addio chiedendogli praticamente di sperire dalla faccia della Terra, Brahim era solo nella sua stanza a casa dei suoi genitori. Aveva deciso di andare a dormire presto, dato che la mattina dopo doveva essere in aeroporto all'alba, ma non voleva addormentarsi senza aver sentito Emma. Era strano che lei non avesse risposto ai messaggi che lui le aveva mandato durante la serata pur avendoli visualizzati, così aveva provato a chiamarla. E la risposta era stata quel messaggio, accompagnato da una foto di lui e Ana scattata da chissà chi la sera precedente e da un post su Instagram che celebrava un presunto ritorno di fiamma tra di loro.
La prima reazione di Brahim fu di rabbia: scagliò lontano il cellulare che andò a sbattere contro l'armadio e cadde a terra. Come aveva potuto essere così stupido? Come aveva fatto a non pensare che Ana era comunque un personaggio molto conosciuto in Spagna, ben più di lui, e che i paparazzi, sapendo quanto lei fosse riservata nei confronti della propria vita privata, le sarebbero stati sempre addosso in cerca di uno scoop succulento?
Non sono tipo da scenate io, scompaio e basta.
Le parole che Emma aveva pronunciato un mese e mezzo prima in pizzeria, dopo l'incontro fortuito con la sua ex amica Camilla, continuavano a risuonare nella testa del numero 10 rossonero mentre, dopo aver recuperato il cellulare, rileggeva per l'ennesima volta il messaggio che la ragazza gli aveva mandato.
Non aveva più provato a chiamarla e non le aveva nemmeno risposto al messaggio. Se aveva imparato a conoscere un po' Emma, una sua iniziativa in quel senso non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione. L'ideale sarebbe stato incontrarla di persona, così sarebbe stata costretta ad ascoltare la sua versione dei fatti. Purtroppo però lui era a Malaga e lei a Milano, anzi la mattina dopo sarebbe partita e lui non sapeva nemmeno per dove. Se non fosse riuscito a vederla e parlarle subito sarebbero passati diversi giorni prima che potesse provare ad incontrarla di nuovo.
Doveva cercare di anticipare l'orario del suo volo di rientro in Italia, ma era già sera tardi e facendo una rapida ricerca in internet scoprì con suo estremo disappunto che non c'erano voli che da Malaga rientrassero in Italia in nottata e che quello che lui aveva prenotato la mattina dopo era il primo della giornata. Sarebbe arrivato troppo tardi.
In preda alla disperazione, provò anche a vedere quanto ci avrebbe messo ad arrivare da lei in auto. Avrebbe potuto noleggiare al volo un'auto con conducente, oppure sarebbe stato disposto a guidare lui stesso fino a Milano, avrebbe fatto qualunque cosa pur di poterla vedere subito, ma ci sarebbe voluto comunque troppo tempo. Diciannove ore, era l'implacabile verdetto di Google Maps.Brahim si prese la testa tra le mani, non c'era modo di uscirne, avrebbe dovuto aspettare. Solo che era difficile, troppo; non riusciva a stare fermo e cominciò a camminare su e giù per la stanza. Si sentiva come un leone in gabbia; se solo non fosse stato così maledettamente lontano... Sarebbe stato disposto anche a percorrere a piedi la strada che lo separava dall'Italia se questo fosse servito a permettergli di incontrare Emma prima che partisse.
Aveva un disperato bisogno di parlare con qualcuno. La prima persona a cui pensò era Theo, lui avrebbe saputo certamente dargli il consiglio migliore su come agire, ma il francese si stava godendo le meritate vacanze con la sua famiglia dall'altra parte del mondo e Brahim non voleva disturbarlo; cercò allora il numero di Samu.
"Holaaaaaaaa! Qué pasa hernano?" rispose l'ex giocatore del Milan, urlando per farsi sentire sopra il frastuono della musica in sottofondo. Doveva essere un po' brillo, lo si capiva benissimo dal tono di voce.
"Hai trasformato casa tua in una discoteca?" domandò Brahim divertito scuotendo la testa. Non c'era niente da fare, Samu era completamente matto e non sarebbe mai cambiato.
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Colpo di testa | Brahim Díaz
FanfictionEmma è una ragazza diciannovenne che vive in una cittadina a nord di Milano con i genitori e il fratellino di dieci anni, Riccardo. Nell'estate 2022 il bambino viene scelto per giocare nelle giovanili del Milan, squadra di cui tutta la famiglia è ti...