Scatti emotivi

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Greta finì di applicare il mascara, aggiunse solo un velo di lucidalabbra e si diede una veloce spazzolata ai lunghi capelli biondi. A dispetto dell'ultima volta che era stata allo Studio Navarro, dove era presente uno stuolo di truccatrici e parrucchiere per prepararla al servizio fotografico ufficiale per cui aveva posato per la campagna pubblicitaria del nuovo marchio francese di prodotti per il makeup, Diego questa volta - come la prima che era stata da lui - le aveva accennato che quelle che le avrebbe fatto quel giorno sarebbero state soltanto foto di prova, per presentarla ad un'altra agenzia pubblicitaria con cui collaborava; quindi il fotografo le aveva chiesto di presentarsi già truccata ma in modo leggero, la voleva il più naturale possibile.

Partì con la sua auto in direzione di Milano in anticipo rispetto all'orario che Diego le aveva indicato, sapeva che avrebbe trovato parecchio traffico ed infatti stava rischiando di non essere puntuale all'appuntamento. Era quasi arrivata a destinazione quando ricevette una telefonata proprio dal fotografo Italo-argentino.

Oh no, speriamo che non mi stia chiamando per disdire l'appuntamento, ci ho messo una vita ad arrivare fino a qui, pensò tra sé.

"Ciao Diego dimmi" rispose velocemente.

"Ciao bellezza, è tutto a posto? Stai arrivando?" domandò il fotografo. I rumori in sottofondo fecero intuire a Greta che anche lui fosse in auto in quel momento.

"Sì sarò lì tra una decina minuti, c'è qualche problema?" si informò lei preoccupata.

"No no tranquilla, solo ti volevo avvisare che quando arrivi non mi troverai perchè ho avuto una chiamata imprevista per un servizio importante. Roba da vip" disse lui in tono cospiratore.

"Già, mica puoi perdere tempo con una poveraccia come me hahahaha" ironizzò Greta che già si stava disperando al pensiero di dover fare marcia indietro.

"Non dire così, non è vero che sei una poveraccia e poi il tuo accento fiorentino mi fa venire voglia di tornare indietro e fotografare solo te" scherzò lui.

"Noooo non voglio distrarti dai tuoi impegni con i vip ci mancherebbe, per me possiamo anche rimandare le foto a settimana prossima" lo rassicurò Greta preparandosi a invertire la marcia in direzione di casa sua.

"Ma no ma che rimandare, vieni lo stesso, le foto te le fa un mio collaboratore. Lo troverai già lì ad aspettarti ok? Adesso scusa ma ti devo salutare, a presto!"

Greta rimase un attimo interdetta per la fretta con cui il fotografo l'aveva liquidata, ma al tempo stesso fu sollevata di non dover tornare indietro e continuò a seguire la strada che l'avrebbe portata allo Studio Navarro.

***

Rafael era solo nell'ingresso dello studio fotografico. Diego se ne era appena andato lasciandogli le chiavi dopo avergli chiesto di chiudere lui una volta finito di fotografare la ragazza. Non gli era mai capitato di trovarsi lì da solo e, non sapeva nemmeno lui il perché, sentiva addosso una sottile inquietudine. Si sedette sulla stessa poltroncina su cui qualche settimana prima aveva visto accasciarsi Greta e si ritrovò a pensare a lei e alla conversazione telefonica in cui l'aveva vista impegnata. Chissà se si trattava di Davide? Rafa ne era piuttosto convinto ma aveva sempre preferito evitare l'argomento Greta con lui. Davide non sapeva nulla di quello che c'era stato tra lui e la ragazza bionda e non valeva la pena metterlo al corrente di qualcosa che ormai era finito da tempo.

Rafa scattò in piedi nel momento in cui sentì la maniglia della porta abbassarsi ed ebbe l'impressione di sentire la terra mancargli da sotto i piedi. Si sarebbe aspettato di tutto, tranne che trovarsi davanti proprio lei, la ragazza a cui stava pensando fino a un istante prima.

Colpo di testa | Brahim DíazDove le storie prendono vita. Scoprilo ora