Un bacio per ogni errore

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Il giorno successivo, Emma ricevette un messaggio di Brahim già in mattinata; il ragazzo stava andando ad allenarsi in palestra e le chiedeva se sarebbe stata libera nel tardo pomeriggio per vedersi. Lei accettò con entusiasmo e così i due trascorsero insieme una buona parte di quel mercoledì. Il giovedì pomeriggio, invece, lo spagnolo si era accordato con Ante per passare a prendere Emma e Ricky e portare il bambino agli allenamenti. I due calciatori rimasero a fare compagnia alla ragazza mentre il fratello si allenava, e questa circostanza, unita alla presenza di Ante già due giorni prima, le attirò numerosi sguardi incuriositi. I quattro cenarono ancora insieme ma, su insistenza di Ante, questa volta si recarono in un ristorante milanese che i giocatori del Milan erano soliti frequentare e il cui proprietario aveva lavorato in passato come cuoco a Milanello, quindi sapeva bene cosa potevano e cosa non potevano mangiare dei calciatori professionisti. Dopo cena, Ante tornò a casa, mentre Brahim riaccompagnò Emma e Ricky e, dopo aver fatto salire il bambino nell'appartamento dei genitori, Emma tornò da lui per continuare a passare la serata insieme.

Emma non poteva negarlo, Brahim la faceva stare bene. Le piaceva tutto di lui: oltre ad essere un bel ragazzo, era simpatico e divertente e la sua voce e i suoi modi di dire soprattutto la facevano impazzire. Con lei, lui si sforzava di parlare in italiano nel modo più corretto possibile ed in quei giorni le aveva chiesto spesso di correggerlo quando sbagliava qualche parola, qualche pronuncia o quando gli capitava ancora - sebbene si sforzasse di non farlo - di mescolare spagnolo e italiano.

"Non lo voglio fare e non mi puoi obbligare!" protestò lei in tono fintamente serio di fronte all'ennesima richiesta di Brahim. Alla fine erano rimasti tutta la sera nell'auto di lui, parcheggiati sotto casa di lei, a chicchierare; a breve avrebbero dovuto salutarsi perché entrambi si sarebbero dovuti alzare presto l'indomani, lei per andare a lezione e lui per la ripresa degli allenamenti a Milanello, ma continuavano a rimandare il momento di separarsi.

"Oh sì puedo, invece" dichiarò lui esibendo un sorrisetto vittorioso.

"Sentiamo, come pensi di fare?" ribattè lei pronta a raccogliere la sfida.

"Se non mi correggi quando sbaglio non ti bacio più" ghignò lui, il cui sguardo brillava nel guardarla. Avrebbe avuto voglia di baciarla molte altre volte e non solo sulle labbra, ma fino a quel momento non ce n'era stata l'occasione.

"Questo però è un ricatto e non è valido" gli fece notare Emma scuotendo la testa. "E poi te l'ho già detto, io non voglio correggerti, mi piace il tuo accento, il tuo modo di parlare e mi piacciono da impazzire i tuoi errori di pronuncia".

"Sì ma io voglio parlare italiano in modo perfetto, e tu sei la persona giusta per aiutarmi". Lo sguardo che Brahim le rivolse era talmente implorante che Emma non seppe dirgli di no. Era più grande di lei di quattro anni ma quando faceva quegli occhioni ad Emma sembrava un bambino dell'età di suo fratello.

"Allora ok, io ti correggo ma ogni volta che lo faccio mi devi dare un bacio. Comincia subito, prima hai detto puedo invece di posso" gli fece notare. Lui non se lo fece ripetere due volte e la sorprese con un bacio lento e dolce che si protrasse ben più del previsto.

"Devo proprio andare" disse a un certo punto Emma. Le costava una fatica enorme separarsi da lui, ma era stata una giornata lunga e intensa ed era davvero stanca.

"Domani penso di finire sul tardi a Milanello, tu porti ancora Ricky agli allenamenti?" Emma annuì, non poteva credere che lui avesse ancora voglia di vederla e di stare con lei. Era già il terzo giorno di fila che si incontravano, contando la sera del ritorno dello spagnolo da Malaga, e la presenza di lui nella sua vita stava diventando familiare. Una bellissima abitudine, di cui però avrebbe dovuto fare a meno nel giro di una settimana dato che il sabato successivo lui sarebbe partito con la squadra per Dubai.

Colpo di testa | Brahim DíazDove le storie prendono vita. Scoprilo ora